Il film riprende le fila dall’ultimo sofferto round in cui Rocky (Sylvester Stallone) si trova di fronte alla furia del campione in carica Apollo Creed (Carl Weathers), ma Rocky ha deciso che finirà l’incontro in piedi e così sarà, al suono del gong finale i due pugili stremati si ripromettono che non ci sarà rivincita.
In realtà l’orgoglio ferito di Creed e una serie di lettere di fan infuriati e delusi lo spingeranno a chiedere una rivincita che però Rocky rifiuta, spinto da Adriana (Talia Shire) ad appendere ufficialmente i guantoni al chiodo, Rocky si gode la borsa vinta, accettando le offerte da vari sponsor che lo vogliono come testimonial per alcuni spot pubblicitari.
Rocky nonostante il matrimonio con Adriana e un figlio in arrivo è insofferente alla vita lontano dal ring, la fuoriserie sportiva, la casa nuova, nulla di tutto ciò gli toglie dalla testa la boxe, a questo si aggiunge una campagna denigratoria mezzo stampa messa in piedi da Creed e il suo staff, per costringerlo a tornare sul ring per una rivincita da milioni di dollari.