
Mostropoli come si deduce dal nome è una città popolata da creature mostruose che vive e prospera grazie all’energia ricavata dalla paura dei bambini e in particolare dalle loro urla, che incamerate attraverso un complesso sistema si traformano in energia elettrica permettendo così ai mostruosi cittadini di Mostropoli di sopravvivere.
Sullivan e l’amico Mike sono due impiegati della Monster inc., l’azienda che possiede la centrale di energia, Sullivan in particolare è un gigantesco mostro spaventatore di infanti, tanto abile nel suo lavoro da essere tra i migliori impiegati della fabbrica, il suo lavoro consiste nell’attraversare alcune porte che a mò di magico teletrasporto gli permettono di entrare nottetempo nelle camerette di milioni di bambini immersi nel sonno procurandogli qualche sussulto notturno, quel tanto che basta affinchè la centrale continui a lavorare a pieno regime.
Una delle regole fondamentali affinchè il lavoro di Sullivan prosegua senza intoppi e che nessuno degli spaventatori entri in conatto con i bambini o tocchi gli oggetti presenti nelle camerette visitate, pena una contaminazione che rischierebbe di infettare l’intera Mostropoli, ma quando Sullivan per una svista si troverà a far entrare nella fabbrica la piccola Boo, una dolcissima e vivace ragazzina, scoprirà non solo che gli umani non sono infetti, ma che il suo lavoro che fino ad allora lo aveva inorgoglito, ha recato danni a milioni di inermi bambini, che con una sola risata avrebbero potuto illuminare l’intera Mostropoli.
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