Recensione: Il disegno

Opera prima del regista Mario Mottola, che da corpo alla sua passione cinematografica attraverso il cortometraggio: Il disegno; opera drammatica dalla durata di 14 minuti, prodotta da Andrea Carbone.

Tre personaggi per ricostruire la vita dimenticata per colpa di un’amnesia del protagonista Michele (William Angioli), soccorso da Gianni (Riccardo Rigamonti), un giovanotto che vive, dopo la morte dei genitori, con sua sorella Angela (Ilaria Bellante), sordomuta, la quale esprime la voglia di vivere attraverso i disegni.

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Master of Horror. Dario Argento e il cinema

Il Museo Nazionale del Cinema di Torino da il via alla retrospettiva Master of Horror. Dario Argento e il cinema, un omaggio dedicato al maestro italiano del brivido, con una rassegna che ne ripercorre la filmografia.

Dario Argento è certamente una maestro che non ha bisogno di grandi presentazioni, anche se in questi ultimi anni ha perso un po’ del suo smalto, abbandonandosi a storie sbagliate e fragiline; il Cartaio, Jenifer, mediometraggio di produzione statunitense, e la Terza madre, di fatto non hanno entusiasmato gli appassionati del genere. I tempi di Profondo rosso, Suspiria e Phenomena sembrano ormai passati.

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Festival Internacional de Cine de Donostia – San Sebastian

Il Festival Internacional de Cine de Donostia-San Sebastián è un festival cinematografico spagnolo, come si intuisce dalla sonorità del nome; fin dal lontano dal 1953 si svolge nel mese di settembre nella città di Donostia-San Sebastian, capitale della provincia autonoma basca di Guipùzcoa.

Cinque sono le sezioni principali del concorso: Sezione Ufficiale, Zabaltegi,in cui ricadono film di generi divsersi realizzati da giovai filmmaker, Horizontes Latinos in cui possiamo ammirare opere provenienti dall’America Latina, Made inSpain, una selezione delle più importanti opere spagnole, e Film in Progress , dedicata ai film indipendenti.

A partire dal 1997 è stata inoltre indetta una giornata dedicata alle migliori produzioni realizzate nei Paesi Baschi. Ogni anno vengono inoltre organizzati eventi e retrospettive; le tematiche da queste affrontate possono essere di interesse generali, oppure al centro delle stesse può esserci la figura di un grande regista classico o di un altrettanto maestro contemporaneo.

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Asia Argento di nuovo mamma, Tinto Brass prende il due di picche da Federica Pellegrini

Fiocco azzurro in casa Argento. Asia è diventata mamma per la seconda volta; dopo Anna Lou, avuta da Morgan, leader dei Bluvertigo, è venuto alla luce il piccolo Nicola Giovanni.

Asia Argento si è recentemente sposata con Michele Civetta, regista italoamericano, ventinovenne, non molto noto al grande pubblico, neo papà del nascituro.

Mentre in casa Argento si respira aria di festa, non si può dire altrettanto per l’umore che campeggia dal famoso regista Tinto Brass, che ha recentemente ricevuto un secco no da Federica Pellegrini. Grande fan della campionessa olimpica di nuoto, il maestro l’avrebbe voluta protagonista del suo prossimo film, nel ruolo di una donna che rivendica il diritto di avere contemporaneamente più di un amore, e che sia capace di convincere i suoi uomini ad accettare la situazione.

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Reggio Film Festival

Eccoci a Reggio, in fibrillazione per questa nuova edizione del Reggio Film Festival, che ospita e ha ospitato centinaia di opere da tutto il mondo, ospiti di grande importanza, incontri di approfondimento, e soprattutto una grande partecipazione del pubblico.

Questi sono gli ingredienti fondamentali del Reggio Film Festival, una formula che si è già mostrata vincente per sei anni, un appuntamento che valorizza Reggio Emilia, e che rappresenta un punto di convergenza per l’interesse mediatico e per il grande pubblico.

