Giffoni Film Festival

Per chi ancora non fosse sazio delle lunghe sessioni di corti (gioco di parole cercato e rovato non senza soddisfazione) sia ben chiaro che questa sessione estiva è ben lungi dal volgere al termine.

Comincia infatti proprio oggi 18 Luglio il Giffoni Film Festival, dallo stile carino e dalla grafica accattivante (parlo della home page del sito).

E non si tratta solo della bellezza dei colori di una pagina web: il numero e i nomi degli ospiti che gravitano a questo Giffoni Film Festival fa letteralmente impallidire.


Pensate che siamo ben alla 38 edizione, non è poco, significa l’affermarsi consolidato di una tradizione che riscuote annualmente un grandissimo successo.

E siccome anche il bello vuole la sua parte, i luoghi in cui si svolgono gli eventi sono cosparsi per tutta Giffoni, e dalla Cittadella del Cinema, il festival dilaga come un’esplosione in tutto il paese.

Saranno disponibili per le proiezioni la Sala Truffaut, la Sala Valle e il Giardino degli Aranci, mentre per la musica e il teatro vedremo calpestato il palco dell’Arena Sordi alla Cittadella e di Piazza Umberto I.

Conferenze stampa e cene di gala saranno invece ospitate nello splendido convento di San Francesco che, con le sue sale e il chiostro, un luogo privilegiato.

Di cose da vedere ce ne sono tante: le proiezioni sono suddivise nelle sezioni Kidz, First Screens, Free to Fly, Y Gen, Troubled Gaze, comprendenti anche una bella serie di film fuori concorso.

Il GFF favorisce da sempre anche tutta una lunga serie di iniziative legate allo sviluppo di numerosi progetti produttivi all’interno degli istituti scolastici, nel contesto dei Movie Days, fatto che ha portato alla creazione nel 2001 de La Piccola Bottega dei Filmmakers.

E gli ospiti? Vi piacerebbe potre dire ai vostri conoscenti di aver conosciuto Tim Roth? A me si. E poi magari potreste raccontare a qualche amico le discrepanze tra le fattezze reali e come esce in video Ilaria Spada!

Poi personalmente tenderei a consigliarvi una foto di gruppo con Toni Servillo e Michele Placido, ma subito prima di vedere di persona Meg Ryan, cosa che proabilmente vi lascerebbepietrificati, o almeno questo è l’effetto che avrebbe su di me.

Se poi riusciste a sbloccarvi, potreste chiederle se per caso nelle sue zone ha incontrato Pierfrancesco Savino, dato che questi ha di recente lavorato in America, partecipando prima a Una notte al museo (2006) e a Le Cronache di Narnia – Il principe Caspian (2008) poi.