David Fincher: l’esteta del male

David fincher è un regista che come i fratelli Ridley e Tony Scott, Michael Mann, ed altri colleghi provenienti dal mondo dei videoclip, ha uno sguardo particolare ed una visione che poco ha a che fare con un certo cinema d’autore che tralascia il contesto  estetico e dell’immagine per puntare tutta l’attenzione sulla recitazione, il cinema di Fincher è più incentrato su una visione fisica della pellicola, una lettura visiva che utilizza la fotografia, l’illuminazione e gli effetti visivi per affrescare ogni scena e  per curare maniacalmente ogni singola inquadratura, meticolosità figlia di spazi e tempi  estremamente ridotti e condensati tipici del mondo della pubblicità e dei videoclip musicali, che dà al lavoro di Fincher un’impronta visiva ben riconoscibile, un peculiare look, il suo Seven ne è un esempio, dark, gotico, ed estremamente inquietante.

Fincher è un cineasta originario di Denver (USA) classe 1962, il suo esordio nel mondo del cinema è nella società di effetti speciali Industrial Light and Magic dI George Lucas, il futuro regista si occupa degli effetti visivi de Il ritorno dello Jedi (1983), ed Indiana Jones e il tempio maledetto (1987), una gavetta coi fiocchi.

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Peter Sollett: adolescenti da commedia

Peter Sollett cineasta newyorkese classe 1976, si laurea alla Tisch school of the arts della New York University nel 1988, e ad oggi insegna regia cinematografica alla Columbia University. Nel 2000 il suo esordio alla regia con il cortometraggio Five feet high and rising, in cui racconta le vicissitudini di un dodicenne nel quartiere East Side di New York City, il film si guadagna il premio per il miglior cortometraggio al Sundance Film Festival del 2003.

Nel 2001 grazie al finanziamento del Sundance Institute, realizza il suo primo lungometraggio, Long way home,commedia sentimentale con protagonista Victor, un’adolescente alle prese con una eccentrica nonna, una presunta fidanzata fuori di testa ed un petulante fratello minore, ancora New York e l’Est Side come cornice.

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La verità è che non gli piaci abbastanza, colonna sonora

Questa potrebbe essere la colonna sonora del prossimo San Valentino, una compilation che racchiude l’elettronica degli anni 80-90 più alcuni gruppi che rappresentano la new wave odierna ma con ritmi ben radicati nei due decenni appena citati come i Maroon 5.

17 i brani che accompagnano la comedy romantica La verità è che non gli piaci abbastanza, crossover romantico in cui i protagonisti sono alla ricerca perenne dell’anima gemella. 10 le band presenti nel CD tra cui spiccano The cure, Black Crowes ed i R.E.M., 7 invece i solisti tra cui un’inedita Scarlett johansson in veste di cantante con il pezzo Last say goodbye che chiude questa intrigante, raffinata e un pò nostagica colonna sonora.

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Jared Padalecki: un attore da remake

Jared Tristan Padalecki nasce a San Antonio (Texas-USA) il 19 Luglio 1982, inizia a 12 anni a studiare recitazione, e dopo essersi diplomato nel 2000 alla James Madison High School si trasferisce a Los Angeles, così inizia la sua carriera che lo vede premiato prima come miglior attore rivelazione del 1999, e poi nel 2002 un altro riconoscimento per la serie tv Una mamma per amica.

La carriera di Jared sembra improntata verso la tv, partecipa a diverse serie televisive tra cui ricordiamo E.R. medici in prima linea, Una mamma per amica, Smallville, al cui casting si presenterà, senza aver fortuna, per la parte da protagonista, e la serie che gli ha dato la notorietà Supernaturals, in cui interpreterà uno dei fratelli Winchester cacciatori di spettri e demoni.

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Berlinale 2009: il punto

La nuova settimana della Berlinale si apre con un cartellone molto ricco di titoli fuori concorso, ma andiamo con ordine, prima diamo un ‘occhiata ai due film in competizione proiettati quest’oggi, si parte con il tedesco Alle Anderen della regista Maren Ade, storia di una coppia all’apparenza perfetta che costretta a confrontarsi con altre coppie e relazioni  più solide perde il proprio fragile equilibrio, in un susseguirsi di imbarazzanti tentativi di dimostrare agli altri un’intesa di coppia ormai inesistente.

