Incassi al botteghino: un solo nome nel mondo, Watchmen

In Italia e negli States la testa della classifica degli incassi ha un solo nome ed è quello di Watchmen, il nuovo film di Zack Snyder che, seppur penalizzato dalla lunghezza e dal divieto per i minori di quattordici anni, oltreoceano è stato capace di andare oltre i cinquantacinque milioni di dollari registrando il terzo risultato di sempre per un film uscito a marzo e il sesto di sempre per l’esordio di un film vietato.

Iniziamo ad analizzare la classifica italiana: alle spalle di Watchmen, che vince ma non stravince (con un incasso poco oltre il milione e centomila euro), si piazza I love shopping. Terzo, e sotto il milione, troviamo un’altra nuova new entry, il pluripremiato The Wrestler, davanti a Il curioso caso di Benjamin Button, quarto, e Due Partite che, pur avendo un cast non indifferente, ha un tiepido riscontro di pubblico (poco sopra i cinquecentocinquanta mila euro) e si piazza quinto. Malino La pantera rosa 2, sesto con meno di cinquecento mila euro, peggio Live! Ascolti record al primo colpo, quattordicesimo con soli centottantamila euro. Da notare, infine, che Iago è già ottavo dopo sole due settimane. Ha finito la benzina?

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Weekend al Cinema: Cinema Universale d’Essai, Due partite, Live! – Ascolti record al primo colpo, La Pantera Rosa 2, Verso l’Eden, Watchmen, The Wrestler

Nella primo weekend di marzo escono al cinema sette pellicole, alcune delle quali si giocheranno la testa della classifica degli incassi al botteghino. Questa settimana è particolarmente attesa per due film in particolare: The Wrestler, che vede il ritorno in grande stile di Mickey Rourke (tanto da meritarsi la nomination agli Oscar) e Watchmen, il film sui supereroi firmato dal genio discusso di Zack Snyder. Attenzione anche al ritorno di Steve Martin ne La pantera rosa 2 e al drammatico con Eva Mendes, Live! Ascolti record al primo colpo.

Nemmeno gli italiani possono lamentarsi dato che, oltre ad un interessante documentario, Cinema Universale d’Essai, torna Riccardo Scamarcio nella coproduzione italo/greca di Verso L’eden e soprattutto arriva il film corale di Enzo Monteleone, Due partite, con otto tra le più rappresentative attrici del panorama italiano.

Vediamo insieme protagonisti e trame dei film in uscita questo weekend:

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Isabella Ferrari: emozioni di donna

Un’attrice particolarmente intensa, diafana, dalla bellezza spigolosa e dagli intensi chiaroscuri interpretativi, più portata per il drammatico che per la comedy, una commistione di dolcezza e severità che le permette di sfaccettare ambiguamente le sue interpretazioni colorandole di un fascino particolarmente intrigante.

Isabella Fogliazza alias Isabella Ferrari nasce a Ponte dell’Olio il 31 Marzo 1964, a sedici anni isabella si fa subito notare per la bellezza, vincendo un concorso per Miss Teenager, attirando l’attenzione di Gianni Boncopagni, autore e regista televisivo che l’anno successivo la vuole nella sua trasmissione Sotto le stelle.

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Enzo Monteleone: una storia italiana

Enzo Monteleone nasce a Padova il 13 aprile 1954, il suo impegno nel cinema inizia durante l’università, il futuro regista è molto attivo negli eventi e rassegne della sua città, scrive alcune monografie su grandi registi e nel 1980 partecipa alla realizzazione del film in 16 mm Vagabondi del regista Carlo Mazzacurati.

Nel 1982 si trasferisce a Roma, qui lavora in vari settori, tutti comunque legati al mondo dello spettacolo, scrive svariati press-book, adatta i dialoghi italiani del film Nightmare, conduce una rubrica di cinema in tv ed è aiuto-regista in un film per la tv girato in Amazzonia, una bella gavetta per Monteleone che finalmente nel 1986 scrive la sua prima sceneggiatura per il film Hotel colonial di Cinzia Torrini.

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Margherita Buy: sensibilità d’artista

Timida, riservata, quando è alle prese con qualche intervista il suo sguardo profondo e un pò sfuggente lascia trasparire una grande sensibilità mista a fragilità, magica commistione che l’attrice riversa nei suoi personaggi, sempre un pò nevrotici, fobici e alla perenne ricerca di punti fermi, questo è Margherita Buy, un’attrice istintiva che indossa il suo carattere come una sorta di armatura, trasformando qualche imperfezione caratteriale o punto debole in una stupefacente forza emotiva da cui trarre ispirazione per indossare ad ogni ciak la maschera della quotidianità femminile.

Margherita Buy nasce a Roma il 15 Gennaio 1962, la sua scuola sarà l’Accademia d’Arte Drammatica, dove conoscerà il futuro marito Sergio Rubini ed il teatro, che sarà la sua palestra attoriale fino all’esordio in tv con con il film Flipper con Christian De Sica e Alessandro Haber. L’esordio cinematografico risale invece al 1986 nel drammatico Una grande storia d’amore del regista Duccio Tessari.

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