Festival di Cannes 16 Maggio: Woodstock secondo Ang Lee, Jerry Lewis e il nuovo film di Monica Bellucci

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Prima di dare una scorsa al programma odierno un piccolo sunto della giornata di ieri, purtroppo per il coreano Thirst un pò di perplessità, sembra che il regista Park Chan-Wook dopo la splendida trilogia della vendetta, tra cui il capitolo Old Boy premiato dalla giuria di Cannes nel 2004, non abbia convinto, molti i pareri negativi per questo vampire-movie a tinte melò, alla premiere ha presenziato anche il regista Quentin Tarantino a Cannes con il suo Bastardi senza gloria.

Applausi invece per la struggente storia d’amore raccontata da Jane Campion nel suo Bright Star, convincente il ritratto in costume e la poesia raccontati attraverso un percorso amoroso breve ma decisamente intenso e carico di suggestioni letterarie.

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Festival di Cannes 15 maggio: dopo Coppola, vampiri coreani ed il ritorno di Jane Campion

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Ieri la croisette ha visto arrivare il regista Francis Ford Coppola che con famiglia al seguito ha cordialmente intrattenuto i giornalisti in una rilassata conferenza stampa parlando delle difficoltà produttive del passato legate ai suoi cult ed ha confermato il lato autobiografico del suo Tetro ambientato in un’Argentina patria di tanti emigranti italiani.

Applausi e pareri positivi durante la proiezione stampa di Fish Tank di Andrea Arnold, storia di un’adolescenza inquieta tra hip-hop e ritrovati equilibri familiari. Accoglienza tiepida invece per Spring Fever del regista cinese Lou Ye che si appresta a smorzare ler polemiche su eventuali problemi con le censura del suo paese, ma aggiunge: Spero di essere l’ultimo regista messo al bando in Cina.

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Marco Bellocchio unico italiano a Cannes

E’ ufficiale, Marco Bellocchio con il suo Vincere sarà l’unico regista italiano in concorso al Festival di Cannes 2009, a competere con lui molti registi già vincitori in passato della prestigiosa manifestazione, tra cui Ken Loach che quest’anno sarà in gara con il film Looking for Eric, la neozelandese Jane Campion con il suo Bright Star e Quentin Tarantino, Palma d’Oro nel 1994 con Pulp Fiction che quest’anno si presenta con l’atteso Inglorious basterds.

Il regista non sembra affatto preoccupato all’idea di essere l’unico rappresentante italiano sulla Croisette, è invece molto soddisfatto di avere nomi così prestigiosi come avversari.

Avere l’unico film italiano in concorso non mi toglierà il sonno, a Novembre compirò 70 anni e credo proprio che resterò me stesso e non sarò preso dall’ansia.

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Festival del Cinema di Roma: 25 Ottobre

A partire dalla giornata di ieri gli spettatori del Festival di Roma hanno a disposizione un ulteriore spazio per assistere all proiezioni: si tratta della Salacinema Lotto di Viale Norvegia, una delle sale costruite per l’occasione.

Si tratta di una sala speciale, una sorta di omaggio da parte del gioco del lotto al mondo del cinema. La sala vanta la bellezza di 1.400 posti, e ospiterà proiezioni originali e repliche dei grandi film in concorso.

La Salacinema Lotto sfoggia una veste originale e a tema: una “interfaccia prospettica” fatta di materiali rappresentativi della professione cinema, dalle pellicole, alle bobine ai fotogrammi. Alle 20 è stato proiettato il film 8, di otto registi tra cui Jane Campion e Wim Wenders e di seguito alle 22.30 L’uomo che ama di Maria Sole Tognazzi.

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Festival di Roma – 24 Ottobre. Ieri c’è stato Cronenberg

L’attrazione principale della giornata del 23 Ottobre al Roma film Festival è stata sicuramente il grande David Cronenberg. Più che un resgista un creatore di storie e immagini, a tratti un visionario, Cronenberg ha dato ai presenti una grande lezione di cinema.

Ha spiegato infatti in termini semplici la filosofia che sta dietro le sue produzioni, e che si rifà soprattutto al cercare di sfuggire dalla categorizzazioni; il paradosso dei registi e di conseguenza dei loro prodotti, diciamo, di nicchia, è che, apputo, vengono categorizzati come “di nicchia”.

A parte dunque la naturale tendenza ell’uomo a categorizzare, è necessario vivere il “fare cinema” come un’ arte a tutto tondo in cui si usano tutti i mezzi possibili e immaginabili. Cronenberg non ha mancato di sottolineare l’importanza della fase di post produzione e delle scelte sonore di un film.

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Festival di Roma – Film non italiani in concorso

Non solo Italia al Festival di Roma. Un festival internazionale come questo non poteva essere carente di una pletora di film provenienti da tutto il globo. Diamo quindi uno sguardo alle sorprese “straniere” che il festival ha in serbo per noi.

Stiamo parlando ad esempio di Good di Vicente Amorim, Easy Virtue di Stephan Elliott e Pride and Glory di Gavin O’Connor.

Il primo vede Viggo Mortensen nei panni di un professore tedesco che cerca di contrastare l’ascesa del nazismo. vissuta in prima persona. Accanto a Mortensen ci sono Jason Isaacs e Mark Strong.

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Festival Internazionale del film di Roma. I fuori concorso: 8/Huit/Eight, Der Baader Meinhof Komplex, The Duchess, Parlez-moi de la pluie, Sam Hoy Tsam Yan, Si può fare

Sono sei i film inseriti nella sessione fori concorso, della terza edizione del Festival Internazionale del Film di Roma, diretta quest’anno da Gian Luigi Rondi, che si svolgerà dal 22 al 31 ottobre 2008.

Di seguito una breve descrizione di quello che i più fortunati vedranno in anteprima mondiale al festival capitolino; per tutti gli altri, basterà seguire giorno dopo giorno il nostro blog, che vi terrà costantemente aggiornati su tutto ciò che concerne la rassegna festivaliera.

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