La Ragazza D’Autunno di Kantemir Balagov – Recensione

De La Ragazza D’Autunno di Kantemir Balagov ricordiamo essenzialmente il colpo d’occhio: il verde è il colore dominante. Lo troviamo nella carta da parati, nelle suppellettili e nella vernice, ma anche nei piccoli dettagli come gli indumenti e lo stato d’animo.

Verde come un prato che non c’è: nella Leningrado del 1945 la Seconda Guerra Mondiale è finita ma la belva nazista ha lasciato un lungo strascico di desolazione e distruzione. La città è devastata, ci sono guardie lungo le strade, feriti nel lazzaretto e donne smarrite. Tra queste troviamo IyaMasha. La prima è alta, ha continui blocchi emotivi per via di un disturbo da stress che è diretta conseguenza della guerra.

La seconda è apparentemente più presente, ma disturbata da una rabbia repressa dovuta alla terribile esperienza al fronte. Pashka, suo figlio, è stato affidato a Iya ma il bambino muore mentre Masha non è con lui. Lei, travolta e furiosa per il dolore, ordina a Iya di rimediare.

Il micromondo di Iya e Masha è folle e disordinato: in nessun momento della trama è possibile trovare ossigeno: chi guarda La Ragazza D’Autunno di Kantemir Balagov si ritrova in un labirinto di desolazione e degrado, combatte insieme alle due protagoniste per non morire di fame e freddo, e soprattutto per non farsi mordere dal mondo che là fuori è ancora troppo ostile per parlare di pace e normalità.

Ciò rotea intorno a loro è una normalità che non fa breccia. C’è un medico che potrebbe salvare Iya dal senso di colpa, c’è un ragazzo che potrebbe salvare Masha dalla solitudine, ma nella loro mente insistono le macerie di una vita distrutta. Non mancano momenti di speranza, come quel siparietto saffico tra le due donne che si perdono nelle loro orbite e ritornano, dopo alcuni tentativi di passione, nel loro inferno.

C’è quel vestito, poi, che Masha indossa quando sta per far svoltare la sua vita e in esso si rifugia per darsi un tono di stile, pulizia e ordinarietà ma non farà colpo, nemmeno questa volta, su quel mondo che ancora una volta sarà troppo ostile per accoglierla.

La Ragazza D’Autunno di Kantemir Balagov è il dramma, per eccellenza, di due donne che potrebbero essere tutte le donne che hanno subito e ancora subiscono gli orrori della guerra e della solitudine, che cercano la perdizione per non impazzire ma finisco per essere loro stesse la perdizione, l’infamia di un mondo indifferente.