
Cobra (Pierfrancesco Favino), Negro (Filippo Nigro) e Mazinga (Marco Giallini) sono i nomi di battaglia di tre agenti di polizia del reparto mobile di Roma, tre celerini con il pelo sullo stomaco, un’indole per la violenza e un credo politico che li tiene uniti come fratelli, intenti a coprirsi le spalle a vicenda sia quando sono in servizio tra stadio, manifestazioni e sgomberi di case popolari, sia quando inevitabilmente qualcuno di loro calca la mano e rischia un richiamo formale o peggio ancora di essere buttato fuori dal corpo. Alla squadra dei tre agenti da qualche tempo si è unita la giovane recluta Adriano (Domenico Diele) che ha scelto il reparto mobile per questioni economiche e che si ritrova a dover scendere a compromessi con la sua moralità e con la divisa che indossa, solo per poter far parte di una sorta di squadra nella squadra formata dai suoi tre colleghi, tutti reduci dal famigerato G8 di Genova e tutti con i loro problemi personali: Cobra sta affrontando una denuncia per aggressione, Negro ha divorziato dalla moglie che non gli vuol far vedere la sua bambina e Mazinga si trova alle prese con un figlio adolescente ribelle, che odiando tutto ciò che il padre rappresenta si troverà coinvolto con un movimento di estrema destra composto da facinorosi.