The Immigrant incanta Cannes in attesa di Only Lovers Left Alive

Dopo le ottime notizie per l’Italia, con “Salvo” che trionfa alla Semaine de la Critique nel Festival di Cannes, è tempo di concentrarci nuovamente su i film in concors. E’ il giorno di Jim Jarmusch.

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Questa sera verrà proiettato il suo ‘vampiresco’ “Only Lovers Left Alive”. Un dramma sentimentale che ha per protagonisti Tilda Swinton e Tom Hiddleston e che vanta la regia di un uomo che ha fatto grande il cinema. Gli amanti di pellicole quali “Ghost dog” sanno che Jarmusch non deluderà. “Only Lovers Left Alive” si ispira all’ultima fatica letteraria di Mark Twain, “Il diario di Adamo ed Eva”.

Adamo ed Eva diventano vampiri

Si narra la storia di Adam, musicista e vampiro depresso dalla vita. Adam si riunisce con la sua amante Eve, fino a quando sopraggiunge Ava, sorella più selvaggia di Eve, ad interrompere il loro rapporto. Il film è ambientato tra Detroit e Tangeri, ed è stato girato prevalentemente di notte.

Le musiche sono affidate al genio di Jozef Van Wisse, liutista olandese accompagnato dalla sua band, gli Squrl.

Cosa rappresenta “Only Lovers Left Alive” nella carriera di Jarmusch? E’ lui stesso a dirlo: “Una storia d’amore non convenzionale tra un Adamo e un’Eva. I due amanti vivono da bohémienne intelligenti e sofisticati, hanno girato per il mondo e visto cose incredibili, ma ora stanno nell’oscurità”.

La love story tra i vampiri è qualcosa di più di un classico rapporto tra queste figure ‘mitologiche’. I vampiri, in un cinema così ricco di simboli come quello di Jarmusch, diventano esclusivamente metafore per descrivere la vita, la fragilità degli esseri e la loro sensibilità al comportamento di chi in mano ha lo scettro del potere.

Intanto, in giornata, per la gara ufficiale è andato ‘in scena’ il bel “The Immigrant”.

La nuova e attesissima pellicola di James Gray con Marion Cotillard, Joaquin Phoenix e Jeremy Renner, è ambientata nel 1920 ed ha guadagnato applausi scroscianti commuovendo gli spettatori.

Quella messa in pellicola da Gray è la classica storia che si tramanda di generazione in generazione, incentrata sui racconti dei migranti verso l’agognata America.

Che mondo era? Diverso da quello di oggi, che infatti non perde occasione per ricordarlo.