I sergenti del dipartimento di polizia di Los Angeles, Martin Riggs (Mel Gibson) e Roger Murtaugh (Danny Glover), dopo un forsennato inseguimento si ritrovano con il cofano di un’autovettura colmo di Krugerrand d’oro, valuta sudafricana di cui è illegale lo scambio sul territorio americano. La coppia di amici e colleghi scopriranno ben presto di aver pestato i piedi al consolato sudafricano e non ci vorrà molto prima che le leggi sull’immunità diplomatica vengano applicate con tanto di minacce e riassegnazione dei due detective, a cui verrà affidata la protezione di un testimone federale, il logorroico e truffaldino contabile Leo Getz (Joe Pesci). Naturalmente le indagini sul consolato sudafricano legate al traffico di droga e valuta non sono certo finite per Riggs e Murtaugh che proseguiranno ad indagare senza autorizzazione, sfruttando anche l’aiuto della bella Rika van den Haas (Patsy Kensit), segretaria che lavora per l’ambiguo diplomatico Arjen Rudd (Joss Ackland), che farà perdere la testa a Riggs e finirà per mettersi in grossi guai.
Dizionario dei film
Una lista completa delle recensioni del Cinemaniaco. Centinaia di film recensiti e ordinati in ordine alfabetico per la consultazione.
L’altra faccia del diavolo, recensione
Il 30 ottobre 1989 Maria Rossi (Suzan Crowley) durante un esorcismo perde il controllo e uccide tre persone. Arrestata e processata la donna viene giudicata incapace di intendere ed internata a tempo indeterminato in un ospedale psichiatrico di Roma gestito dalla Chiesa. Vent’anni più tardi Isabella (Fernanda Andrade), la figlia di Maria è in procinto di girare un documentario su esorcismi e possessioni e per saperne di più si reca in una scuola ecclesiastica di Roma che tiene corsi proprio sulla possessione demoniaca, cogliendo l’occasione del suo viaggio in Italia per far visita alla madre. Sul posto Isabella incontrerà ed intervisterà due sacerdoti, Ben (Simon Quarterman) e David (Evan Helmuth) che praticano esorcismi senza l’autorizzazione della Chiesa che negli ultimi anni ha reso rigido e burocratico qualsiasi intervento che richieda la pratica di un esorcismo. Maria dopo aver visto all’opera i due sacerdoti accetterà che intervengano sulla madre, ma questa decisione innescherà una serie di terrificanti eventi, scatenando la furia di una demoniaca entità sovrannaturale.
E’ nata una star?, recensione in anteprima
Lucia (Luciana Littizzetto) e Fausto (Rocco Papaleo) sono una coppia di genitori come tanti, che cerca di andare avanti tra alti e bassi con tanto di tran tran quotidiano e un figlio, Marco (Pietro Castellitto) che sembra poco propenso ad affrontare la vita di petto. In realtà Marco, nonostante l’aspetto dimesso cela un segreto piuttosto importante e per certi versi sorprendente. Niente di male, visto che tutti hanno i loro piccoli segreti, purtroppo però come spesso capita con i segreti un po’ più ingombranti anche questo finirà per essere svelato e nel modo più plateale e imbarazzante possibile. Lucia scoprirà grazie ad un DVD galeotto che Pietro ha intrapreso la carriera di attore porno grazie a doti impensabili. Il problema per Lucia ora è come dirlo al marito Fausto e soprattutto come tutta la famiglia sosterrà questa sconcertante scoperta, che metterà in moto una catena di esilaranti e tragicomici eventi all’insegna del doppiosenso.
Seven, recensione
Al detective R. William Somersen (Morgan Freeman), veterano del dipartimento di polizia di New York prossimo alla pensione, viene affiancato il giovane collega David Mills (Brad Pitt). I due si ritrovano ad indagare su una serie di inquietanti omicidi a sfondo religioso, in cui un serial-killer decide di mettere in scena, con l’ausilio di vittime scelte ad hoc, i sette peccati capitali (Superbia, Avarizia, Lussuria, Invidia, Gola, Ira, Accidia). Le indagini porteranno i due detective sulle tracce di un sospetto (Kevin Spacey) che però sembrerà imprendibile, sino a quando egli stesso non deciderà di porre fine alla sua fuga e portare a termine un piano ordito nei minimi dettagli in cui sia Mills che Somersen si troveranno coinvolti in veste di ignare pedine.
Le paludi della morte, recensione in anteprima di Texas Killing Fields
In quel di Texas City i detective Mike Sounder (Sam Worthington) e Brian Heigh (Jeffrey Dean Morgan) sono alle prese con il ritrovamento del cadavere di una giovanissima prostituta, che a quanto pare è stata vittima di un paio di sfruttatori specializzati in prostituzione minorile. Mentre Mike cerca di concentrare tutta la sua attenzione sul caso della ragazza appena trovata, il collega Brian è invece ossessionato da una catena di omicidi che coinvolgono una vicina zona paludosa, dove un serial-killer è uso abbandonare i corpi senza vita di giovani donne che ha precedentemente rapito e brutalizzato. Nonostante quella non sia la sua giurisdizione e la riluttanza del partner, Brian non ha nessuna intenzione di mollare l’indagine sugli omicidi e quando il killer lo sfiderà apertamente e rapirà una ragazzina del posto (Chloe Moretz), anche Sam dovrà arrendersi di fronte all’ostinazione del collega cercando insieme a lui di porre fine a questo scempio di giovani vite.
