Le bambole di Twilight, la spada di Luke Skywalker e le rivelazioni di Meryl Streep

Il cinema è qualcosa di straordinario, che spesso lascia spiazzati, anche per degli aspetti collaterali. Oggi vogliamo parlarvi di tre singolarità riguardanti Twilight, Guerre Stellari e King Kong.

Il fenomeno dei giovani vampiri ha invaso anche il mondo dei giocattoli: la Tonner Doll ha pensato di creare le bambole di Bella Swan ed Edward Cullen, somiglianti ai protagonisti Kristen Stewart e Robert Pattinson. Entrambi hanno il corpo snodabile e i volti rifiniti a mano, ma la prima è alta 38 cm, mentre la seconda 43.

Se i bambolotti possono essere un bel regalo di Natale alla portata di tutti, un fan di Guerre Stellari si è preso la soddisfazione di comperare all’asta, per 200000 dollari, la spada laser impugnata da Luke Skywalker. Alla stessa asta, tra l’altro sono stati venduti alcune parti originali della Morte Nera (20000 dollari), il casco di C3PO (100000 dollari) e i guanti robotici di C3PO (30000 dollari).

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Gil Kenan: la fantasia al potere

Gil kenan nasce a Londra il 16 Ottobre 1976,  di origini israelo-americane, la sua famiglia si trasferisce a Los angeles dove Kenan cresce e  nel 2002 si diploma in cinematografia alla UCLA ricevendo un MFA, un master molto prestigioso in arte e performance visive, un talento prodigioso che i grandi produttori hollywoodiani adocchiano subito.

Tra di loro Robert Zemeckis (Forrest Gump) e Steven Spielberg (La guerra dei mondi) che dopo aver visionato un suo corto, The lark, gli propongono di dirigere il film di animazione Monster house, kenan accetta la sfida e si confronta con questo non semplice esordio, produce la Dreamworks.

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Dario e Asia Argento: orrore ed eclettismo

Conosciuto in Italia e non solo come il maestro del brivido, Dario Argento è regista, autore e sceneggiatore che indubbiamente è riuscito in qualche modo a inventare un genere e a legare ad esso il proprio nome.

La sua filmografia comprende quasi esclusivamente film thriller e film horror. Il suo modo di incorniciare l’omicidio, la morte, è talmente idiosincratico e particolare che certamente non si fatica a riconoscerne l’impronta.

Da anni vediamo nelle sue pellicole la secondogenita, Asia Argento, anch’essa valutata dalla critica in modo alternato; la primogenita Fiore Argento non è invece riuscita a raggiungere la medesima popolarità, anche se l’abbiamo vista in Phenomena e, più di recente, ne Il Cartaio.

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Richard Gere: la lunga strada del successo

Richard Gere nonostante una densa e fruttuosa carriera nel cinema non ha mai trascurato la sua vena più mistica e il suo impegno sociale, mettendoci come si dice la faccia, promuovendo in giro per il mondo la sua religione, Gere è  buddista, e la causa tibetana, attraverso un impegno costante che dura ormai da anni, e che l’attore instancabile ad ogni occasione non manca mai di ricordare.

Richard Gere nasce a Phildelphia, città della Pennsylvania (USA) il 31 agosto 1949. secondo di cinque figli, madre casalinga e padre assicuratore, è studente brillante e promettente atleta. La carriera scolastica è piena di soddisfazioni e riconoscimenti, ma oltre alla scuola e allo sport il giovane Gere si farà notare anche per una predisposizione naturale per la musica che metterà in pratica imparando a suonare pianoforte, chitarra, basso, ma si distinguerà come ottimo trombettista.

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Michelle Hunziker, la diva del piccolo schermo prestata al cinema

Michelle Hunziker nasce il 24 gennaio 1977 a Sorengo, vicino Lugano, nella Svizzera italiana. La madre ha origini olandesi, il padre è uno svizzero tedesco.

Sin da piccola viaggia molto trasferendosi dapprima nei pressi di Berna e successivamente con la madre vicino a Bologna dove studia per diventare interprete. Dopo la scuola, tuttavia, le donne Hunziker si spostano a Milano dove Michelle lavora come modella.

