Avatar, il sequel cambierà nome

Avatar

Il sequel di Avatar non si chiamerà Avatar 2 perché non avrebbe senso, parola di James Cameron: il regista del film più visto della storia del cinema, parlando del secondo capitolo durante la cerimonia dei Visual Effects Society Awards ha spiegato (fonte SyFy):

Di sicuro non si chiamerà Avatar 2. Lui non è più un Avatar. Sarebbe meglio chiamarlo Na’Vi.

Il secondo film della trilogia, sempre interpretato da Sam Worthington, Giovanni Ribisi, Zoe Saldana, Sigourney Weaver, e Michelle Rodriguez, dovrebbe parlare maggiormente dell’aspetto spirituale dei Na’Vi dato che il pubblico si è ormai abituato ai nuovi alieni:

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Oscar 2010 Migliori costumi, chi vincerà?

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Oggi proseguiamo il nostro escursus nelle nomination agli Oscar 2010 con la categoria dedicata ai migliori costumi, lo scorso anno meritata vittoria per Michael O’Connor e il sontuoso guardaroba creato per la biopic storica La Duchessa.

I vincitori in questa categoria si riferiscono di consueto a film in costume, molte volte kolossal che miscelano ricostruzione storica ed alta sartoria per ricrerare ed interpretare epoche e periodi storici.

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I bruttissimi, Monster Dog-Il signore dei cani

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Oggi per i bruttissimi, vi presentiamo Monster Dog-Il signore dei cani uno dei più soporiferi horror anni ’80, ad opera di uno dei reucci del B- horror all’italiana Claudio Fragasso.

Fragasso, che negli States ha un esercito di fan grazie allo scult Trolls 2, ha più volte collaborato con uno degli esponenti del cosidetto horror trash all’amatriciana, lo scomparso Bruno Mattei che ci ha regalato nella sua lunga carriera perle davevro difficili da dimenticare.

Questa volta Fragasso lavora in solitaria e ci racconta della rockstar Vincent Raven (Alice Cooper) tornata nella sua cittadina natia per girare un video  musicale. Al suo arrivo la troupe verrà a conoscenza delle inquietanti storie di licantropia ed omicidi che circolano sulla famiglia del cantante, poi inizieranno le aggressioni notturne e i corpi mutilati, all’inizio si penserà a dei cani selvatici, ma la realtà è ben più terrificante.

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Film parodia di Star Trek

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Oggi per gli spoof-movies vi presentiamo una delle parodie più divertenti e riuscite  del classico televisivo e cinematografico Star Trek, ma anche un omaggio al mondo del Fandom sci-fi, un vero e proprio esercito di appassionati e cultori in questo caso rappresentato dai cosiddetti Trekkers. Mondo quello del fandom omaggiato anche di recente nello spassoso Fanboys di Kyle Newmann dedicato ai fan del cult di George Lucas Star Wars.

In Galaxy Quest si narrano le peripezie del cast di un famosissimo serial tv di fantascienza anni ’70 che si trascina tra convention ed inaugurazioni varie, capitanato da un Tim Allen nei panni dell’ex-star Jason Nesmith, attore in declino con un’attrazione per la bottiglia e una carriera ormai alla frutta.

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Unfaithful-L’amore infedele recensione

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Connie (Diane Lane) ed Edward (Richard Gere) sono una bella ed agiata coppia newyorkese, il loro matriimoino all’apparenza solido, si incrina quando nella vita di lei si insinua Paul Martel (Olivier Martinez), un fascinoso libraio che la tenterà con sesso sfrenato, arte e poesia.

Ben presto Edward comincerà d intuire qualcosa, le continue e sospette incursioni della mogliettina in quel di Manhattan, una certa distanza della bella consorte nei rapporti quotidiani, il sospetto aumenta quando durante una lite, un collega di Edward insinua che la moglie abbia un amante, così onde fugare qualsiasi dubbio l’uomo affida ad un detective privato il compito di pedinare la sospetta fedigrafa.

Nel frattempo Connie scoperto di non essere l’unica donna nella vita del fascinoso libraio, ma bensì una delle tante, decide di chiudere la relazione, proprio mentre Edward accertata l’infedeltà della moglie, deluso ed arrabbiato, si recherà nell’appartamento del playboy francese per confrontarsi con il rivale…

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Invictus-L’invincibile, recensione

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1990, dopo ventisette anni di detenzione il leader politico sudafricano Nelson Mandela (Morgan Freeman)  viene scarcerato, alla sua liberazione seguirà un periodo difficile e tumultuoso con elezioni che lo vedranno eletto a Presidente della nazione, ma il suo insediamento e la transizione non saranno affatto semplici, gli Afrikaner la minoranza bianca che sino a quel momento ha sottomesso la popolazione di colore con l’odioso regime dell’apartheid non vuole accettare il cambiamento in corso.

Dall’altra parte i sudafricani di colore sfiancati da anni di soprusi e abusi di un regime razzista e violento, che ora fruiscono di una cercata e sofferta democrazia, che però rischia di trasformarsi politicamente in un arma a doppio taglio, ma Mandela non ha intenzione di usare matodi e intenti del regime che ha contribuito a contrastare per decenni.

Così quando la squadra di rugby degli Springboks, boicottata ed espulsa dalle competizioni internazionali proprio a causa dell’applicazione dell’Apartheid da perte del vecchio governo viene riammessa ai campionati del mondo, e il Sudafrica diventa nazione ospitante dopo un decennio di esilio, il leader sudafricano capisce l’importanza di un’occasione del genere e non solo impedisce che la squadra e i colori verde e oro vengano aboliti, ma convoca il capitano Francois Pienaar (Matt Damon) per raccontargli la sua idea di cambiamento, e il suo progetto che miscela pace, politica e sport.

