Festival di Roma – 24 Ottobre. Ieri c’è stato Cronenberg

L’attrazione principale della giornata del 23 Ottobre al Roma film Festival è stata sicuramente il grande David Cronenberg. Più che un resgista un creatore di storie e immagini, a tratti un visionario, Cronenberg ha dato ai presenti una grande lezione di cinema.

Ha spiegato infatti in termini semplici la filosofia che sta dietro le sue produzioni, e che si rifà soprattutto al cercare di sfuggire dalla categorizzazioni; il paradosso dei registi e di conseguenza dei loro prodotti, diciamo, di nicchia, è che, apputo, vengono categorizzati come “di nicchia”.

A parte dunque la naturale tendenza ell’uomo a categorizzare, è necessario vivere il “fare cinema” come un’ arte a tutto tondo in cui si usano tutti i mezzi possibili e immaginabili. Cronenberg non ha mancato di sottolineare l’importanza della fase di post produzione e delle scelte sonore di un film.

Questo tipo di attenzione emerge in modo chiaro nei suoi film. E’ stato poi proiettato in anteprima l’atteso L’uomo che ama, il film di Maria Sole Tognazzi, con Pierfrancesco Favino e Monica Bellucci.

Un film sui rapporti, sulle dinamiche complesse dell’intimità, sul fare del bene e sul fare del male. Interessantissima anche la proiezione di Eight, un film particolarissimo composto da otto piccoli film, realizzati da altrettanti registi di fama internazionale: Jane Campion, Wim Wenders, Gus Van Sant, Mira Nair, Gael Garcia Bernal, Jan Kounen, Gaspar Noé e Abderrahmane Sissako .

Non sono mancate un’interessantissima retrospettiva su Al Pacino, e a seguire la proiezione di The Godfather di Francis Ford Coppola e di The Panic in Needle Park di Jerry Schatzberg, mentre nella sezione Occhio sul Mondo, i fortunati avventori si sono gustati, nel primo pomeriggio, Estomago, l’opera prima di Marcos Jorge vicnitrice al Festival di Rio.

Domani aprira’ invece la Salacinema Lotto, costruita in Viale Norvegia, omaggio da parte del Lotto al Cinema. Particolare attenzione andrà alla scenografia: gli spettatori si troveranno ad attraversare una scena prospettica ricoperta di materiali come pellicole, bobine e fotogrammi.

Da segnalare anche la firma del protocollo d’intesa tra Lazio e India, incarnata nel colosso cinematografico Bollywood. Il sodalizio ed e’ stato siglato alla presenza di Aviva Silver, direttrice del programma Media della Commissione Europea. Gli obiettivi? Collaborazione, networkinge scambio a oltranza.