I bruttissimi, The Avengers-Agenti Speciali

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Oggi per I bruttissimi vi segnaliamo The Avengers-Agenti Speciali, uno dei remake meno riusciti di sempre per quanto riguarda le serie tv trasposte su grande schermo, il tentativo per quanto ammirabile è inesorabilmente naufragato, infatti il film di Jeremiah Chechick, regista tra l’altro dell’ottimo Diabolique, mostra tutti i limiti di un serial tanto intrigante, quanto anacronistico e impermeabile a qualsivoglia tentativo di aggiornamento.

L’operazione vede ricollocare i due personaggi principali, gli agenti segreti Emma Peel e John Steed, nella medesima location della serie originale, una credibile Londra anni’60, per poi arenarsi inevitabilmente nel tentativo di rendere digeribili ad un nuovo pubblico elementi retrò tipici della serie mantenendone intatti il tocco british e lo humour, sfoggiando due fascinosi protagonisti, Uma Thurman e Ralph Fiennes, in evidente difficoltà e ben poco credibili, la Thurman resiste stoica nella sua tutina fetish a dialoghi imbarazzanti, mentre il partner sguardo vitreo e bombetta d’ordinanza, sciorina una performance monocorde da dimenticare.

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Al danno va aggiunta anche la beffa, visto che lo sceneggiatore aveva a disposizione un villain di raro spessore, il grande Sean Connery, che dal canto suo non può far altro che dare un pò di verve ad una scialba parodia di supermalvagio bondiano, con tanto di marchingeno ipertecnologico capace di controllare nientemeno che il clima dell’intero pianeta.

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Insomma una missione impossibile, meglio senza dubbio rispolverare la vecchia serie tv Agente Speciale che insieme alla sua controparte americana, lo spassoso Get Smart, resta un must del periodo, anche se bisogna dirlo Get Smart ha avuto più fortuna del cugino inglese, grazie ad un dignitoso remake, Agente Smart-Casino Totale, con protagonista  uno scatenato Steve Carell. Naturalmente Razzie Awards di alto profilo, nomination come peggior film dell’anno e Razzie Award 1998 come peggior remake.