Come ogni biopic che si rispetti il prologo coincide con l’epilogo, siamo nel 1979, nel bel mezzo del traffico parigino assistiamo all’esecuzione in piena regola del gangster Jacques Mesrine (Vincent Cassel), che ci accompagnerà in un lunghissimo flashback indietro nel tempo fino al 1959, Mesrine è in Algeria, arruolato e per la prima volta uccide un prigioniero a sangue freddo durante un interrogatorio, sarà la scoperta di un naturale istinto per l’omicidio.
Tornato in patria Mesrine non riesce ad adattarsi alla vita fatta di piccole quoridianità, lavoro e famiglia, ben presto verrà trascinato dalle sue amicizie nella malavita francese, fatta di bar malfamati, prostitute, omicidi e la conoscenza di un boss che lo prenderà sotto la sua ala, Guido (Gerard Depardieu), nel frattempo Mesrine si sposa e diventa padre.