Paper Lives, la crudeltà della solitudine – Recensione

Paper Lives è quel film che senti già tuo dalle prime immagini. Ti accorgerai, procedendo con la visione, che non potrai fare a meno di perdere il respiro insieme a Mehmet e Ali, che nonostante i momenti di gioia scoperti insieme di scena in scena, ti preparano a qualcosa di terribile e inaspettato.

Mehmet, infatti, è il fortunato mendicante che mentre cerca il tesoro trova un amico. Ali è quel tesoro di amico, in una Istanbul ostile e povera, in cui la parola d’ordine è sopravvivere. Il piccolo compare dal nulla in un secchio della spazzatura ed entrerà quasi con prepotenza nella vita di Mehmet, che in quell’innocenza troverà la sua ragione di vita.

Paper Lives è un racconto sull’amore e sull’ossessione, sulla sete di affetto e sulla dipendenza emotiva. Perché sì, Mehmet scoprirà di avere così tanto amore da dare al suo piccolo amico che tutto diverrà distorto, sbilanciato verso la nuova creatura di una vita che sembrava andare in una sola direzione.

Il bisogno di riempire Ali di tutte le gioie che Mehmet non ha avuto in vita porterà quest’ultimo al ridimensionamento drastico delle sue priorità e delle sue relazioni. Non solo Mehmet, ma anche il suo gruppo di amici troverà in Ali il baricentro. Mehmet, inoltre, è stato abbandonato da sua madre e per questo vede nel ragazzino un’occasione di riscatto, la possibilità di valere davvero qualcosa e uscire dalla routine della vita da strada.

C’è di più: Mehmet ha bisogno di un trapianto di un rene, e la sua sofferenza diventa ora benzina e ora incudine, in un’altalena di emozioni che trovano equilibrio, a quanto pare, quando arriva Ali.

Con questi piccoli ma enormi universi il regista Can Ulkay ci racconta le terribili conseguenze della sindrome dell’abbandono, del mancato affetto da parte dei genitori e la bellezza dell’amicizia, un amore incondizionato che unisce le anime a prescindere dall’età e dal percorso. I momenti di tensione costellano l’intero film, che dispiega le sue ali fino al finale inaspettato, la rivelazione più crudele che l’esistenza possa nascondere.

Paper Lives è un film terribilmente vero e crudo, in grado di angosciare, divertire, commuovere e far male anche grazie alla straordinaria interpretazione dei protagonisti. Grazie a questo film nascono numerose riflessioni sulla famiglia e sull’empatia: Paper Lives, per molti aspetti, è anche in grado di farci sentire in colpa e di farci mettere in discussione mentre siamo al sicuro nel nostro mondo.