Mentre L’americano The messenger del regista Oren Moverman ci mostra i dubbi ed il dilemma etico di un soldato che si innamora di una donna vedova di un suo commilitone, il tutto ambientato in un’America post-bellica, ricordiamo che fuori concorso si potrà assistere alla premiere del film The private life of Pippa Lee, storia di una giovane donna sposata con un anziano editore alle prese con dubbi e rimpianti inerenti la sua vita sentimentale, protagonisti Robin Wright Penn, Winona Ryder e Keanu Reeves.

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Recensione: Frost/Nixon Il duello

Stati Uniti d’America, 1977: a distanza di tre anni dallo scandalo del Watergate, che portò Richard Nixon (Frank Langella) ad abbandonare la carica presidenziale, David Frost (Michael Sheen), uno showman donnaiolo e giramondo, riesce a strappare a suon di dollari un’intervista a Nixon, con la speranza di potersi affermare definitivamente anche negli States.

Sicuro di poter trovare degli sponsor (che gli volteranno le spalle) che gli finanzino il ciclo di quattro interviste (una sulla politica interna ed estera, una sul Vietnam, una sul Watergate e una sulla vita privata dell’ex presidente), Frost versa duecentomila dollari all’entourage dell’ex inquilino della Casa Bianca (di cui fa parte Jack Brennan, interpretato ottimamente da Kevin Bacon) e si mette alla ricerca dello staff che possa fargli vincere il duello televisivo, visto dal suo avversario come un modo per riacquistare credibilità agli occhi del popolo americano e poter tornare a svolgere in maniera attiva un ruolo politico nel Paese.

David Frost, aiutato da John Birt (Matthew MacFadyen), Bob Zelnick (Oliver Platt) e James Reston (Sam Rockwell) si prepara a sfidare pubblicamente Nixon, ma solo il tempo gli farà capire, che c’è qualcosa di più importante del suo ego (che nel corso della storia subirà più di un contraccolpo), ovvero il bisogno del popolo americano di ricevere le scuse da colui che ha tradito i valori di una nazione.

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17 again, il prossimo film di Zac Efron, trailer e galleria fotografica

Il prossimo progetto di Zac Efron, che uscirà l’8 maggio in Italia è 17 again, il film diretto dall’esordiente Burr Steers, che riproporrà la storia già vista di Rob, un trentasettenne disincantato, che ha la possibilità di rivivere come per magia la propria adolescenza.

Il film, costato 33 milioni di dollari, non potendo puntare sulla storia che ricorda quelle famose di Big, Da Grande e Viceversa, punta molto sul suo protagonista adolescente e su quello adulto, interpretato da Matthew Perry.

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Fenomeno Cloverfield: un superstite

Non posso rivelare il nome della persona che mi trovo davanti: ho ricevuto questo incarico speciale da perosne di cui non dovete sapere il nome, e nemmeno l’organizzazione di appartenenza. Tutto quello che posso dire è che il mondo, adesso, non è quello che era un tempo.

La persona che ho davanti soffre di un Disturbo Post Traumatico da Stress: i sintomi ci sono tutti. Prendiamoli uno per uno: insistenti ricordi dell’evento traumatico tramite incubi, immagini, pensieri o percezioni. Smith, così lo chiameremo, non dimenticherà mai quello che ha vissuto. Il ricordo è pervasivo, è invadente, è aggressivo. Entra nella sua giornata con prepotenza, entra con violenza e con prelazione.

Vogliamo poi parlare della costante sensazione di rivivere il momento come se si stesse ripresentando davvero? IL mostro, il colosso, è su di lui. La sua sopravvivenza è semplicemente un effetto collaterale. E’ vivo per distrazione.

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Recensione: Ex

C’erano una volta sei coppie felici, che dopo il classico colpo di fulmine ed il serrato corteggiamento si erano unite, chi sposandosi, chi convivendo e qualcun’altro costruendosi un ovattato e protettivo rifugio familiare con moglie, figli, ed un buon lavoro, tutte situazioni che ne facevano persone mediamente felici, ma anche le favole a volte nella vita reale non finiscono con il canonico E…vissero felici e contenti, ma tendono purtroppo ad avere spiacevoli risvolti.

