Elio Germanio compie 33 anni

L’età di Cristo. E oggi, per sopravvivere nel mondo del cinema italiano, bisogna essere un pò ‘santi’. E anche un pò eroi. Elio Germano compie trentatré anni, e già da qualche tempo è uno dei più brillanti attori nostrani. Esportato con successo anche in Europa come prodotto tipico del nostro cinema, Germanio ha già all’attivo un’ottima filmografia. Merito di un talento cristallino, costruito passo dopo passo per essere sempre al top in ogni sua prestazione.

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The italian job, La nostra vita, Catwoman, Alaska, Letters from a killer, Il grande sentiero, Mona Lisa Smile, Bad Boys, Fai come ti pare, stasera in tv

Un martedì come questo è da incorniciare. In televisione questa sera ci sono dei film da non perdere per nessuna ragione al mondo. Da “The italian job” a “Alaska”, da “Letters from a killer” a “Il grande sentiero”, passando per “La nostra vita” e “Mona Lisa Smile”. Come non citare, poi, “Bad Boy”? Ecco cosa ci aspetta

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Ioma 2011, nomination: Il cigno nero candidato a 10 premi

Sono stati annunciati i candidati agli Online Movie Awards 2011: a guidare la classifica dei film più nominati è Il cigno nero con 10 candidature, seguito da Il discorso del re, Inception e The social network con otto. Nella sezione Miglior Film Italiano sono in gara Benvenuti al sud, Draquila – L’Italia che trema, La nostra vita, La solitudine dei numeri primi e Una vita tranquilla.

Prima di lasciarvi alla lista completa dei nominati vi ricordo che i vincitori saranno annunciati domenica otto maggio su www.radiopress.it e che è ancora possibile iscriversi per votare il vincitore andando sul sito ufficiale della manifestazione.

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David di Donatello 2011, nomination: Noi credevamo 13 candidature, Benvenuti al sud 10, Basilicata coast to coast e La nostra vita 8

Gina Luigi Rondi, presidente dell’Accademia del Cinema Italiano, ha annunciato i candidati ai David di Donatello 2011: i 1684 componenti della giuria hanno deciso di candidare tredici volte Noi credevamo di Mario Martone, dieci volte Benvenuti al Sud di Luca Miniero e otto volte ciascuna Basilicata Coast to Coast e La nostra vita. Una vita tranquilla completa la cinquina candidata al miglior film.

Tra gli attori il favorito Elio Germano si confronterà con Kim Rossi Stuart, Vinicio Marchioni, Claudio Bisio e Antonio Albanese, mentre tra le donne la sfida è tra Paola Cortellesi, Angela Finocchiaro, Sarah Felberbaum, Alba Rohrwacher e Isabella Ragonese. Per Checco Zalone arriva la candidatura per la miglior canzone originale, L’amore non ha religione.

Dopo il salto potete leggere la lista completa dei nominati.

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European Film Awards 2010, nominati: guida L’uomo nell’ombra; Paolo Virzì, Elio Germano, Pasquale Catalano e Paola Bizzarri candidati

Sono state rese note le nomination degli European Film Awards 2010 in programma a Tallin (Estonia) il 4 dicembre 2010, assegnati dai 2300 membri dell’European Film Academy.

A comandare la speciale classifica dei candidati c’è L’uomo nell’ombra con sette nomination, davanti a Lebanon fermo a quota cinque. A rappresentare l’Italia, Paolo Virzì possibile migliore regista per La prima cosa bella, Elio Germano possibile miglior attore per La nostra vita, Pasquale Catalano per la colonna sonora di Mine Vaganti, Paola Bizzarri nella categoria European Production Designer di Io, Don Giovanni.

Dopo il salto potete leggere la lista completa dei nominati.

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Oscar 2011, i dieci candidati italiani

Sono stati annunciati i dieci film che il 29 settembre all’Anica si contenderanno la candidatura italiana all’Oscar 2011 come miglior film in lingua non inglese.

