Bad Boys, recensione

100 milioni di dollari di eroina sono stati trafugati da un magazzino reperti della polizia di Miami, un brutto colpo per i detective Mike Lowrey (Will Smith) e Marcus Burnett (Martin Lawrence) che avevano guidato il sequestro e ancora peggio andrà per l’intera squadra narcotici se entro cinque giorni il prezioso carico non verrà recuperato.

La coppia di poliziotti, colleghi e amici di lunga data, hanno caratteri molto diversi, Burnett ha una bella famiglia, mentre Lowrey è un agiato scapolo e impenitente playboy. Seguendo la pista dell’eroina rubata i due arriveranno al losco Fouchet (Tcheky Karyo), narcotrafficante francese intenzionato a smerciare al più presto la droga.

L’unica in grado di identificare Fouchet è Julie Mott (Tea Leoni) una escort alle prime armi  che ha visto uccidere una sua amica proprio da Fouchet, amica che si rivelerà una delle tante ex di Lowrey. Cosi Burnett e Lowrey dovranno lavorare su due obiettivi, rintracciare la refurtiva e proteggere la bella testimone.

Esordio del futuro re mida da blockbuster Michael Bay, regista proveniente dal mondo dei videoclip musicali e pupillo di Steven Spielberg, fautore di un cinema fracassone, iperadrenalico e sfacciatamente patinato.

Bay sceglie il filone buddy-cop per il suo esordio seguendo la scia di Arma Letale, ma dando alla pellicola una forte e decisa patinatura da videoclip a cominciare  dalla fotografia, passando per la curatissima e onnipresente colonna sonora, fino al serrato montaggio che diventerà il marchio di fabbrica del regista statunitense.

La storia è decisamente trita, ma la confezione per chi apprezza i popcorn-movie action di ultima generazione possiede un indubbio appeal visivo, anche se Bay si concede più di qualche spacconata, ma considerando il genere gli eccessi sono parte del gioco.

Se amate il cinema di Bay e avete apprezzato The Rock e Armageddon-Giudizio finale il film incontrerà i vostri gusti, se invece la produzione patinata e fracassona del regista non vi va a genio il consiglio è di passare oltre, perchè questo film è senza dubbio Bay all’ennesima potenza.

Note di produzione: nel film compare la Marg Helgenberger di CSI: Las Vegas, nelle prime fasi del progetto i produttori Don Simpson e Jerry Bruckheimer avevano pensato a Jon Lovitz e Dana Carvey come protagonisti e il titolo di lavorazione sarebbe stato Bulletproof Hearts, il film avrà un sequel Bad Boys 2 datato 2003.