Cinema & Fumetti: 10 supereroi senza superpoteri

E’ appena approdata nelle sale italiane la comedy-action The Green Hornet che rilegge in maniera intrigante e piuttosto spassosa la figura del vigilante mascherato, ma attenzione con tanto di maschera d’ordinanza, ma senza superpoteri di sorta se non un grosso conto in banca che gli permette di allestire un arsenale per sfidare la criminalità che affligge la sua città, una spalla, il letale campione di arti marziali Kato dalle doti talmente incredibili da chiedersi perchè non sia lui l’eroe e un senso di giustizia che lo porterà a mettere a rischio la propria vita creandosi una indispensabile nemesi con cui confrontarsi tra una ronda notturna e l’altra.

Vista l’intrigante tematica, rilanciata ultimamente anche dallo strepitoso cinecomic Kick Ass, come non cimentarsi in una classifica con dieci supereroi da grande schermo che non fruiscano di mutazioni genetiche o nobili origini aliene, ma si inventino supereroi da zero mettendo a frutto abilità fisiche, ingegnosità pratica e senso di giustizia, creandosi un alter ego capace di svolgere il difficile compito di sentinella della giustizia senza l’aiuto di comodi optional da supereroe d’ordinanza, ma riuscendo comunque a raggiungere, se pur con molta più fatica il loro scopo ultimo, combattere il crimine e le ingiustizie.

Dopo il salto trovate la nostra classifica, come di consueto per qualsiasi aggiunta lo spazio commenti è a vostra disposizione.

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B-cult, Darkman

La rubrica dedicata ai B-movies quest’oggi lascia spazio ad un illustre ospite che segna la terza incursione hollywoodiana del regista Sam Raimi, stiamo parlando di Darkman, antieroe sfigurato che attingendo dalla mitologia del mondo dei supereroi, indossando maschere alla Mission: Impossible e vivendo in puro stile Fantasma dell’opera, cerca vendetta contro chi gli ha distrutto la vita trasformandosi in un oscuro e spietato vigilantes dai mille volti.

Abbiamo voluto inserire Darkman nella rubrica B-cult perchè rappresenta la summa di tutta la materia prima di cui sono fatti gli incubi, ma anche i sogni che hanno generato il mondo dei fumetti, con le sue schiere di vigilantes/supereroi e il cinema fanta-horror, con i suoi scienziati pazzi e repertorio di mostruosità varie.

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Leslie Nielsen e la mancata Pallottola spuntata 4

Con la notizia della recente scomparsa del grande Leslie Nielsen il sito Cinema Blend rispolvera un progetto che riguardava l’attore americano e una delle sue serie più amate, la spassosa trilogia di Una pallottola spuntata, che dopo i deludenti risultati del terzo capitolo Una pallottola spuntata 33⅓: l’insulto finale prevedeva si un quarto capitolo, ma senza Nielsen e prodotto direttamente per l’home video.

Il progetto della Paramount. secondo Movie Hole dal titolo provvisorio di The Naked Gun : What For? The Rhythm of Evil entrato in fase di sviluppo e li rimasto, sembra non potesse comprendere Nielsen per un problema di budget, visto che l’attore sarebbe risultato troppo costoso per una produzione direct-to-video, scelta quest’ultima figlia dell’incasso di circa 50 milioni di dollari di Una pallottola spuntata 33⅓: l’insulto finale che rappresentò all’epoca l’incasso più basso della serie.

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Kick Ass, recensione in anteprima

Dave Lizewski (Aaron Johnson) è il classico nerd amante dei fumetti, sfigato con le ragazze e bersaglio di qualsiasi bullo si aggiri per il quartiere e non passa giorno in cui non sogni una rivalsa, magari celato dietro una maschera come uno dei suoi supereroi preferiti.

Dave ha la malsana idea di provare ad improvvisarsi vigilante mascherato della città con lo pesudonimo di Kick-Ass, che come il Batman di Gotham City non possiede superpoteri, ma sopperisce con abilità atletiche e coraggio da vendere, solo che Dave non è il miliardario Bruce Wayne e infilatosi una muta da sub verde e armatosi di un paio di bastoni da combattimento, incrocia una coppia di bulli si becca una coltellata e viene investito da un pirata della strada che se la da a gambe.

Un debutto da dimenticare che gli costa l’applicazione di alcune placche di metallo in varie parti del corpo, rendendolo quasi insensibile al dolore in stile Darkman, una nuova abilità che gli permetterà al secondo incontro, stavolta con tre teppisti di reggere il confronto, essere ripreso da un telefonino e finire su You Tube per diventare l’eroe della città, con tanto di pagina Facebook ufficiale e merchandise vario.

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