Ufficiale e gentiluomo: recensione

Zack Mayo (Richard Gere)  ha avuto un’infanzia traumatica, la madre suicida ed un padre ex-marinaio totalmente incapace di imbastire qualsivoglia figura paterna intorno alla sua persona, donnaiolo e alcolizzato si trasforma in una sorta di nemesi per il figlio che decide che anche lui farà parte della marina militare e riscatterà la patetica figura del padre.

L’esordio in caserma non è dei migliori, Mayo è abituato ad una vita diciamo di strada, è cresciuto tra gioco d’azzardo, prostitute ed espedienti per sbarcare il lunario e così fa un grosso errore, applica tutte le sue regole per la sopravvivenza durante il duro addestramento che dovrà affrontare e si scontra con il tostissimo sergente Foley (Loui Gossett Jr.), un addestratore che decide che Mayo dovrà abbandonare il corso e si impegnerà a fondo perchè questo accada.

Mayo non rinuncia però al suo sogno, e vuole che la marina diventi la famiglia che non ha mai avuto, così mentre Foley tenta di persuaderlo che quella non è la sua strada, il ragazzo prosegue l’addestramento, si innamora della bella Paula (Debra Winger), e stringe una forte amicizia con il sensibile ed introverso Sid Worley (David Keith), arruolatosi controvoglia per accontentare i suoi genitori e sostituire idealmente il fratello morto.

Purtroppo Sid incontrerà Lynette (Lisa Blount), una ragazza con pochi scrupoli che per sposarlo finge una gravidanza, dopo un momento di comprensibile confusione e smarrimento Sid accetta di sposare Lynette, e nel frattempo lascia il corso d’addestramento, ma quando comunicherà la notizia dell’abbandono a Lynette, lei confesserà l”inganno e rifiuterà di sposarlo perchè non più militare in carriera. Syd si suiciderà in una squallida camera d’albergo e sarà proprio l’amico Mayo a trovarlo.

La morte di Syd causerà uno scontro fisico molto duro e violento tra Mayo e il sergente Foley, che si chiariranno scontrandosi su un ring senza esclusione di colpi. Dopo il chiarimento ed elaborato il lutto per l’amico scomparso, Mayo capirà che non è solo la divisa il suo traguardo di vita ma anche sposare Paula, e così con divisa e charme da ufficiale e gentiluomo porterà via con sè la ragazza da una città, una famiglia ed un lavoro che ne avrevbbero sicuramente affossato personalità. sogni e bellezza.

Il regista Taylor Hackford (L’avvocato del diavolo, Ray) sforna il romance per eccellenza con una strizzatina d’occhio al pubblico maschile, pubblico e critica furono d’accordo all’epoca nel lodare questa perfetta commistione di melò e romanticismo interpretata da un Richard Gere acerbo ma palesemente talentuoso ed una fascinosa e bravissima Debra Winger, senza dimenticare Louis Gossett Jr. caratterista di lusso che si ritaglia un ruolo indimenticabile.

Colonna sonora furbissima, il tema principale e la hit Up we were belong cantata da Joe Cocker e Jennifer Barnes fanno il resto, Ufficiale e gentiluomo è un coinvolgente racconto di riscatto e di amore tra Cenerentola e Full Metal Jacket e con una scena finale da antologia, insomma gli ingredienti per una bella serata davanti alla tv ci sono proprio tutti.