Lo scopo del festival è duplice: il primo è quello di dare un’occasione espressiva su larga scala a tantissimi videomaker provenientei dall’Italia e non; il secondo è quello di cercare di promuovere l’approfondimento di importanti temi culturali, il che non guasta mai.

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Recensione: Il primo giorno d’inverno

Pochi applausi, qualche fischio ed una freddissima reazione degli accreditati per l’opera prima di Mirko Locatelli, Il primo giorno d’inverno, presentato in anteprima nazionale a Venezia nella sessione “orizzonti”.

Il film racconta la storia di Valerio, un adolescente solitario che osserva il mondo dei suoi coetanei stando in disparte. Ha una sorella di dieci anni, un vecchio motorino e due nemici che lo tormentano. Un giorno però gli si presenta una possibilità, finalmente può vendicarsi provando a combattere con le stesse armi del nemico. Ma ad attenderlo troverà solo il dolore e la disperazione.

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In preparazione il sequel di XxX. Vin Diesel c’è

Trattative aperte per il terzo capitolo della saga di XxX. I produttori della Columbia Pictures hanno annunciato la stesura della sceneggiatura del nuovo lungometraggio che dovrebbe assumere il titolo di XxX: The Return of Xander Cage.

Secondo i “rumors” il terzo capitolo dovrebbe riunire gli stessi protagonisti del primo, datato 2002: la star Vin Diesel, che ha interpretato il ruolo di Xander Cage, un esperto di sport estremi arruolato dal governo per missioni pericolosissime ed il regista Rob Cohen, che vedremo tra breve nuovamente all’opera ne La Mummia – la tomba dell’imperatore Dragone, in uscita nelle sale italiane il prossimo 26 settembre.

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Recensione: Silent Hill


Da fan del videogioco, sono un banco di prova difficile, per quanto ovviamente questo possa interessare a attori e regista. Il gioco, per chi lo ha apprezzato, è un’esperienza che lascia il segno. E’ riuscito infatti a scrivere una fetta consistente della storia dei survival horror.

Nel 2006 Silent Hill è diventato un film, diretto da Christophe Gans. La storia non è la trasposizione diretta e fedele di uno degli episodi della serie videoludica, ma cerca, a mio avviso con successo, di portare sul grande schermo l’atmosfera crepuscolare delle sessioni di gioco.

Il film presenta molti elementi tratti dal gioco oltre l’atmosfera, in particolare i mostri, tratti principalmente da Silent Hill 2, la colonna sonora, composta da molti brani tratti dai vari episodi, e l’ambientazione tetra e a tratti surreale.

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Dal principe di Bel Air ad Hancock: semplicemente Will Smith – Parte seconda

Seconda ed ultima puntata dedicata al principe di Bel Air, Will Smith. Regolarmente inserito nella lista del Fortune Magazine tra gli americani più ricchi al di sotto dei 40 anni, li compierà il prossimo 25 settembre, ama gli scacchi, il bingo e i video-game

La fama, il successo e i cattivi consiglieri, lo portano a compiere delle pessime scelte che si tramuteranno presto in alcuni fallimenti. Siamo nel 1999 quando respinge al mittente la proposta di interpretare il ruolo di Neo in Matrix, per girare il flop Wild Wild West, per la regia di Barry Sonnenfeld. Tale film gli è valso il Razzie Award come membro della peggior coppia cinematografica con Kewin Kline. Un ulteriore insuccesso lo avrà con La leggenda di Bagger Vance di Robert Redford; intanto Matrix ha un successo spropositato ed entra a pieno titolo nella storia del cinema.

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Dal principe di Bel Air ad Hancock: semplicemente Will Smith-Parte prima

In concomitanza con l’uscita nelle sale italiane di Hancock, recensito sul nostro Blog, vogliamo soffermarci sulla vita privata ed artistica dell’attore più pagato al mondo. Da oggi e per due puntate, cercheremo di capire chi è veramente Will Smith e comprendere i motivi del successo; nel 2007 la prestigiosa rivista americana Newsweek lo incorona come l’attore più potente del mondo.

