B-cult: Essi vivono

Visto che ci stiamo occupando da un pò di tempo dei film più brutti della storia della cinematografia mondiale, inauguriamo una nuova rubrica che fa da giusto contrappunto a quella appena citata, B-cult si occuperà di B-movie classici che con il tempo sono divenuti dei cult, film che con mezzi e budget limitati hanno superato difficoltà distributive incredibili, raggiungendo il cuore del grande pubblico e che oggi nonostante i segni del tempo meritano di essere rivalutati

John Carpenter e’ un maestro del low-budget, ed Essi vivono rappresenta forse la summa del suo pensiero ultimo. In un’America in preda ad una crisi economica che ne mina le fondamenta John Nada lascia Denver e si trasferisce a Los angeles, qui trova un lavoro ed un alloggio in alcune baracche alla periferia della città.

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Cinema e violenza: tra cult, horror e religione

Per determinare quale siano i film più violenti della storia del cinema dovremmo prima di tutto suddividere il discorso in categorie ben differenziate onde evitare una sequela di titoli horror che hanno nella violenza una parte narrativamente preminente e vitale, mentre invece esistono film che potremmo ritenere violenti sotto altri aspetti, violenti a livello psicologico che determinano una reazione emotiva di sdegno che esula dalla riproduzione dell’atto violento in sè, ma condanna il concetto ed il messaggio trasmesso dalla pellicola in questione.

Cannibali & zombie:

Sicuramente il film più censurato di sempre, su cui si è costruita una vera e propria leggenda metriopolitana da snuff-movie è Cannibal Holocaust del nostrano Ruggero Deodato, stilisticamente impeccabile, mostra truculente violenze fisiche su uomini ed animali che sconvolgono per crudezza e che ancora oggi rimangono insuperate per realismo ed efferatezza.

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Costantin Costa-Gravas: un cineasta militante

Costantin Costa-Gravas cineasta greco classe 1933, dopo il trasferimento in Francia, dove studia lettere e cinema, nel 1965 gira il suo primo film europeo, Vagone letto per assassini, con  Yves Montand che diventerà il suo attore feticcio per tutte le produzioni europee.

Regista impegnato e provocatorio, si distingue  con Il 13° uomo, dramma che affronta la seconda guerra mondiale, mentre con Z-l’orgia del potere pone l’accento sulla politica e la dittatura del suo paese d’origine vincendo un Oscar come miglior film straniero nel 1969.

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Recensione: The interpreter

Un’interprete delle Nazioni Unite, Silvia Broome (Nicole Kidman), ascolta inavvertitamente una conversazione in cui si parla di un complotto ordito per assassinare una importante personalità politica,  Con l’intervento delle autorità, ad indagare sul presunto complotto viene chiamato un agente dei servizi segreti statunitensi Tobin Keller (Sean Penn)

Le indagini sembrano portare ad un nulla di fatto, nonostante l’omicidio di una collega di Silvia ed alcuni sospetti, Keller sembra non  dare molta credibilità alla bella testimone. Ad un certo punto quando Silvia ormai presa dallo sconforto quasi rinuncia a perorare la propria causa, indizi e frammenti dei verità si fanno più chiari, ed il bersaglio dell’attentato sembra essere realmente il Presidente della Repubblica Democratica di Matobo, Edmond Zuwanie.

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I bruttissimi: House of the dead

In una rubrica come questa non si poteva non parlare del re del trash cinematografico Uwe Boll, il regista più denigrato del web, sue le irresponsabili trasposizioni di videogames storici come Alone in the dark, l’unico regista per cui sia stato richiesto, tramite petizione con tanto di firme, il ritiro dalle scene, insomma un vero regista da scult.