La giuria formata dal regista Gabriele Salvatores, lo scenografo Dante Ferretti, i critici Alberto Crespi, Roberto Escobar e Alessandra Levantesi, la giornalista Gloria Satta, i produttori Conchita Airoldi, Angelo Barbagallo, Aurelio De Laurentiis, Adriano De Micheli, Mario Gianani e Fulvio Lucisano, dai distributori Paolo Ferrari e Andrea Occhipinti e dal direttore generale per il cinema Nicola Borrelli dovrà scegliere tra:

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Box Office 4-6 giugno 2010: Sex and the city 2 e Shrek 4 si confermano in testa

Sex and the city 2

In Italia e negli Stati Uniti non cambia la testa della classifica: Sex and the city 2 e Shrek 4 si confermano davanti a tutti, complice il primo caldo estivo e titoli che sono risultati poco appetibili al pubblico.

La situazione italiana. Sex and the City 2 si porta a casa altri 748mila euro (4,155 milioni totali, troppo distante per riuscire ad eguagliare gli incassi del primo film) e batte Prince of Persia: Le sabbie del tempo, secondo con 473mila euro (5,22 milioni totali). Al terzo posto c’è l’esordiente Saw VI con 403mila euro (880mila euro totali). A seguire Robin Hood, quarto con 343mila euro (10,15 milioni totali), The Final Destination 3D, quinto con 304mila euro (3,15 milioni totali) che batte di una manciata di euro La nostra vita, sesto con 304mila euro (2,53 milioni totali). Le novità: al settimo posto debtutta Tata Matilda e il grande botto (con 299mila euro), all’ottavo La papessa (con 172mila euro), al decimo Il segreto dei suoi occhi (con 127mila euro e miglior media per sala della settimana, pari a 2094€ a copia). Fuori dalla top ten Il tempo che ci rimane (32mila euro), Universal Soldier: Regeneration (14mila Euro).

La situazione americana. Shrek E Vissero Felici e Contenti perde oltre il 40% rispetto a sette giorni fa, ma rimane davanti a tutti con 25,3 milioni di dollari (183 milioni totali: decisamente sottotono rispetto ai precedenti capitoli). Alle sue spalle si piazzano Get Him to the Greek, secondo con 17,4 milioni e miglior media settimanale (6.460$ a sala) e Killers, terzo con 16,1 milioni di dollari (ne è costati 75!). Giù dal podio crollano Prince of Persia: le sabbie del tempo, quarto con 13,9 milioni di dollari (59 milioni totali, che sommati ai 156 dell’estero fanno 215, ovvero poco più di quello che è costato) e Sex and the City 2, quinto con 12,7 milioni (73,4 milioni totali che sommati ai quasi 90 dell’estero fanno 163 milioni). Le altre nuove uscite: Sansone debutta con soli 11,3 milioni di dollari in sesta posizione, mentre Splice esordisce, male, in ottava posizione con 7,45 milioni di dollari.

Andiamo a vedere la consueta tabella riassuntiva con i primi cinque posti della classifica settimanale italiana e di quella americana.

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Box Office 28-30 maggio 2010: Sex and the city vince in Italia, ma viene battuta da Shrek 4 negli States

Sex and the city 2

Nell’ultimo weekend di maggio in Italia conquista subito la prima posizione Sex and the city 2 che, però, non riesce ad ottenere lo stesso risultato in patria dove è battuto da Shrek 4.

La situazione italiana. Sex and the city 2 esordisce incassando 1,68 milioni di euro (3.793 € di media a sala), superando Prince of Persia – Le sabbie del tempo, secondo con poco più di un milione (3,78 milioni totali), e Robin Hood, terzo con 802mila euro (9 milioni totali). Giù dal podio troviamo The Final Destination 3D, quarto con 711mila euro (2,2 totali) e La nostra vita, quinto con 677mila euro, seconda miglior media a copia (2.566€) e in crescita pure rispetto al suo weekend d’esordio. Nella top ten troviamo altre nuove uscite: The Road è sesto con 268mila euro, La regina dei castelli di carta è settimo con 217mila euro, Una canzone per te è ottavo con 132mila euro (e solo 648 € di media a copia). Gli altri: The Last Station si ferma a 30mila euro (distribuito solo in 30 sale), mentre Le quattro volte ha raccolto 17mila euro.

