Nudi e felici, recensione in anteprima di Wanderlust

George (Paul Rudd) e Linda (Jennifer Aniston) sono una coppia sposata che decide di fare il grande passo e acquistare un micro-loft a New York. George si aspetta una promozione, mentre Linda sta cercando di vendere un documentario alla HBO, purtroppo le cose non andranno come previsto perchè subito dopo aver acquistato la loro casa e contratto un mutuo, George viene a sapere che la sua società è in bancarotta e la HBO boccia il documentario sui pinguini di Linda.

Entrambi disoccupati i due saranno costretti a vendere il loro appartamento e a partire per la Georgia dove vivono Rick, l’insopportabile fratello di Paul (Ken Marino) e sua moglie Marisa (Michaela Watkins). Durante il viaggio la coppia si troverà a sostare presso l’Elysium, uno strambo bed and breakfast che si rivelerà una sorta di comune hippie, in cui i due passeranno la nottata più bella della loro vita.

Così una volta arrivati in casa del fratello di Paul, che non mancherà di rinfacciare da subito ospitalità e lavoro, non ci vorrà molto prima che Paul esploda e torni con Linda all’Elysium dove decideranno di restare in pianta stabile, ma Paul e Linda sono due cittadini incalliti e lo stile di vita della comune non mancherà di creargli qualche problema, arrivando a minarne il matrimonio…

Il regista David Wain, dopo l’ottimo Role Models torna a collaborare con Paul Rudd, a cui affianca una convincente Jennifer Aniston, per confezionare una divertente commedia che ci parla di rapporti di coppia e di crisi economica con leggerezza, irriverenza e una corposa dose di politicamente scorretto che in una produzione targata Judd Apatow non poteva certo mancare.

Linguaggio esplicito, turpiloquio libero e nudi integrali sono parte integrante della messinscena, ma Wain sembra dotato di un sorprendente tocco leggero che rende il tutto perfettamente metabolizzabile e maledettamente divertente nel suo raccontare una voglia di fuga da una società soffocante e prevaricatrice, capace di fagocitare chiunque non resti al passo, ma Wain non risparmia neanche di dissacrare l’isola felice in cui la coppia di protagonisti si rifugia, un paradiso da figli dei fiori tutto “No war” e “Peace and Love“, che paleserà più di qualche contraddizione nel suo capitolare di fronti a tentazioni consumistiche e nell’imporre una serie di regole professando al contempo totale libertà e apertura mentale.

Nudi e Felici (in originale Wanderlust) fruisce di un casting particolarmente azzeccato e di una coppia di protagonisti in sintonia, a parte sconsigliarlo vivamente ad un pubblico di famiglie per i contenuti sin troppo espliciti, non possiamo che promuovere questa nuova prova di David Wain che dimostra senza dubbio un’inclinazione naturale nel maneggiare il genere e nella direzione degli attori.

Nelle sale a partire dal 10 agosto 2012

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Note di produzione: nel cast figurano anche Justin Theroux, Malin Åkerman e Ray Liotta; la tavola calda che appare nel film (il Gwinnett Diner di Lawrenceville) è la medesima location usata anche per una scena della commedia Road Trip. Il film costato 35 milioni di dollari ne ha incassati worldwide solo 25.