“Rush”, diciamolo da subito, è un film difficile. Mettere dentro una pellicola la vita di una persona per un biopic è complicato. Figuriamoci a mettere dentro la vita di due persone. Torna alla mente “Notorious”, film sullo scomparso rapper di New York Christopher George Latore Wallace alias Notorious B.I.G. . La sua faida con Tupac divenne celebre, ma nel film c’era posto solo per uno…così il suo ‘rivale’(?) è stato descritto poco e male. Bene, quello era un biopic su un singolo personaggio, ma ne ha messo in mezzo un altro e vale da esempio per far capire le difficoltà di una siffatta operazione.
Dizionario dei film
Una lista completa delle recensioni del Cinemaniaco. Centinaia di film recensiti e ordinati in ordine alfabetico per la consultazione.
L’arbitro, recensione
Nel mondo dei calcio, fatto di giocatori miliardari, sponsor, contratti stellari, tecnologie più che mai rinnovate, l’unica figura che nel tempo è rimasta pressoché tale e quale è quella dell’arbitro. Una figura controversa, un mestiere difficile. In ballo ci sono miliardi, interessi legati a multinazionali e scommettitori, tali da condizionare psicologicamente le partite.
Via Castellana Bandiera, recensione
Palermo, domenica pomeriggio. Vento di scirocco sulla città. Nel traffico ci sono Rosa e Clara a bordo delle propria vettura: una Multipla. All’improvviso si trovano in Via Castellana Bandiera. Nel contempo, in quello che sembra essere uno spazio governato dal caos, arriva dal senso contrario un’altra macchina guidata da Samira, con a bordo tutta la famiglia Calafiore.
Sacro GRA, recensione
Tra i monumenti di Roma c’è il Grande Raccordo Anulare. Antonello Venditti lo menziona in una delle sue canzoni di maggior successo, Gianfranco Rosi ha deciso di percorrerlo in lungo e in largo con un mini-van per girarci un film. Un film che facesse scoprire al pubblico i mondi invisibili e i futuri possibili che tale luogo nasconde dietro il muro del suo continuo rumore.
The zero theorem, recensione
Venezia 70 si configura come il luogo giusto per l’arrivo di un film del calibro di “The zero theorem”, attesissima opera di Terry Gilliam che si configura come un attacco alla tecnologia.
Per il regista di Minneapolis si tratta del tredicesimo film. Uno di quelli per i quali vale la pena di ‘pensare in grande’. Non a caso, il cast è di quelli che difficilmente si dimenticano. Basta citare Qohen Leth (Palma d’Oro e Premio Oscar) e Christopher Waltz. Il cacciatore di taglie di “Django Unchained”, per l’occasione recita il ruolo di un geek informatico alquanto complessato. Waltz è impiegato presso la multinazionale Management.
Gerontophilia, recensione
Quando c’è di mezzo il controverso regista Bruce LaBruce una cosa è certa: non ci si annoia mai. L’autore di “Otto” ed “L.A. Zombie” torna con “Gerontophilia” e già il nome è come si suol dire ‘tutto un programma’. La storia riguarda Lake e Melvin. Lake ha diciott’anni e una fidanzata leggermente sbadata di nome Desirée.
La Notte Del Giudizio, recensione in anteprima
La Notte Del Giudizio mostra un’America devastata dalla criminalità crescente e dal sovraffollamento delle carceri, il governo ha sancito un periodo annuale di 12 ore in cui qualsiasi attività criminale, omicidio compreso, diventa legale. Non è possibile chiamare la polizia. Gli ospedali sono chiusi. È una notte in cui la cittadinanza si autoregola senza il pericolo di essere puniti per le loro azioni. In questa notte appestata dalla violenza e martoriata da un’epidemia di criminalità, una famiglia si trova alle prese con un interrogativo logorante: che succederà quando uno sconosciuto busserà alla loro porta per chiedere aiuto? Gli verrà prestato soccorso o verrà lasciato alla mercé di un gruppo di assetati assassini mascherati?
