Pearl Jam raccontati da Cameron Crowe

In Shine a light Martin Scorsese raccontava l’inesauribile energia dei mitici Rolling Stones, in Anvil!-The story of Anvil, in uscita in questi giorni negli states, assistiamo ad un nostalgico memorabilia degli Anvil di ieri e di oggi e si racconta una rock band che è stata fonte d’ispirazione per molti gruppi, come ad esempio i Metallica, che in questi ultimi vent’anni hanno riempito stadi e scalato classifiche.

E’ su questa linea che il regista Cameron Crowe, suoi il malinconico Quasi famosi ed il remake Vanilla sky, ha deciso di festeggiare i vent’anni dei Pearl Jam utilizzando il documentario musicale per raccontare la band di Seattle che ha lanciato il fenomeno del Grunge ed ispirato band del calibro di Nirvana ed Alice in chains.

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B-cult: La banda del gobbo

Nel 1977 il regista Umberto Lenzi in collaborazione con Tomas Milian decide di rileggere molto liberamente la storia del famigerato Gobbo del Quarticciolo al secolo Giuseppe Albano, partigiano romano che fece parte della resistenza che contrastò l’occupazione della capitale da parte dei tedeschi. Purtroppo dopo la liberazione le gesta di Albano e della sua banda presero una deriva criminale e violenta. Il 16 Gennaio 1945 Albano venne ucciso nell’androne di un palazzo da una pattuglia di Carabinieri, voci contrastanti con la versione ufficiale parlano di un’esecuzione a sfondo politico.

La sceneggiatura è al servizio di un camaleontico Tomas Milian nel doppio ruolo di Sergio Marazzi detto Er monnezza e del fratello gemello Vincenzo detto il Gobbo. Assisteremo al rientro del gobbo nella capitale dopo un periodo di esilio forzato oltreconfine, ad una rapina in cui viene tradito e alla sua vendetta messa in atto con l’aiuto della sua banda ed il supporto della sua donna, una prostituta napoletana e di suo fratello.

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Linea d’Ombra-Festival Culture Giovani 2009: in Campania l’arte incontra il cinema

Dal 14 al 19 Aprile 2009 a Salerno si svolgerà la quattordicesima edizione di Linea d’Ombra-Festival Culture Giovani che quest’anno punterà i riflettori sul Caos, un tema che sarà analizzato da diversi punti di vista attraverso il cinema e svariati linguaggi artistici e performance visive.

La competizione vedrà due categorie in concorso, Passaggi d’Europa, sei lungometraggi inediti in Italia selezionati tra opere prime e seconde di giovani cineasti europei prodotte tra il 2008 ed il 2009.

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Nico Cirasola: storie italiane

Nico Cirasola regista, attore e sceneggiatore pugliese classe 1951, collabora molto spesso con Renzo Arbore, che sarà il protagonista del suo primo lungometraggio datato 1989, Odore di pioggia, commedia in cui Cirasola ricopre anche il ruolo di attore e produttore.

Nel 1992 scrive e gira a quattro mani con Gianfrancesco Lazotti il film Corsica, due anni dopo è la volta del surreale Da Do Da e nel 1995 è un portiere d’albergo in Un altro giorno ancora di Tonino Zangardi e cameriere in L’estate di Bobby Charlton di Massimo Guglielmi.

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Stefano Incerti: la politica del cuore

Stefano Incerti, nasce a Napoli il 25 Luglio 1965, dopo essersi lauretao in giurisprudenza nel 1989, si trasferisce a Roma dove cerca di inserirsi nel mondo dello spettacolo e delle produzioni teatrali. Nella capitale conosce Enzo Decaro che lo recluta come aiuto-regista per i film Io Peter Pan e Ladri di futuro.

Nel ’91comincia una lunga collaborazione con il regista Mario Martone con il quale collaborerà alla realizzazione dei film Morte di un matematico napoletano e Rasoi , nonchè all’allestimento di alcune opere teatrali.

Dopo aver realizzato alcuni cortometraggi tra i quali ricordiamo Persecuzione e Il rubino, nel 1995 la sua opera prima, il lungometraggio Il verificatore, parabola di un addetto alla lettura del gas nei meandri di una Napoli inospitale e raggelante.

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The Fast and the Furious: recensione

Brian O’conner (Paul Walker) sembra il solito giovane spaccone pieno di soldi che vuole mostrare a tutto il mondo come guida bene, quindi modificato il suo bolide con tutte le diavolerie tecnologiche all’ultimo grido si lancia in alcune corse clandestine notturne organizzate a Los Angeles e di cui il campione incontrastato è Dominic Toretto (Vin Diesel), il miglior pilota in assoluto, l’uomo da battere insomma.

