In Italia è appena terminata la seconda guerra mondiale e l’incubo nazi-fascista, si raccolgono i pezzi, ci si rimboccano le maniche e si ricomincia a vivere e a rìcostruire. Gli americani sono sbarcati e hanno portato con loro divi di Hollywood, rock’n’roll e sogni di libertà.
In questa cornice facciamo la conoscienza di Nando Mericoni (Alberto Sordi), è in cima al Colosseo, sembra intenzionato a suicidarsi e parla uno strano e maccheronico italo-americano fatto in casa, parla di America, del Kansas, e di una malattia che gli avrebbe impedito di realizzare il suo personale sogno americano, arriva il padre che disperato cerca di convincerlo a scendere.
Così facciamo un passo indietro, all’inizio della storia e assistiamo al tentativo di americanizzazione di famiglia, amici e compagni di lavoro da parte dell’esagitato ed euforico Nando, che si fingerà poliziotto del Kansas, ballerino di Broadway, inventerà improbabili e immangiabili ricette americane e finirà in un campo di prigionia scambiato per una spia degli americani. Riuscirà alla fine ad esaudire il suo desiderio, diventare cittadino di Kansas City?
In occasione della prematura morte del cantante Michael Jackson abbiamo deciso di ricordare, con un post in cui si elencavano le sue