Se Sposti Un Posto A Tavola, recensione in anteprima
La commedia sentimentale francese Se Sposti Un Posto A Tavola si focalizza su quattro coppie, otto commensali che si incontrano a un banchetto di matrimonio: Catherine (Elsa Zylberstein), Pierre (Franck Dubosc), la sorella della sposa Marjorie (Audrey Lamy), David (Arié Elmaleh),Edith (Shirley Bousquet), Arnaud (Mathias Mlekuz), Marie (Louise Monot), Eric (Lannick Gautry) e Paul (Tom Raynal) diventano i protagonisti intercambiabili -per modo di dire- in una vicenda corale che si basa sul cosa sarebbe cambiato se.
Titeuf il film, recensione in anteprima
L’enfant terrible Titeuf è un bambino dalla testa ad uovo e con un divertentissimo ciuffo indisciplinato, che non viene invitato alla festa dell’amata Nadia: il piccolo non sa darsi una spiegazione, ma le sue idee diventano ancora più confuse quando gli adulti, i suoi genitori, dimostreranno di essere veramente inutili iniziando un percorso di separazione; Titeuf verrà sballottato fra la casa dei suoi nonni in campagna, gli incontri con lo psicologo e le riunioni nel cortile di scuola e cercherà di mettere ordine nella sua vita cercando soprattutto di seguire la sua priorità: essere invitato alla festa di Nadia e dichiararle il suo amore.
Facciamola Finita, recensione
Che fareste se rimarreste bloccati in una casa con i vostri amici e fuori scoppiasse la fine del mondo? Questo è quello che succede in Facciamola Finita (titolo originale This Is The End): se lo sono chiesti innanzitutto Seth Rogen e Evan Goldberg, già acclamati sceneggiatori e produttori esecutivi e ora anche registi per questo progetto, con un cast rilevante vista la varietà di star più o meno internazionali come Emma Watson, Rihanna e Mindy Kalin (leggi qui per sapere cosa combinano insieme la Kalin e Franco).
Facciamola Finita, recensione in anteprima
“Facciamola finita” è un film atipico. Lo si capisce da subito, già a partire dalla primissima scena. Pronti, via. Seth Rogen è in attesa all’areoporto e viene chiamato con il suo vero nome da un passante che lo ha riconosciuto. I personaggi non sono, dunque, in cerca di autore. Interpretano se stessi. Tutti, o quasi.
Pain and Gain – Muscoli e Denaro, recensione in anteprima
Dall’acclamato regista Michael Bay arriva Pain and Gain – Muscoli e Denaro, la nuova commedia d’azione con Mark Wahlberg, Dwayne The Rock Johnson, Anthony Mackie ed Ed Harris: basato sull’incredibile storia vera di un gruppo di personal trainer negli anni ’90 a Miami che desiderano realizzare il sogno americano, si troveranno implicati in un’impresa criminale orribilmente sbagliata.
Now You See Me, recensione in anteprima
Now You See Me – I maghi del crimine è una miscela visivamente spettacolare di azione avvincente e stupefacenti illusionismi diretta dal regista Louis Leterrier (Scontro tra Titani): I Quattro Cavalieri, un super-gruppo di maghi guidato dal carismatico Atlas (Jesse Eisenberg), si esibiscono in un paio di spettacoli di magia di alta tecnologia e alto profilo, prima strabiliando il pubblico rapinando una banca di Parigi da Las Vegas, e poi smascherando un colletto bianco criminale e convogliando i suoi milioni sui conti bancari dei membri del pubblico, confondendo le autorità con i loro colpi grossi pianificati in modo intricato.
Uomini di parola, recensione in anteprima
Le cose? Non è mai troppo tardi per sistemarle. Ecco, più o meno, la frase recitata dal claim di lancio sul manifesto di “Uomini di parola”. Al Pacino è tornato, in una pellicola che mescola una sottile ironia ad una fiducia nelle seconda possibiità della vita.