Locarno Film Festival: Pardo d’onore per Alejandro Jodorowsky

Un artista completo: regista, scrittore, studioso di tarocchi, visionario, poeta. Figlio di quel modo in cui si interpretava un tempo l’arte: a 360°, e senza mettere limiti alla provvidenza.

LFF2016

Non avrebbe bisogno di ulteriori presentazioni Alejandro Jodorowsky, uno dei personaggi più eclettici del panorama cinematografico contemporaneo. La 69° edizione delFestival del film Locarno lo tributerà a dovere con un Pardo d’onore e una selezione di film della sua filmografia. Il pubblico presenta potrà inoltre partecipare a una conversazione aperta, uno degli eventi distintivi della manifestazione svizzera.

Figlio d’immigrati russi esiliati in Cile, Alejandro Jodorowsky inizia la sua carriera artistica come marionettista, poeta e regista di teatro. A 23 anni si trasferisce in Francia e si unisce alla compagnia di Marcel Marceau e cinque anni più tardi creerà, assieme a Roland Topor e Fernando Arrabal, il movimento artisticoPanique, inteso a superare il surrealismo. Successivamente si trasferisce in Messico, dove, nei diciassette anni seguenti, rivoluziona la scena artistica, creando il teatro d’avanguardia e girando Il paese incantato, El Topo, La montagna sacra e Santa Sangre, film che lo faranno conoscere nel mondo intero come cineasta di culto. Pur non essendo mai stato realizzato, il suo progetto di adattamento cinematografico del romanzo di Frank Herbert, Dune,influenzerà il cinema di fantascienza fino ai nostri giorni. Negli anni a seguire realizzerà anche fumetti, creando assieme a Moebius la serie L’Incal e con Juan Gimenez La Casta dei Meta-Baroni.

Carlo Chatrian, Direttore artistico del Festival, commenta così la decisione di tributare l’eccentrico cineasta:

Alejandro Jodorowsky è un artista la cui opera scavalca i confini del cinema e che secondo la tradizione delle avanguardie non separa la vita dalla creazione artistica. Il premio che il Festival gli attribuisce arriva in un momento in cui l’artista franco-cileno sta realizzando un racconto autobiografico per immagini che si pone come un lungo e ininterrotto film, un’opera che entra in dialogo con la sua concezione dell’arte e la sua visione della realtà. Consegnare il Pardo d’onore a Alejandro Jodorowsky significa infine porre l’accento sulla poesia come capacità di oltrepassare l’orizzonte del reale, e ridare voce a quella visionarietà e libertà di espressione di cui oggi si sente un grande bisogno.