E in quest’occasione vogliamo parlare forse del suo film più brutto in assoluto, un accozzaglia di stereotipi del genere zombie, con innesti action su una sceneggiatura veramente horror, ma nel senso di orrida. In principio c’era uno shoot’em up horror molto amato, il compito del videogiocatore era, impugnando fisicamente una pistola, abbattere orde di zombi e mostruosità varie livello dopo livello, in un adrenalinico incubo digitalizzato, tanto di cappello, un’esperienza divertente e coinvolgente.

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Action figures: Il signore degli anelli-Capitolo secondo

Per questa seconda incursione nel fantastico mondo della Terra di Mezzo ci occuperemo della compagnia dell’anello, dopo l’esercito di sautron ed i suoi vari adepti sparsi per la regione stavolta tocca agli eroi di turno, e partiamo subito alla grande con una bellissima statua di ganddalf il bianco in sella alla sua possente ed elegante cavalcatura, un magnifico destriero bianco dettagliatissimo, questa strepitosa scultura alta 56 cm che in America è già sold out, in Italia si può ancora trovare, del mago Gandalf versione il grigio esiste un’altra bellissima statua di circa 30 cm anche questa dettagliatissima.

Per il reparto action figures abbiamo quasi tutta La compagnia dell’anello riprodotta dettagliatamente e completamente snodabile, le più reperibili sono action di circa 30 cm che riproducono Frodo, Sam, Gandalf il grigio, Boromir, Legolas e circa 6 versioni differenti di Aragorn, la action figure più popolare e venduta.

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Angelina Jolie, Rosario Dawson, Dakota Fanning, Steve Carrell, Ben Barnes, Danny Boyle: novità

Volete sapere ancora novità su attori e registi? Vi accontento subito. Iniziamo da Angelina Jolie: l’attrice ha iniziato le riprese di Salt, come dimostra la foto di Cooming soon che vi riportiamo ad inizio post.

Da una bella e brava attrice ad un’altra: Rosario Dawson ha parlato di Sin City 2. L’attrice ha confermato che la produzione inizierà entro il 2009, che la sceneggiatura è pronta da due mesi e che in questo episodio il suo personaggio indosserà una maschera.

Altro: Dakota Fanning dovrebbe vestire i panni della cantante Cheri Currie nel film The Runaways, il biopic sulla band femminile interpretato anche da Kristen Stewart; Steve Carrell sarà il protagonista di Hi-T la storia di un uomo qualunque che assumendo tantissimo testosterone cambierà nel fisico e nella personalità; Amber Heard e Odette Yustman saranno le protagoniste di And Soon the Darkness, il reamke dell’omonimo thriller anni settanta inglese, che sarà ambientato in Argentina e diretto dall’esordiente Marcos Efron; Ben Barnes vestirà i panni di Amleto in Ophelia, il film indipendente di Dawn Shadforth, interpretato da Juno Temple, che riadatterà il dramma shakespeariano.

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Robin Williams ricoverato d’urgenza, ma presto sarà dimesso?

L’amatissimo attore hollywoodiano Robin Williams ieri è stato ricoverato d’urgenza per problemi cardiaci in un ospedale in Florida, dove si trova ancora in terapia intensiva.

La notizia, fornita dal Miami Herald, parla anche di problemi respiratori. Sul sito dell’attore si legge:

Se era sentito mancare il fiato e ora è in osservazione da parte dei medici, i quali gli hanno raccomandato una settimana di riposo.

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Salvatore Samperi è morto

E’ morto nella notte a Roma il celebre sceneggiatore e regista cinematografico e televisivo Salvatore Samperi.

L’uomo, nato il 26 luglio 1944, ha esordito nel 1968 come attore in Partner (unica sua esperienza davanti alla macchina da presa), è nello stesso anno, alla regia di Grazie zia. E’ con Malizia (il film che consacrò Laura Antonelli come sex symbol), girato cinque anni dopo che Samperi divenne un vero e proprio regista di culto del genere erotico italiano.

Dopo altri film del genere come Peccato Veniale e Scandalo, arrivò un altro successo clamoroso, quello di Sturmtruppen, la trasposizione cinematografica delle strisce di Bonvi.

