Festival di Roma 2009 quinto giorno, dopo Parnassus e Tolstoj oggi Stefania Sandrelli e Asia Argento

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Dopo che la coppia Clooney/Canalis ha letteralmente catalizzato l’attenzione di stampa e pubblico, ieri al Festival di Roma il film in costume The Last Station, con Helen Mirren nei panni della moglie di Tolstoj alle prese con un  marito trasformato e irriconoscibile, il tutto raccontato dal punto di vista di Valentin Bulgakov, segretario dello scrittore.

Tra me e lei non ci sono grandi somiglianze, ma una forte empatia sì. quando scegli un ruolo è quasi inevitabile…Mi ha conquistato lo script, i suoi dialoghi e tutti quei cambi di costume. Era tutto fantastico!

Ieri anche Castellitto in concorso con Alza la testa, seconda pellicola per il regista Alessandro Angelini dopo il sorprendente L’aria salata. Castellitto è un allenatore di boxe e padre single che alleva un figlio con dedizione, e si ritroverà a confrontarsi con un lutto che lo getta nella confusione e nello sconforto.

Una pellicola molto semplice, molto popolare – spiega l’attore- Il personaggio che interpreto è un proletario nel senso pasoliniano del termine, un operaio che vive un dolore psichico ed è diverso da quelli raccontati dal cinema di oggi.

Prima di passare alle segnalazioni odierne ricordiamo che ieri c’è stata l’anteprima del cinemanga Astroboy doppiato in italiano da Silvio Muccino e, accolto con entusiasmo, l’atteso Parnassus-l’uomo che voleva ingannare il diavolo di Terry Gilliam, ultima pellicola di Heath Ledger.

Un attore, intelligente, un amico, un uomo pieno di senso dell’umorismo, ma anche -ha aggiunto il regista-con un giusto pizzico di cattiveria.

Per oggi segnaliamo un incontro con l’attrice Asia Argento, due anteprime fuori concorso, Christine Cristina, Stefania Sandrelli esordisce alla regia con un film in costume, e Lang Zai ji-The warrior and the wolf, visionaria pellicola cinese del regista Thian Zhuangzhuang e in concorso la pellicola francese Les Regrets di Cedric Kahn con Valeria Bruni Tedeschi.