Festival di Roma 4 novembre: ieri i gangster di Scorsese oggi Le cose che restano di Tavarelli

Penultima giornata per la quinta edizione del Festival Internazionale del Film di Roma, ieri red carpet per Valeria Marini con I want to be a soldier di Christian Molina e Michael Pitt, quest’ultimo a Roma per presentare il pilot della serie tv Boardwalk Empire del regista Martin Scorsese che torna al gangster-movie raccontando di crimine organizzato e Proibizionismo.

Ieri proiezione anche per il documentario E’ tuo il mio ultimo respiro? di Claudio Serughetti realizzato in collaborazione con l’associazione Nessuno tocchi Caino, attraverso testimonianze e immagini di repertorio si parla di pena di morte.

Passiamo al programma odierno, per la Selezione ufficiale in concorso vi segnaliamo la black-comedy Kill me please di Olias Barco, in uno straniante bianco e nero scopriremo il grottesco tentativo di un luminare della medicina di trasformare il suicidio in una pratica medica con tanto di assistenza.

Sempre in concorso, ma per la sezione Alice nella città proiezione di L’estate di Martino, il regista Massimo Natale racconta una storia d’amore usando come sfondo i tragici eventi dell’estate del 1980, le tragedie di Ustica e di Piazza Bologna.

Proseguiamo con le proiezioni fuori concorso, nel pomeriggio per la Selezione ufficiale il documentario sulla recessione economica globale Crisi di classe di Giovannni Pedone, in serata toccherà alla pellicola francese L’homme qui voulait vivre sa vie di Eric Lartigau, un uomo e il suo tentativo di cambiare identità per sfuggire ad una vita solo all’apparenza perfetta.

Concludiamo con la miniserie tv Le cose che restano, dramma familiare in quattro atti del regista Gianluca Tavarelli e l’incontro con il regista Alexandre Rockwell, uno dei registi di punta del cinema indy americano degli anni ’90, incontro a cui farà seguito la proiezione di Pete Small is dead, film che segna il ritorno dietro la macchina da presa di Rockwell.