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Mine vaganti, recensione in anteprima

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Tommaso (Riccardo Scamarcio)  è letteralmente fuggito da Lecce in cerca di libertà e indipendenza rifugiandosi in quel di Roma, e in questi anni oltre ad aver mentito ai genitori sul suo indirizzo di studi all’università, Tommaso si è laureato in lettere invece che Economia e commercio e vuol fare lo scrittore, non ha ancora avuto il coraggio e l’occasione di confessare al padre Vincenzo (Ennio Fantastichini), proprietario di un rinomato pastificio, di essere omosessuale.

Cosi sarà l’espletamento di alcune pratiche notarili per l’ingresso di un nuovo socio nell’azienda di famiglia portata avanti dal fratello Antonio (Alessandro Preziosi), la scusa per tornare a Lecce e confessare tutto, e farlo magari in maniera plateale seduto a tavola davanti a tutto il parentato, come ha  immaginato di fare per tanto tempo.

Confessato il suo intento ad Antonio, anch’egli all’oscuro che il fratello fosse gay, durante una cena con tanto di ospiti importanti, Tommaso sta per fare la sua rivelazione, ma il fratello lo anticipa facendosi avanti per primo e confessando anch’egli la propria diversità. Dopo qualche momento di imbarazzo e incredulità voleranno parole grosse, e Antonio verrà cacciato di casa dal padre che sconvolto ed esterefatto avrà un malore.

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Red Hill, trailer

Prossimamente uscirà nei cinema Red Hill, il thriller d’azione scritto e diretto da Patrick Hughes, con Steve Bisley, Ryan Kwanten e Tommy Lewis. Qui sopra …

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Salvage, triler

Il 19 marzo negli States farà il suo esordio nelle sale Salvage, l’horror scritto e diretto da Lawrence Gough, con Neve McIntosh, Shaun Dooley e …

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Diamond 13, trailer

Da venerdì al cinema potrete trovare Diamond 13, il film d’azione francese diretto da Gilles Béhat con Gérard Depardieu, Aïssa Maïga, Asia Argento, Olivier Marchal, …

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Johnny Depp e Vanessa Paradis in My American Dream, Catherine Keener in Whip It ed Elizabeth Banks in Dark Fields

Katherine Keener

Jonny Depp e Vanessa Paradis reciteranno insieme in My American Dream, il film diretto da Lasse Hallstrom che racconta la storia d’amore tra la femminista francese Simone De Beuvoir e lo scrittore americano Nelson Algren. Le riprese non saranno effettuate, a causa dei tanti impegni dell’attore e del regista, prima del 2011.

Catherine Keener è entrata a far parte del cast di Whip It!, la commedia indipendente diretta da Julian Farino, con Hugh Laurie, Adam Brody e Allison Janney. L’attrice nel film interpreterà la moglie del personaggio di Laurie, madre di quello di Brody, cornificata da quello della Janney.

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Incassi al botteghino: Genitori & Figli batte Avatar in Italia, Shutter Island sempre primo negli States

Genitori e Figli film

Nell’ultimo weekend di febbraio cambia la testa della classifica in Italia, dopo sette settimane, Avatar deve cedere lo scettro a Genitori & Figli – Agitare bene prima dell’uso, che esordisce in prima posizione incassando 2,72 milioni di euro (per Giovanni Veronesi esordio inferiore ai suoi Italians – 4,7 milioni – e Manuale d’amore 2 – 6,7 milioni). Il film di James Cameron viene battuto per qualche euro anche da Invitctus, secondo con 1,94 milioni di euro. In realtà, se Avatar è terzo con 1,89 milioni di euro (62 milioni totali), il motivo principale è la riduzione delle copie distribuite (310): nella media per sala, infatti, il film è ancora davanti a tutti con 6.123 € di media a sala (Genitori & figli con 471 copie registra 5.795€ di media, mentre Invictus con 418 copie arriva a 4.645 € di media). Le altre novità: buon esordio solo per Codice Genesi, quarto con 1,3 milioni di euro, davanti a Wolfman, quinto con 883mila euro (3,5 totali). Raccolgono briciole Nord (30.000 euro), Alta Infedeltà (28.000 euro), Senza apparente motivo (7.500 euro) e Afterschool (3.600 euro).

Negli States Shutter Island riesce a mantenere la prima posizione portandosi a casa 22,2 milioni di dollari (75 milioni totali). Alle sue spalle due nuovi film: Poliziotti fuori (Cop Out), secondo con 18,5 milioni e The Crazies, terzo con 16,5 milioni. Avatar scende in quarta posizione con 14 milioni, ma supera il traguardo di 706 milioni di dollari totali solo negli States (sono 2,55 miliardi di dollari gli incassi complessivi in tutto il mondo!) e batte Percy Jackson e gli Dei dell’Olimpo: Il ladro di fulmini, quinto con 9,8 milioni (71,2 totali). Gli altri: Appuntamento con l’amore supera la barriera dei 100 milioni totali (questa settimana è sesto con 9,5 milioni); Wolfman, nonostante la distribuzione (quarta in america), supera a malapena i 4 milioni (1.355 dollari di media a copia) ed è ottavo. Il film è costato 150 milioni e ad ora negli States ne ha incassati 57. Flop!

Andiamo a vedere la consueta tabella riassuntiva con i primi cinque posti della classifica settimanale italiana e di quella americana.

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