The Code, recensione

L’esperto Keith Ripley (Morgan Freeman) veterano in furti d’alto profilo, dopo aver ucciso il suo socio russo è in cerca di una nuova spalla con cui condividere un furto di preziosi di notevole fattura custoditi in un’inespugnabile gioielleria.

La scelta cade sul talentuoso Gabriel Martin (Antonio Banderas), dopo averlo visto all’opera in un furto di diamanti Ripley prova a convincere Gabriel a partecipare al colpo, l’uomo è alquanto riluttante, ma dopo aver saputo che il bottino consisterà in due Uova Fabergè del valore di quaranta milioni di dollari, l’idea del colpo non sembrerà più così folle.

Nel mezzo di questa neo-alleanza si porranno la bella russa Alexandra Korolenko (Radha Mitchell) figlioccia di Ripley, che si innamorerà ricambiata di Gabriel mettendo in allerta l’iperprotettivo padrino e il tenente di polizia Weber (Robert Forster) che da anni cerca di incastrare senza successo Ripley.

La regista Mimi Leder con all’attivo un paio di ottime pellicole come l’action The Peacemaker e il catastrofico Deep impact si cimenta con quello che gli americani chiamano Heist-movie, un filone che miscela il classico crime con l’elemento ricorrente di rapine e truffe d’alto profilo, mostrandosi ancora una volta regista capace di maneggiare con dovizia il cinema di genere, senza però mostrare una particolare personalità, elemento che la colloca nella folta schiera di artigiani made in Hollywood.

La Leder imbastisce un buon crime con una ricercata fotografia e un paio di protagonisti che tengono insieme l’intera messinscena grazie a massicce dosi di carisma, tutto scorre fluido, ma senza guizzi, il che in parte giustifica la scelta della produzione di far uscire la pellicola direttamente in DVD.

The Code in originale Thick as Thieves si lascia piacevolmente guardare grazie ad un impianto narrativo solido e alla consueta e gradevole impronta visiva della Leder che ama confezionare con accuratezza tutte le sue pellicole.

Note di produzione: Nel cast troviamo il veterano Robert Forster protagonista del Jackie Brown di Tarantino e l’attrice australiana Radha Mitchell già vista nel cinegame di Christophe Gans Silent Hill. In questa pellicola il doppiatore di Morgan Freeman non è la consueta voce ufficiale Renato Mori, ma Paolo Marchese, mentre per Banderas la voce è di Luca Ward.