Incasso al botteghino: Madagascar 2 si riprende la prima posizione. Tutto invariato negli States

Anno nuovo, classifica vecchia: è questo ciò che si potrebbe pensare leggendo la prima classifica dei film che hanno incassato di più al botteghino nel 2009, in particolar modo se si desse uno sguardo solo a quella americana.

Tutto ciò è giusto fino ad un certo punto: negli States le prime cinque posizioni sono le stesse con Io & Marley, davanti a Racconti incantati, Il curioso caso di Benjamin Button, Operazione Valchiria, Yes Man, Sette anime e Le avventure del topino Desperaux, ma ci sono tre considerazioni da fare. La prima: non sono usciti nuovi film per tutta la settimana; la seconda: tutti i film hanno guadagnato meno rispetto alla settimana precedente; la terza alle spalle dei primi sette sale qualcosa si muove con Il dubbio che sale in ottava posizione scalzando Ultimatum alla Terra e The Millionaire che rientra in classifica al decimo posto.

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Incassi al botteghino: vincono Natale a Rio e Marley & Me

L’avevamo annunciato nello speciale di due giorni fa e così è stato: Natale a Rio, sconfitto settimana scorsa da Madagascar 2, questo weekend si è preso la prima posizione, battendo il film della Dreamworks con oltre 7.8 milioni ad oltre 6.9 milioni di euro. Il terzo posto rimane ad appannaggio de Il cosmo sul comò, così come il quarto rimane a Come un uragano. Deludente quinto posto per The Spirit, che esordisce con quasi ottocentomila euro, ma non convince il pubblico. L’altra novità, La duchessa, distribuito in sole 160 sale, si piazza in ottava posizione con quasi seicentomila euro, davanti a Il bambino con il pigiama a righe, che distribuito in solo 83 copie, supera i quattrocentomila euro.

In America, prima dello stop di nuove uscite (le nuove pellicole verranno distribuite a partire dal 9 gennaio), ben tre film battono il precedente record di incassi nel weekend natalizio detenuto da Ali e sono Io & Marley, primo, con trentasette milioni di dollari (oltre 51 totali), Racconti incantati, secondo, con ventotto milioni di dollari (oltre 38 totali) e Il curioso caso di Benjamin Button, terzo, con ventisette milioni (oltre 39 totali e penalizzato dal fatto di avere meno sale e meno proiezioni a causa della sua lunga durata).

Alle loro spalle si piazza Valkyrie (Operazione Valchiria), quarto con oltre ventun milioni di dollari (30 totali) e l’ex terzetto di testa della settimana scorsa, Yes Man, Sette anime e Le avventure del topino Despereaux, rispettivamente in quinta, sesta e settima posizione.

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Sag Awards 2009, le nomination cinematografiche: cinque candidature per il dubbio, tre per Milk. C’è ancora Heath Ledger

Arrivano ulteriori indicazioni per pronosticare i possibili vincitori degli Academy Awards, grazie alla lista dei nominati ai SAG 2009, i premi annuali dello Screen Actors Guild. Il sindacato degli attori ha rafforzato, dando ben cinque candidature, le possibilità di vittoria de Il dubbio. Bene anche Milk, Il curioso caso di Benjamin Button, entrambi con 3 nomination, Il cavaliere oscuro e The Millionaire, con due.

Visto, che i riconoscimenti riguardano gli attori, si può dire che le nomination sono abbastanza significative per capire che aria tira negli States in vista degli Oscar: sembra sempre più probabile una sfida tra Sean Penn e Frank Langella per la statuetta del miglior protagonista (Brad Pitt e Mickey Rourke in seconda fila), una sfida aperta per la migliore attrice protagonista, con Meryl Streep e Kate Winslet leggermente in vantaggio sulle rivali, un ampio vantaggio per Heath Ledger come miglior attore non protagonista e per Penelope Cruz nella corrispettiva categoria femminile.

Prima di vedere tutti i nominati, vi invito a guardare su Cinetivu la lista completa delle candidature ai SAG 2009 per le serie tv.

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Doubt – Il Dubbio di Meryl Streep e di Philip Seymour Hoffman

Il dubbio oggetto del titolo non è un dubbio da poco. Il nuovo film che vede come protagonisti il grande Philip Seymour Hoffman e l’altrettanto grande Meryl Streep è un dubbio annosissimo, che colpisce e scuote l’animo di chi lo percepisce.

Andiamo con ordine. Siamo nel 1964. Sullo sfondo una Brooklyn dai contorni netti, accentuati dalla scuola parrocchiale in cui si svolge l’intera vicenda. La nazione è ancora scossa per l’assassinio di Kennedy.

La direttrice della scuola è una anziana suora (Meyl Streep); sarà lei a muovere le accuse di molestie e di pedofilia a un sacerdote (Philip Seympour Hoffman), il quale ha un approccio più relazionale con i propri studenti, rispetto a quello che lo vede come mero impositore di regole.

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