Ilaria Occhini: lo sguardo di una vita

IIaria Occhini nasce a Firenze il 28 Marzo 1934, la recitazione è parte dell’istinto di bambina, e tra spettacoli improvvisati per la famiglia, la ragazza cresce e debutta nel cinema nel film Terza liceo, lei ha solo vent’anni ed è il 1954.

Dopo aver abbandonato il suo nome d’arte Isabella Redi a favore del suo vero nome, si iscrive all’Accademia d’Arte Drammatica Silvio D’Amico a Roma e nel 1958 la vediamo recitare nei film Sigfrido e Il medico e lo stregone.

Il cinema sembra trovare poco spazio tra gli intensi impegni di teatro e televisione, ma la sua filmografia è comunque ricca e variegata, l’attrice lavora con attori e registi che hanno fatto la storia del cinema italiano.

Gli anni ‘5o, la vedono nel letterario Jane Eyre (1957), il giallo Il serpente a sonagli (1958), il drammatico Chirurgia estetica (1958) e gli storici Pia de’ Tolomei (1958) e Cartagine in fiamme (1959).

Gli anni ’60 la vedono accanto a Tognazzi ne il mantenuto (1961), nel film ad episodi I complessi (1965), nel poliziesco francese Pattuglia anti-gang (1965) e ne L’uomo che ride (1966) di Sergio Corbucci.

Gli anni ’70 la vedono impegnata con Alberto Lupo ne L’uomo senza volto (1971), nel francese La divorziata 81972), ed accanto ad Alain Delon nel drammatico Due contro la città (1973).

Nel 1990, dopo tanto teatro e sceneggiati tv tra i quali ricordiamo L’andreana (1982), il suo ritorno sul grande schermo con il corale Benvenuti in casa Gori di Alessandro Benvenuti, il televisivo Piazza di Spagna (1992), il sequel Ritorno a casa Gori (1996) e di nuovo tv con la fiction Don milani (1997).

Nel 2001 recita per Francesca Archibugi nel drammatico Domani, tv con Provaci ancora prof, e dal 30 Gennaio 2009 la ritroviamo nei cinema con il bellissimo e coinvolgente Mar Nero, la Occhini è intensa e superlativa ed il regista esordiente Federico Bondi si dimostra istintivo regista d’attori.