Brian dopo aver perso la gara e la propria macchina, stringe amicizia con Toretto che lo inserisce nel suo clan, qui il ragazzo incontra Mia (Jordana Brewster), la sorella di Toretto, di cui è innamorato. Dopo le comprensibili resistenze verso il nuovo arrivato, sembra che Brian riesca ad integrarsi bene, così bene che comincia a subodorare che il gruppo sia in realtà la famigerata banda che da mesi assalta vari TIR carichi di merce trafugandone il contenuto.

Ben presto scopriremo che Brian è un poliziotto infiltrato, che Toretto e compagni sono sorvegliati da tempo, e che sarà proprio lui a dover arrestare il suo nuovo amico. Il dilemma che dovrà affrontare Brian è la sua amicizia con Toretto che col tempo è andata consolidandosi e l’amore per la sorella di lui, dubbi che metteranno a repentaglio l’intera operazione mandando su tutte le furie i suoi superiori e spingendo Brian nella confusione più totale.

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Una moglie per papà: recensione

America, anni ’50, anni in cui il razzismo e l’intolleranza siedono a tavola di famiglie perbene timorate di dio, in questo clima che precede anni di tumulti e una sequela di morti, omicidi e sacrifici umani sull’altare della politica, si svolge la nostra storia.

Molly Singer (Tina Majorino) era una bambina felice aveva un papà premuroso, una mamma che la faceva sentire la cosa più bella e importante del mondo, poi qualcuno o qualcosa ha deciso che il sogno doveva finire, troppa felicità in casa Singer, così la mamma di Molly muore, e il dolore sfonda la porta e si fa strada nei cuori, raggelandone la voglia di vivere.

Manny Singer (Ray Liotta)  è un papà che lavora come compositore di jingle, un lavoro che gli permette una vita più che dignitosa, ma la piccola Molly, che dal momento della morte della madre si è chiusa in un doloroso silenzio, ha bisogno di una figura femminile che si occupi di lei, con cui confidarsi, con cui crescere, così Manny si mette alla ricerca di una governante, ma sembra che le varie candidate selezionate proprio non vadano bene.

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Zac Efron, Angelina Jolie, New Moon, William Hurt, Spider-Man: novità

Buon pomeriggio,
diamo un veloce sguardo a tutte le novità che arrivano da hollywood, riguardanti i film che vedremo prossimamente al cinema.

ATTORI
Arriva la conferma: Zac Efron sarà Johnny Quest nell’adattamento cinematografico del cartoon d’azione, che cambierà nome. Sicura la regia di Andy Finckman, si tratta per convincere Dwayne Johnson (The Rock), a firmare per la parte di Race Bannon.

Michael Sheen entrerà a far parte del cast di New Moon per interpretare Aro, uno dei vampiri che vivono a Volterra e che gestiscono la comunità internazionale dei vampiri. A sostenerlo sarebbe Chris Weitz al Daily Mail.

Angelina Jolie potrebbe recitare in Sin City 2 nel ruolo di Ava, l’amante di Dwight McCarthy, una donna che manipola gli uomini grazie al proprio fascino.

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Incassi al Botteghino: negli States domina Hannah Montana e floppa Dragonball, da noi in testa Mostri contro Alieni e male Sbirri

Il weekend di Pasqua negli States conferma l’annunciato trionfo di Hannah Montana The Movie: il film di Myley Cyrus incassa 34 milioni di dollari e, segnando il secondo miglior risultato per un film uscito a pasqua e il quinto per un film che esordisce ad aprile, con i suoi 10.904 dollari a sala (3.118), estromette dalla testa della classifica Fast and Furious solo parti originali, secondo con 28,7 milioni di dollari (118 totali).

A seguire troviamo Mostri contro alieni, terzo con 22,6 milioni di dollari (141 totali, oltre 230 contando gli incassi di tutto il mondo e lanciato ad essere il film che ha incassato di più nel 2009), aiutato molto dal numero delle sale in cui è stato distribuito (4.136), Observe and Report, quarto, con 11,1 milioni di dollari e Knowing, quinto, con 6,6 milioni di dollari (68 totali). Male Dragonball Evolution che esordisce in ottava posizione, incassando 4,6 milioni di dollari con soli 2.132 dollari di media a sala (2.181).

In Italia Mostri contro alieni interessa più di Dragonball Evolution: il primo, infatti, incassa quasi 2 milioni di euro, mentre il secondo sfiora il milione, ma viene battuto anche da Io & Marley, secondo con 1,4 milioni di euro. Il quarto e il quinto posto sono ad appannaggio de Gli Amici del Bar Margherita, 0,8 milioni di euro e Gran Torino, 0,716 milioni di Euro.

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I bruttissimi: Tex e il signore degli abissi

Nel lontano 1985 Gian Luigi Bonelli, creatore di Tex Willer, uno dei fumetti italiani più amati di sempre, pensò fosse venuto il momento di trasformare il suo personaggio, ormai icona dello spaghetti-western versione comics, in un personaggio cinematografico, un progetto che si rivelerà troppo arduo. Ecco così arrivare nelle sale Tex e il signore degli abissi, una delle peggiori trasposizioni da fumetto mai realizzate.