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Jennifer Lopez, Carla Gucino, Shia LaBeouf, Olivia Wilder, Reese Witherspoon e sequel: novità

Tantissime novità dal mondo di Hollywood. Non sprechiamo parole e come sempre, cominciamo subito: Jennifer Lopez torna a recitare dopo tre anni di assenza, nel film Plan B, la storia di una donna single, che rimane incinta grazie all’inseminazione artificiale di due gemelli e lo stesso giorno incontra l’uomo dei suoi giorni. Le riprese inizieranno a maggio 2009.

Carla Gugino sarà la protagonista di Elektra Luxx, il sequel di Women in Trouble, diretto da Sebastian Gutierrez, che narra un giorno di dieci donne di Los Angeles. Nel cast ci sono anche Timothy Olyphant, Alicia Silverstone e Justin Kirk. E’ probabile anche un terzo capitolo della saga, dal titolo Women in Ecstasy.

Olivia Wilde, che attualmente vediamo impegnata in Dr. House, sarà la protagonista di Tron 2.0, a fianco di Jeff Bridges. Oltre a lei dovrebbe essere confermata anche la presenza di Beau Garrett. Tornando ad Olivia: la ragazza dovrebbe essere una lavoratrice del mondo virtuale, che si unisce alla rivolta contro il Master Control Program.

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X-Men Origins: Wolverine, Terminator Salvation, Sette Anime, Underworld 3, Arthur e la vendetta di Maltazard, trailer

Sono tantissimi i trailer che sono usciti in questi giorni, che oggi abbiamo deciso di racchiuderli tutti in un unico post, per potervi offrire una informazione completa.

Il primo che vi vogliamo mostrare è quello di X-Men Origins: Wolverine, diretto da Gavin Hood, con Hugh Jackman e Liev Schreiber. Lo spin-off degli X-men uscirà in tutto il mondo il primo maggio.

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Il bambino con il pigiama a righe: video, foto e intervista a Mark Herman

Venerdì uscirà in Italia, Il bambino con il pigiama a righe, il film Miramax, tratto dal premiato romanzo di John Boyne, che vuole offrire una prospettiva unica sugli effetti del pregiudizio, dell’odio e della violenza sulle persone innocenti durante il tempo di guerra.

Oggi, dopo il salto, vogliamo offrirvi le dichiarazioni del regista Mark Herman e una clip in anteprima, della storia di un amicizia tra Bruno figlio di un comandante nazista e Shmuel, un ragazzo ebreo imprigionato in un campo di concentramento, raccontata attraverso gli occhi del fantasioso ragazzo tedesco di otto anni, che viene tenuto all’oscuro della realtà bellica.

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Recensione: Madagascar

E’ propiro vero che i viaggi più belli, spesso, sono quelli non programmati. L’impatto visivo che può avere su di noi un paese come il Madagascar può avere effetti collaterali gradevolmente incontrollabili sulle nostre emozioni.

E pensare che noi abbiamo Internet, e la possibilità, almeno, di farci un’idea del luogo il cui suolo ci accingiamo a calpestare. Questa possibilità non è certo disponibile ad Alex, Melman, Marty e Gloria. Tutto ha inizio quando quel sognatore e creativo di Marty, una zebra intelligente e irrequieta, giunge al suo decimo compleanno con la smania di uscire dagli angusti confini dello zoo.

Forse è colpa del cielo, che sembra essere lo stesso da tutte le parti del mondo; se non fosse stato per quella organizzatissima cricca di pinguini, però, le cose non sarebbero andate come sono andate; Marty si aggrega ai non-pennuti, e i suoi amici decidono di seguire il folle.

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Mark Herman: l’Inghilterra che sogna

Mark Herman, regista inglese dalla non prolificissima filmografia, classe 1954, studia cinema in due prestigiose scuole inglesi, la National Film School e la Leeds polytechnics, il suo primo lungometraggio Tutta colpa del fattorino (1992) è una commedia dai toni farseschi interpretata da Dudley Moore e Bryan Brown, un’opera sopra le righe, ben recitata, ma alla continua ricerca di un equilibrio, un film riuscito a metà, ma non dimentichiamo che è pur sempre un’ opera prima.