Willard Christofer Smith Jr. in seguito conosciuto come Will Smith è prima di tutto un rapper statunitense. Cresciuto nella middle class di West Philadelphia con il soprannome di Prince, per il modo in cui si tirava fuori dai guai, grazie al suo carisma, e al suo modo elegante di parlare, inizia la sua carriera nel mondo dello spettacolo alla giovane età di 12 anni.

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Bangkok Dangerous


Tornano all’attacco di fratelli Oxide Pang Chun e Danny Pang, con un film che si presenta come un remake di un loro stesso film, intitolato nello stesso modo, del 1999. Ormai questo trend sta diventando dominante.

Il film narra la storia di Kong un killer, Hitman Joe , (mi ricorda Stuntman Mike!), che si reca a Bangkok per uccidere alcune persone. Durante questo periodo verrà coinvolto in alcune vicende che cambieranno la sua vita.

Nella versione originale, il killer si chiamava Kong ed era sordomuto; questo gli permetteva di non sentire i colpi delle pallottole, e neanche le implorazioni di pietà delle vittime; in qualche modo la sordità dell’apparato uditivo si era estesa al cuore, rendendo Kong un fenomenale assassino.

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Recensione: L’autre

Film drammatico, diretto dal duo Mario Bernard e Pierre Trividic, qui al suo secondo lungometraggio, presentato nella sessione “concorso” della 65ma mostra del cinema di Venezia. La pellicola ci permette di entrare nella vita intima di una donna cinquantenne, un’assistente sociale in depressione, che non riesce più a trovare la stabilità, la serenità.

Anne-Marie, interpretato dalla formidabile Dominique Blanc, vincitrice della Coppa Volpi per la migliore interpretazione femminile, si separa da Alex (Cyril Guei): lui si aspetta una vita coniugale, lei vuole salvaguardare la propria libertà. Si lasciano senza problemi e continuano a frequentarsi. Tuttavia, quando Anne-Marie viene a sapere che Alex ha una nuova donna, impazzisce di gelosia e sprofonda in un mondo inquietante, pieno di segni e minacce.

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Kung Fu Panda: Po e Tai Lung analizzati dallo psicologo

C’è forse bisogno di un mediatore per parlare con un’altra persona? Forse ce n’è, quando la lingua che i due interlocutori parlano non è la stessa. Ma in caso contrario? Non voglio star qui a parlare delle difficoltà che le persone hanno oggi nel comunicare, tutto diverrebbe immediatamente prolisso e fuorviante.

Mi sembra di sentire i colpi che questi due riescono a darsi. L’arte di Tai Lung, e il destino di Po, incontratisi a un incrocio, ma provenienti dagli antipodi del mondo. La buona riuscita di un incontro sta soprattutto nel primo impatto.

Il problema è che quello tra loro è stato un pò troppo forte; Tai Lung, l’istinto intrappolato, censurato, tenuto legato per vent’anni, incatenato e inginocchiato, ad ammettere la sua colpa; il risultato di una punizione non è sempre (quasi mai) quello sperato. La rabbia monta, e se prima non voleva sentire ragioni, adesso è resa cieca dagli anni di reclusione nel buio. E aspetta solo di esplodere, in tutta la sua tremenda eleganza e potenza.

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Hollywood: la top ten delle più pagate

Arriva una interessante classifica post-vacanze e pre-invernale, tanto per darci un’idea di chi sta letteralmente “sbancando”, e in che ordine. Rovinando a priori qualsiasi (voluto o non voluto) effetto sorpresa, vi dico subito che al primo posto c’è Cameron Diaz.

La domanda immediatamente successiva è: a quale cifra? Per aggiuficarsi il primo posto sono sufficienti $50 milioni di dollari nel corso di un anno, in gran parte grazie a – lo direste ? – Shrek.

Al secondo posto vediamo la bella Keira Knightley con uno stipendio annuale di 32 milioni di dollari, seguita al terzo posto dalla mitica Jennifer Aniston. L'”ex Friends” bracca la seconda in classifica con la bellezza di 27 milioni di dollari.

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