Filippo (Vincenzo Salemme) e Caterina (Nancy Brilli) stanno divorziando, e se di solito è l’affidamento dei figli, alimenti e casa coniugale a parte, ad essere oggetto del contendere, stavolta nessuno dei due immaturi e rissosi genitori sembra intenzionato a predere con sè la scomoda prole, cercando in ogni modo di sbolognarli al partner e sarà guerra.

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Coraline e la porta magica: una fiaba dark in 3D

Coraline è una ragazzina insoddisfatta che vorrebbe una famiglia migliore ed una casa più accogliente e lo desidera a tal punto che un giorno il suo desiderio sia avvera, la piccola scopre nella sua camera un passaggio per un mondo parallelo ed alternativo a quello in cui vive, e così si ritrova in una vita da fiaba dove tutto è perfetto, ma non è tutto oro quel che luccica. Coraline ben presto scoprirà che il regno incantato in cui è entrata è una sorta di infernale trappola da cui cercherà con tutte le sue forze di liberarsi.

Henry Selick, il regista della fiaba dark Nightmare before a Christmas e di James e la pesca gigante torna all’animazione in stop motion, ma stavolta in una veste completamente rinnovata e con l’aggiunta di una nuova tecnica 3D.

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Action figures: pipistrelli e vampiri

Questa settimana diamo un’occhiata ad un must della serie Batman begins di Chris Nolan, questa meravigliosa statua in resina è stata prodotta in soli 4000 esemplari, si distingue dagli altri pezzi della stessa serie per la posa dinamica e la colorazione traslucida e molto particolare della corazza. Inutile dire che questa meraviglia alta 30 cm. diventerà presto, grazie alla tiratura limitata, un pezzo raro per veri intenditori.

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Push: supereroi per caso

Un gruppo di ragazzi con straordinari e peculiari superpoteri fuggono dagli States e si rifugiano ad Hong Kong in cerca di un posto sicuro dove nascondersi perchè braccati da un malvagio ente governativo deviato che li vuole sfruttare per farne delle devastanti armi improprie, sarà compito loro unire le forze e tentare di liberarsi della minaccia che incombe.

Trama da fumettone supereroistico che tenta di bissare il successo degli X-men attualizzandoli con il concept dei supereoi televisivi di Heroes e con una strizzatina d’occhio al cult fanta-horror Scanners di David Cronenberg.

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Berlinale 2009: il punto

Eccoci all’aggiornamento quotidiano sulla Berlinale 2009, evento di prima importanza e che si presenta ogni anno sempre più ricco ed interessante, oggi verranno proiettate tre pellicole tutte in concorso e tutte co-produzioni, la prima Rage della regista Sally Potter è uno sguardo acuto e sarcastico dietro le quinte di un grande Atelier di moda, i componenti dello studio a causa di un incidente si trovano coinvolti in un presunto caso di omicidio.

Il regista Adrien Biniez ci presenta Gigante commedia che ci racconta di una guardia privata di un supermercato goffa e sovrappeso, che si innamora di una donna delle pulizie, e dei suoi esilaranti e teneri tentativi di approcciarla per dichiararsi, mentre Lukas Moodysson ci narra nel suo Mammoth le peripezie di una coppia borghese di New York, chirurgo lei, imprenditore informatico lui, che subirà una serie di eventi che rivoluzioneranno la loro vita e quella della loro bimba di otto anni.

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Recensione: Space Chimps

Ham III e uno scimpanzé egocentrico e borioso che si esibisce come proiettile in un circo. Il suo defunto nonno Ham è stato colui che, partito da Cape Caneveral il 31 gennaio del 1961 percorse 155 miglia in meno di diciassette minuti, fu lanciato oltre l’atmosferà per collaudare la resistenza della capsula spaziale della Nasa.

Caso vuole che la sonda Infinity della Nasa finisca in un buco nero e che l’agenzia spaziale americana, che pensa di mandare delle scimmie a recuperarla, scelga proprio lui, solo perché più telegenico, per far parte del team composto dal comandante Titan e dalla tenente Luna.

Una volta partiti per la loro missione, i tre scimpanzé impareranno ad essere solidali tra loro e salveranno il pianeta di Malgor, vessato dalla dittatura di Zartog che, impossessatosi dell’infinity vuole ricreare un palazzo terrestre anche a costo di far investire dalla lava del vulcano i piccoli abitanti del pianeta.

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