Un regista accusato da molti di essere eccessivamente elegante e formale, e di non avere unì’impronta personale ed incisiva a livello visivo, noi preferiamo prnsare a lui come ad un ottimo professionista, fine narratore d’immagini e capace di dirigere con polso gli attori, e non è detto che un forte istrionismo a livello regisitico, possa sempre aiutare un copione che magari ha solo bisogno di essere raccontato senza l’ausilio di troppi fronzoli stilistici.
My life:
Iain Softley cineasta britannico classe 1958, l’approccio al mondo dello spettacolo è in veste di attore, Softley inizia a recitare in piccoli spettacoli da studente e proseguirà fino alla laurea, è in questi anni che prova a dirigere qualche spettacolo teatrale appassionandosi alla regia, terminati gli studi si fa le ossa in Tv con dei documentari per la BBC, e con alcuni videoclip musicali.