La situazione americana. Shrek – e vissero Felici e Contenti riesce a mantenere la testa della classifica con 43,34 milioni di dollari (133 totali), nonostante perda il 36% rispetto a sette giorni fa, e nonostante due forti novità, Sex and The City 2, secondo con 32,1 milioni di dollari (46,3 totali, quasi dieci in meno rispetto al primo capitolo) e Prince of Persia Le sabbie del tempo, terzo con 30,1 milioni di dollari. Giù dal podio troviamo Iron Man 2, quarto con 16 milioni (274,6 milioni totali), Robin Hood, quinto con 10,3 milioni (83 totali) e Letters to Juliet, sesto con 5,9 milioni (36,6 totali). Si conferma un flop MacGruber, nono con 1,4 milioni e solo 7,1 milioni totali.

Andiamo a vedere la consueta tabella riassuntiva con i primi cinque posti della classifica settimanale italiana e di quella americana.

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Nastri d’argento 2010, nomination: La nostra vita, Mine Vaganti e La prima cosa bella guidano con 10 candidature a testa

Nastri d'argento 2010

Sono stati resi noti i nomi dei film, dei registi, degli attori e dei personaggi del mondo del cinema che concorreranno alla vittoria dei Nastri d’Argento 2010. La sfida di quest’anno è tra La nostra vita di Daniele Luchetti, Mine vaganti di Ferzan Opzetek e La prima cosa bella di Paolo Virzì: tutte e tre le pellicole hanno ricevuto 10 candidature. Alle loro spalle ci sono L’uomo che verrà di Giorgio Diritti con 7 nomination, Baciami ancora e Happy family con cinque candidature e Lo spazio bianco con quattro.

Dopo il salto potete vedere tutte le cinquine e i riconoscimenti già assegnati. La premiazione avverrà il 19 giugno al Teatro Antico di Taormina e sarà presentata da Alessandra Martines.

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Box Office 21-23 maggio 2010: Prince of Persia e Shrek 4 conquistano la testa in Italia e USA

Ai box office italiani e americani questa settimana finiscono in testa i due titoli più attesi, Prince of Persia: Le sabbie del tempo da noi, e Shrek e vissero felici e contenti oltreoceano, ma i risultati non sono esattamente quelli che ci si aspettava (vuoi per la finale di champions in Italia, vuoi per la finale series di Lost negli States).

La situazione italiana. Prince of Persia e le sabbie del tempo è primo con 1,51 milioni di euro (che diventano due netti se si contano anche i risultati di mercoledì e giovedì) davanti a Robin Hood che cede il trono con 1,23 milioni di euro incassati (7,7 totali) e The Final Destination 3D, terzo con 960mila euro e miglior media per sala della settimana (2.842 euro di media, grazie anche al prezzo maggiorato per il 3D). Al quarto posto si piazza La nostra vita con 600mila euro (il film potrebbe non perdere quota grazie al gran parlare di Elio Germano premiato come miglior attore al Festival di Cannes 2010), davanti a Piacere sono un po’ incinta, quinto con 258mila euro (1,1 milioni totali). Gli altri film: Copia Conforme incassa 62mila euro, mentre La bella società 78mila (534 euro di media a copia!).

La situazione americana. In prima posizione apre bene, ma non benissimo Shrek 4 che si porta a casa 71,3 milioni di dollari, ma per merito degli schermi 3D e IMAX che alzano la media a sala a 16.345 dollari. Alle sue spalle si piazzano Iron Man 2, secondo con 26,6 milioni di dollari (251,2 milioni totali che diventano 519 sommando quelli di tutto il mondo), Robin Hood, terzo con 18,7 milioni di dollari (66,1 milioni che diventano 191 sommati a quelli mondiali), Letters to Juliet, quarto con 9,1 milioni (27,4 totali) e Just Wright, quinto con 4,2 milioni (14,6 milioni totali). Delude MacGruber che esordisce in sesta posizione con soli 4,1 milioni di dollari. In decima posizione l’altra novità, in arrivo da Bollywood, Kites con 1 milioni di dollari grazie alla media di 4.986$ nelle 208 sale in cui è stato distribuito.

