D.J. Caruso: regista e serial-thriller

My life:

Daniel John Caruso Jr. nasce a Norwalk (connecticut-USA), fresco di laurea in cinema e televisione trova impiego in casa Disney, in veste di assistente di produzione dove lavorerà a molti produzioni televisive che saranno la sua palestra.

A scuola di cinema:

Nel 1987 diventa l’assistente del veterano dell’action John badham, dal regista, Caruso carpirà tecniche e trucchi, che saprà ben applicare in quello che diventerà il suo genere di riferimento il thriller, con Badham girerà Insieme per forza, Nome in codice: Nina e Minuti contati.

In televisione:

Caruso si cimenta con i nuovi e moderni serial tv, con l’approccio cinematografico e ricco di suspence che ne contraddistingue lo stile, dirigerà alcuni episodi di Dark angel, Smalville e The shield.

L’esordio sul grande schermo: Il suo primo lungometraggio lo vede nella doppia veste di regista e produttore, sarà infatti la sua società di produzione, la Humble Journey Films a finanziare The salton sea, con Val Kilmer, discesa agli inferi tra droga ed alcool per un musicista in cerca dell’omicida di sua moglie.

Serial killer e scommesse sportive:

Nel 2004 dirige Identità violate con una convincente Angiolina Jolie a caccia di un serial killer che uccide e ruba le identità delle proprie vittime, un thriller poco efficace ma con soluzioni visive indubbiamente suggestive, seguirà una sorta di thriller sul gioco d’azzardo Rischio a due,con un istrionico e coinvolgente Al Pacino, Nel 2007 si torna al thriller puro, comunque sempre venato dall’ironia con un simpatico e coinvolgente Shia LaBeouf che scimmiotta con stile il classico di Hitchcock La finestra sul cortile, una strizzata d’occhio alle nuove generazione per un film riuscito.

Labeouf/Caruso una coppia vincente:

Dal 20 Febbraio 2009, arriva nei cinema italiani Eagle eye, il regista parla di tecnologia e terrorismo spingendo l’acelleratore sull’action, ancora Shia LeBeouf protagonista, si prevedono suspence, una regia stilosa ed incassi assicurati.