La storia ricalca i clichè tipici del fumetto originale, ci sono la banda di tagliagole che rapinano treni carichi di armi per poi rivenderle ai pellerossa, strane pietre magiche dagli oscuri poteri, un malvagio stregone, ci sono i pellerossa buoni come Tiger Jack e c’è Kit Carson,  inseparabile compagno d’avventure del nostro Tex.

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Alessio Boni: tra cinema e fiction

Alessio Boni nasce a Sarnico il 4 Luglio 1966, il diploma in recitazione lo consegue nel 1992 all’Accademia d’Arte Drammatica Silvio d’Amico, ma Boni già lavora dal 1988 in varie produzioni teatrali e televisive oltre che come modello per fotoromanzi.

Dopo qualche piccolo ruolo in svariate produzioni televisive e cinematografiche la visibilità arriva nel 2000 con la soap Incantesimo 3, nel 1998 recita anche nella miniserie tv La donna del treno. la svolta artistica arriva nel 2004 con La meglio gioventù di Marco Tullio Giordana, film per il quale l’attore riceve un Nastro d’Argento.

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Barry Levinson: una penna da Oscar

Barry Levinson nasce a Baltimora (Maryland-USA) il 6 Aprile 1942, regista e sceneggiatore il suo iter scolastico lo vede negli anni ’60 studiare giornalismo all’Università di Washington per poi abbandonare e dedicarsi alla recitazione presso la Oxford Company di Los Angeles.

Alla fine degli anni ’60 inizia un lungo e proficuo sodalizio artistico e sentimentale con la sceneggiatrice Valerie Curtin, arrivano i primi ingaggi per alcuni show televisivi, ed i primi premi. nei primi anni ’70 il regista colleziona una serie di Emmy grazie alla trasmissione televisiva The Carol Burnett Show.

Nel 1975 la sua prima sceneggiatura per il grande schermo Street girls, poi Mel Brooks lo vuole per gli script di L’ultima follia di Mel Brooks e Alta tensione, nel 1979 collabora nuovamente con la Curlin, divenuta nel frattempo sua moglie, la sceneggiatura scritta con lei per Richard Donner, …e giustizia per tutti si guadagna una nomination agli Oscar.

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Vin Diesel: donne e motori…

Michael Sinclair Vincent III alias Vin Diesel nasce a New York il 18 Luglio 1967, di origini per metà afroamericane e metà italoamericane, Diesel muove i primi passi nel cinema facendo varie comparsate, una di queste lo vede come inserviente nell’ospedale psichatrico del film Risvegli.

Appassionato di teatro recita fin da bambino, poi studia inglese all’Hunter College, nel 1994 raccimola 3000 dollari e dirige il cortometraggio Multi-facial. Nel 1997 scrive, dirige, coproduce e interpreta il lungometraggio Strays, purtroppo la pellicola finisce ne dimenticatoio, poi la telefonata di Steven Spielberg che dopo averlo visto nel corto Multi-facial lo vuole per  interpretare la parte del soldato Caparzo in Salvate il soldato Ryan.

Nel 2000, dopo una parte in 1km da wall Street con Ben Affleck, la carriera di Diesel ha un’accellerazione con un film low-budget dall’intrigante look, in Pitch black, l’attore è Riddick un pericoloso omicida che viene scortato a bordo di un astronave da un cacciatore di taglie verso un carcere di massima sicurezza, a causa di un guasto astronave, equipaggio e serial-killer si troveranno su un pianeta ostile a fronteggiare un orda di affamati alieni.

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Sweet November: recensione

Nelson Moss (Keanu Reeves) è un pubblicitario in carriera, fidanzato e con un’idea tutta sua delle priorità  della vita, che a volte vive con estrema superficialità e frenesia anche un quotidiano che andrebbe vissuto con ritmi meno sotenuti e più riflessivi. Un bel giorno durante un esame per il rinnovo della patente Nelson incotra Sara (Charlize Theron), l’incontro è un pò movimentato, Sara viene cacciata dall’aula mentre tenta di suggerire le risposte a Nelson.

Sara pensa che Nelson viva in modo completamente sbagliato la propria vita, e che avrebbe bisogno di un periodo di riflessione, quindi dopo l’incontro tampina l’uomo chiedendogli dii passare l’intero mese di Novembre in casa sua per un soggiorno all’insegna della tranquillità e della ricerca interiore, Nelson spiazzato e anche un pò spaventato dall’insistenza della donna declina l’offerta.

Sarà la vita in modo del tutto imprevedibile a costringere Nelson ad accettare l’offerta, perso lavoro e fidanzata, approfitta della casa di Sara per sistemarsi in attesa di un nuovo lavoro, Sara inizia così la sua particolare terapia, l’affinità tra i due è palese e l’amore è dietro l’angolo.

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