Salvo vince tutti i premi de La semaine de la critique a Cannes

Arriva la prima vittoria per l’Italia sulla Croisette, con dedica speciale ai giudici Falcone e Borsellino. Merito di Fabio Grassadonia e Antonio Piazza che festeggiano al meglio il loro esordio.

Salvo

Sognare non costa nulla e quest’anno gli italiani al Festival di Cannes possono farlo, a giudicare dai film presentati e dalla loro accoglienza trionfale.

L’Italia festeggia la prima vittoria con “Salvo” storia in cui amore e mafia si mesconalo diretta da registi e sceneggiatori siciliani all’esordio, Fabio Grassadonia Antonio Piazza. “Salvo” ha vinto tutti i premi della “Semaine de la Critique” dedicandoli alla memoria di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino.

Dopo sette anni, dunque, l’Italia torna a vincere (a stravincere, anzi) nella sezione della kermesse francese. Lo fa con un film arrivato dall’isola calda, piena di problemi che ogni giorno affliggono tanta gente onesta. Uno su tutti, quel virus che da anni provoca sangue su sangue e stimola battaglie per sconfiggerlo. La mafia si sconfigge anche con la settima arte e la giuria di Cannes ha voluto premiare questo elemento. Giuria, capitanata da Mia Hansen-Løve, che è stata conquistata all’unanimità e che ha conferito a Grassadonia e Piazza il Gran Premio e il “Prix Rèvèlation”.
Salvo racconta una storia, forse diversa dalle altre. Quella di un killer mafioso che nel corso di un omicidio in qualche modo ridona la vista alla sorella cieca di una delle sue vittime, forse per lo shock, o per qualche particolare congiuntura astrale. Il popolo grida al miracolo, sapendo bene che in questa terra i miracoli non sono possibili. Ma quel miracolo ridisegna un rapporto e prefigura un amore. A conferire ulteriore prestigio a “Salvo” è sicuramente la presenza di Luigi Lo Cascio, reso celebre in passato da “I cento passi”. Dopo la pellicola dedicata a Peppino Impastato, Lo Cascio è nuovamente inserito in un contesto che riguarda le storie di mafia e i sentimenti ad essa collegati. Con lui troviamo Saleh Bakri, attore palestinese, e Sara Serraiocco (che come i registi è al debutto). Ora, i più aspettano di conoscere la data di uscita del film al cinema. In cuor nostro, aspettiamo di fare il bis anche nella ‘gara principale’. Magari con “La grande bellezza” di Sorrentino.