Già con la seconda pellicola, Grazie signora Thatcher (1996), Herman raggiunge quell’equilibrio tanto cercato, una commedia sul proletariato inglese che ha ancora voglia di sognare, una miniera chiude, molti lavoratori restano disoccupati, la passione per la musica, alcuni di loro suonano in una banda musicale, li porterà a realizzare un sogno, nonostante le traversie incontrate lungo il cammino.

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Vincent Garenq: tra commedia e impegno

al centro il regista Vincent Garenq

Vincent Garenq (nella foto, al centro), regista francese, classe 1966, autore di molti cortometraggi e documentari, studia alla scuola di cinema FEMIS, la sua palestra registica sono i documentari di viaggio, di cui diventa vero specialista, ma lavora anche come assistente di produzione per prodotti televisivi inglesi, americani e australiani.

I cortometraggi che lo faranno conoscere al grande pubblico sono Une vie à deaux (Una vita a due, 1992), Vita Sexualis (Vita sessuale,1993) e Demière seànce (L’ultima lezione, 2002).

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Unimovie, International Short Film & Video Festival

Spazio ai cortometraggi da oggi e fino al 19 dicembre con la XII edizione di Unimovie, International Short Film & Video Festival.

Nelle location di Roma, Teramo e Pescara si cercherà di valorizzare il lavoro di filmakers emergenti, con un occhio di riguardo alla sperimentazione.

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Incassi al botteghino: Ultimatum alla Terra domina ovunque

Nella settimana, che si contraddistingue per l’allarme incassi cinematografici in Italia, con il -20% rispetto allo scorso weekend e addirittura il -42,76% rispetto alla stessa settimana del 2007, nel nostro Paese, così come in America vince ai botteghini il fantascientifico remake, Ultimatum alla Terra. Bene, ma non benissimo, soprattutto in prospettiva, Come Dio comanda, di Gabriele Salvatores, che supera il milione d’euro e si piazza secondo, davanti allo stabile Bolt, che lascia scorrere dietro di sé Twilight, quarto e Saw V, quinto. Se le altre ultime uscite settimanali, come Il giardino dei limoni, non entrano nemmeno nella top 20, bisogna segnalare l’ingresso nella top 10 di The Millionaire, di Danny Boyle, nono, con poco più di duecentotrentamila euro.

In America non vanno molto meglio le cose: Ultimatum alla Terra vince, ma non stravince, con i suoi trentun milioni di dollari. Scende ma non crolla Four Christamses, secondo, che rimane davanti ai soliti noti Twilight, Bolt e Australia (che a questo punto con meno di 38 milioni di dollari non si può definire esattamente un film di successo, per il pubblico).

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Satellite Awards 2008, tutti i vincitori: trionfano The Millionaire e Gomorra

Sono stati assegnati ieri i Satellite Awards 2008, riconoscimenti attribuiti dall’International Press Academy: The Millionaire di Danny Boyle (miglior regista) è stato considerato il miglior film drammatico dell’anno e La felicità porta fortuna – Happy Go-Lucky, la miglior commedia (oltre alla statuetta per la migliore attrice, assegnata a Sally Hawkins), candidandosi così con forza per gli ambiti premi Oscar.

Anche noi italiani possiamo festeggiare: Il premio per il miglior film straniero è stato infatti assegnato a Gomorra. Per concludere il quadro dei riconoscimenti più importanti vi ricordo che WALL-E è il miglior film d’animazione, Ricky Gervais e Richard Jenkins i migliori attori protagonisti, Angelina Jolie oltre alla succitata Sally Hawikns, la migliore attrice protagonista, mentre come non protagonisti sono stati scelti Michael Shannon e Rosemarie DeWitt.

Prima di lasciarvi alla lista di tutti i premiati, voglio ricordarvi, che sono stati assegnati anche i riconoscimenti per le serie televisive, che potete trovare sul nostro blog Cinetivu o semplicemente cliccando QUI.

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