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I bruttissimi: Che la fine abbia inizio!

C’era una volta un serial-killer scappato da un manicomio, che si diverte a massacrare un gruppetto di insipidi teenager che si preparano al ballo di fine anno, il film arriva in Italia, siamo negli anni ’80, con il titolo Non entrate in quella scuola!, pellicola inutile…

Se l’originale era uno sciapissimo slasher perchè scomodarsi a farne un remake vi chiederete, per migliorarlo pensavo io, per una nuova veste più consona al nuovo millennio, ricca di tensione e con un carismatico serial-killer fresco di manicomio…

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Le più belle more di Hollywood

Dopo aver testimoniato l’invasione delle ultrabionde è il momento di prendere in considerazione l’altra parte dell’universo femminile hollywoodiano, quello delle more, che rappresentano una schiera di affascinanti ed in molti casi procaci attrici pronte ad ammaliarci con  fascino mediterraneo, lunghe capigliature corvine e sguardo assassino.

In questa ipotetica classifica non possiamo non citare la sexy vampira Kate Beckinsale, la sua attillatissima tutina indossata nell’horror-action Underworld è rimasta impressa a molti, un’altra attrice che ha fatto di sensualità virtù è sicuramente Liv Tyler, con gli anni la sua bellezza è andata consolidandosi, forse perdendo quella parte acerba che ne connotava un’intrigante mix di innocenza e provocazione, un fascino mai volgare su un corpo da reato, come scherzosamente parafrasava il titolo di una commedia in cui l’attrice si esibiva in un memorabile sexy-lavaggio di un auto.

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Fantasmi: un nuovo progetto per Gabriele Albanesi

Il giovane cineasta Gabriele Albanesi, regista dello splatter tutto italiano Il bosco fuori è al lavoro sul set del film horror ad episodi Fantasmi. Albanesi, qui in veste di produttore e supervisore artistico, dà la possibiltà a cinque giovani registi emergenti di mettersi alla prova con il genere ghost-story dandogli un’impronta visiva e narrativa prettamente italiana.

Il film che si prevede completato entro il 2009, oltre ai cinque registi tutti esordienti vedrà tra gli attori che hanno aderito con entusiamo al progetto, Primo Reggiani, già visto nel teen-movie Scrivilo sui muri e Daniele De Angelis già apprezzato nelle commedie Last minute Marocco e Cardiofitness.

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Warner Bros.: quando l’intrattenimento è storia

la Warner Bros Pictures Entertainment Inc. che ha sede in California viene fondata nel 1923 dai quattro fratelli Warner, veri pionieri del cinema sonoro, che nel 1926, dopo aver consolidato la loro forza distributiva con l’acquisto di un’imponente catena di cinema, investono nell’avveniristico sistema Vitaphone che sincronizza immagini e tracce audio durante le proiezioni.

Lo stesso anno l’esordio produttivo con l’ausilio del nuovo sistema sonoro, Don Giovanni e Lucrezia Borgia, seguito nel 1927 da Il cantante jazz, il Vitaphone è una grande innovazione che permette alla società di guadagnarsi uno speciale Oscar tecnico.

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Isabella Ferrari: emozioni di donna

Un’attrice particolarmente intensa, diafana, dalla bellezza spigolosa e dagli intensi chiaroscuri interpretativi, più portata per il drammatico che per la comedy, una commistione di dolcezza e severità che le permette di sfaccettare ambiguamente le sue interpretazioni colorandole di un fascino particolarmente intrigante.

Isabella Fogliazza alias Isabella Ferrari nasce a Ponte dell’Olio il 31 Marzo 1964, a sedici anni isabella si fa subito notare per la bellezza, vincendo un concorso per Miss Teenager, attirando l’attenzione di Gianni Boncopagni, autore e regista televisivo che l’anno successivo la vuole nella sua trasmissione Sotto le stelle.

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