Interno sei: pensieri e solitudine al femminile

Una donna, vita quotidiana e pensieri in libertà. la solitudine che avanza, i pensieri si sovrappongono in una sorta di auto-analisi della propria vita, dei sogni, dei traguardi mai raggiunti, poi il quotidiano che riprende il sopravvento, la vita che scorre, e l’improvvisa voglia di sparire…

Interno sei è un cortometraggio di Rossella Piccinno che utilizza la poesia e una certa introspezione che colpisce per l’efficace messinscena e per la bravura e l’intensità dell’attrice protagonista.

Visto che oggi festeggiamo le donne, ci è sembrato giusto scegliere un cortometraggio che di femminile ha l’impronta, la cadenza narrativa e la sensibilità.

Mai come in questo caso è funzionale e azzeccata la voce fuoricampo ed il suo contrappunto, che si sovrappongono ed amalgamano così bene da accompagnarci senza fatica atraverso l’evolversi della trama come in una sorta di racconto sospeso fra realtà e sogno, in cui ci si perde con piacere.

Montaggio efficace, e una regia sensibile e mai invadente, in una trama che ci ricorda quanto sia labile e fragile il mondo che ci siamo costruiti ed in cui ci lasciamo vivere. Intenso e poetico questo cortometraggio, ma cosa principale, pregno di significato.