Andiamo a vedere la consueta tabella riassuntiva con i primi cinque posti della classifica settimanale italiana e di quella americana.

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Elio Germano, un italiano a Cannes

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Il palcoscenico internazionale del Festival di Cannes quest’anno ha consacrato come miglior attore in La nostra vita di Daniele Lucchetti il nostro Elio Germano, che non solo viene accostato al veterano Javier Bardem con cui condivide ex-aequo la miglior interpretazione maschile, ma rompe il lungo digiuno che durava dal lontano 1987, anno in cui il grande Marcello Mastroianni conquistò la giuria della kermesse francese con il ruolo di Romano nella pellicola russa Oci ciornie di Nikita Mikhalkov.

Che Germano fosse destnato a diventare uno dei talenti di punta del cinema italiano era ormai solo una questione di tempo, ben pochi sono gli attori che si possono confrontare con il talento genuino dell’attore romano, tra questi Stefano Accorsi e Riccardo Scamarcio, dal collega li separano in entrambi i casi dieci anni e la diversa provenienza geografica, mentre se cerchiamo tra i talenti provenienti dalla Capitale vengono alla mente subito Valerio Mastandrea e Kim Rossi Stuart entrambi più grandi di Germano di qualche anno e con molti punti in comune a livello di recitazione con il collega, vedi una certa spontaneità nel porsi di fronte alla macchina da presa, naturalmente talento ancora in via di definizione e alla ricerca di una propria identità, tra i coetanei citiamo anche  Nicolas Vaporidis.

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La nostra vita, recensione

Claudio ( Elio Germano) è un operaio trentenne che lavora nell’edilizia e vive alla periferia di Roma, in lui è ben radicato il senso della famiglia ed è per questo che con la bella moglie Elena (Isabella Ragonese) ne ha costruita una fatta di piccole soddisfazioni quotidiane e gesti di un amore genuino con cui crescere due figli e sperare in un futuro per il terzo in arrivo.

La vita di Claudio ed Elena scorre sui binari di una quotidianità in cui si confondono piccole perle di tranquillità goduta, con i pensieri e il bisogno impellente di arrivare a fine mese, centellinando le poche risorse affinchè, a piccole dosi,ci si possa togliere qualche sfizio, magari un mobile per il salotto, la tv nuova o una vacanza sognata da anni, per una rigenerante fuga da Last minute.

Come spesso accade la vita però ha ben altri piani e così Elena muore per delle complicazioni post-parto e Claudio perde il suo punto di riferimento, ritrovandosi perduto e incapace di riempire una voragine di dolore troppo grande e troppo profonda, così i suoi figli riceveranno un surplus di amore e attenzioni che porteranno Claudio verso una sorta di patologico tentativo di compensazione materiale, sia della figura materna che della moglie perduta.

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Cannes 2010 domenica 23, aspettando la premiazione

Giornata conclusiva del Festival di Cannes, anche quest’anno i film hanno di certo accontentato un pò tutti, dal cinefilo al semplice appassionato e quello che ha colpito di più oltre alla massiccia presenza di pellicole orientali, un trend che segue le ultime edizioni di molti altri prestigiosi festival, è la mancanza in concorso del cinema americano, limitata quest’anno al solo Doug Liman con il suo thriller-politico Fair Game, anche se Hollywood porta due anteprime fuori concorso di alto profilo come il Robin Hood di Ridley Scott e il sequel Wall Street 2-Il denaro non dorme mai di Oliver Stone.

Anche l’Italia si presenta sulla croisette con una sola pellicola in concorso, La nostra vita di Daniele Lucchetti, apprezzato alle proiezioni, ma considerato dalla stampa internazionale inferiore al più solido Mio fratello è figlio unico, anche se il protagonista Elio Germano entusiasma e si candida come miglior attore, poi ci pensa Sabina Guzzanti e il suo Draquila-L’italia che trema ad accentrare l’attenzione convincendo la critica ed entusiasmando la prestigiosa rivista americana Variety:

Anche per gli italiani abituati agli scandali del loro paese Draquila è un pugno nello stomaco…

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