“Un fantastico Via Vai” conquista il pubblico ma non la critica

Leonardo Pieraccioni è tornato nelle sale cinematografiche con “Un  Fantastico Via Vai”, alla sua maniera. Lo ha fatto con il classico film natalizio, ottimo per trascorrere un pomeriggio al cinema con la famiglia. Pieraccioni ha scritto, diretto e interpretato il film. Sono però ormai lontani i tempi de “I laureati” o de “Il ciclone”, tanto a livello di critica quanto a livello di incassi.

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Così, anche l’undicesimo film è una pellicola senza troppe troppe pretese. A cominciare dalla trama poco appassionante. La storia è quella di Arnaldo (interpretato da Pieraccioni): un quarantcinquenne con un buon lavoro e una bella famiglia, ma per un equivoco viene scacciato di casa dalla moglie. L’uomo non si perde d’animo e cerca di inventarsi una nuova vita diversa dalla prima, meno noiosa; decide quindi di andare a vivere in un appartamento universitario con quattro studenti, ognuno con un problema che forse risolveranno proprio grazie a lui.

Quello che delude del film è la carenza di scene esilaranti. Torna la scena ‘cult’ di Pieraccioni, già vista ne “Il laureati”, dei clienti che scappano via dal ristorante senza pagare. Ma è una ‘minestra riscaldata’, a parere degli addetti ai lavori. Diverte, invece, il momento in cui Arnaldo volutamente si macchia la faccia sporcandola di cioccolato. Un vero e proprio spot contro il razzismo.

Ad accompagnare Pieraccioni ci sono gli ‘amici di sempre’: Massimo Ceccherini e Giorgio Panariello nel ruolo di un imprenditore che non accetta il fidanzato della figlia perché di colore. Pur confermandosi più bravo come uomo da palcoscenico che non come attore, in alcuni momenti Panariello pecca: appare ‘buffo’ e non adatto.

Male anche il finale, privo di un vero e proprio colpo di scena. Troppo scontato per una pellicola di un regista/attore con alle spalle un enorme background. Senza dubbio la nota positiva del film è la giovane Marianna Di Martino nel ruolo di Camilla (la ragazza incinta). Bene anche Chiara Mastalli nel ruolo di Anna (che finisce per innamorarsi, non corrisposta, dal protagonista), Giuseppe Maggio nel ruolo di Marco (studente di medicina che… ha paura del sangue) e David Sef nel ruolo di Edoardo, il ragazzo che avrà problemi per il colore della sua pelle. Magari li ritroveremo tutti in altri film ora che si sono fatti conoscere: al di là di tutto, al botteghino «Un fantastico via vai» al botteghino funzione eccome. Ma non come i ‘classici’ del buon Leonardo.