Killers, recensione
Jennifer “Jen” Kornfeldt (Katherine Heigl) dopo aver rotto con il suo fidanzato si reca in vacanza a Nizza con mamma e papà (Tom Selleck e Catherine O’Hara). Proprio quando la vacanza con i suoi invadenti e ipercritici genitori si avvia a diventare un incubo, Jen incontra l’affascinante Spencer Aimes (Ashton Kutcher). Tra i due il feeling è immediato e l’amore sboccia a tempo di record, ma quello che Jen non sa è che Spencer è in realtà un killer di professione al soldo del governo, che ha deciso per amore di abbandonare il suo incarico. Tre anni più tardi Jen e Spencer sono marito e moglie, vivono in una bella casa ed hanno le loro carriere lavorative, ma il passato sepolto da Spencer anni or sono in quel di Nizza tornerà nella sua vita, costringendolo a svelare a sua moglie tutta la verità.
Magnifica Presenza, recensione in anteprima
Magnifica Presenza è il nuovo attesissimo film che segna il ritorno alla regia di Ferzan Opzetek: Pietro (Elio Germano) è un ventottenne siciliano che arriva nella capitale col grande sogno di fare l’attore: trova una casa tutta per sé, ma ben presto cominciano ad apparirgli presenze inquietanti; infatti, l’appartamento si rivela essere occupato da ospiti non previsti, misteriosi, eccentrici, elegantissimi, che pian piano iniziano a creare un legame profondo col giovane.
I coinquilini forzati, il rapporto con Maria (la sempre più brava Paola Minaccioni), la cugina di Pietro, l’aiuto prestato al travestito di notte, sono tutti segni della solitudine e della fragilità umana affrontata come valori da analizzare, vivere e comprendere fino in fondo.
Diario del desiderio, recensione in anteprima di The Rum Diary
Siamo nel 1960, Paul Kemp (Johnny Depp) giornalista e scrittore newyorkese con una smodata passione per la bottiglia approda in quel di San Juan, Porto Rico con un lavoro in un quotidiano locale, il San Juan Star, che a dire il vero naviga in bruttissime acque. Il direttore Edward J. Lotterman (Richard Jenkins) affida a Kemp, che nel frattempo ha subito legato con il collega Paul Sala (Michael Rispoli), la rubrica degli oroscopi, ma presto Kemp riceverà una promozione e passerà alla cronaca nera grazie al licenziamento in tronco di Moberg (Giovanni Ribisi), un giornalista alcolizzato e dalla personalità borderline ormai bruciato dall’abuso di alcol e droghe. Durante il suo soggiorno sull’idiliaca isola Kemp perderà la testa per la fascinosa Chenault (Amber Heard), che è la donna dell’uomo più potente di Porto Rico, il ricco ed ambiguo affarista Hal Sanderson (Aaron Eckhart) che irretirà il giornalista dall’etica alla deriva con belle parole e la prospettiva di una vita di agi, ma quando le cose si metteranno male a Kemp non resterà che ripescare quel poco di giornalista sobrio che è rimasto in lui e denunciare un lucroso ed illegale affare immobiliare che Sanderson ha in ballo e che sta per devastare, inondandolo di cemento e turisti, uno dei pochi paradisi tropicali ancora incontaminati.
Chronicle, recensione in anteprima
Andrew Detmer (Dane DeHaan) è uno studente delle superiori che vive a Seattle con il padre Richard (Michael Kelly), ex-vigile del fuoco, alcolista e violento e la madre Karen (Bo Petersen) che sta combattendo con un devastante cancro che la sta consumando giorno dopo giorno. La difficile situazione famigliare e il carattere introverso di Andrew lo portano ad isolarsi e ad avere problemi a scuola, l’unica sua distrazione è una videocamera acquistata da poco e dalla quale non si separa mai. Durante una nottata trascorsa ad un rave party Andrew, con l’amico Matt (Alex Russell) e il compagno di scuola Steve (Michael B. Jordan), trova in una caverna quella che sembra una formazione di cristalli che emana una strana fosforescenza, sarà proprio l’esposizione a questa luminescenza che donerà ai tre adolescenti speciali poteri telepatici e psicocinetici che ben presto, con l’amplificarsi delle loro abilità, comporteranno tanto potere quanto grandi responsabilità e la giovane età porterà i tre inevitabilmente ad abusarne.
L’arrivo di Wang, recensione
Gaia (Francesca Cuttica) è un interprete di cinese che si ritrova a dover svolgere un misterioso incarico per una non meglio precisata istituzione governativa che ha preso custodia un alieno che parla solo cinese. Mr. Wang, questo il nome con cui viene chiamato l’alieno, dopo essere stato consegnato alle autorità da una donna che lo ha trovato ad armeggiare nel suo seminterrato, si ritrova ora legato in una sala interrogatori di una struttura sorvegliato a vista. Gaia si troverà così a far da traduttore alle domande postegli da un personaggio piuttosto ambiguo di nome Curti (Ennio Fantastichini), che non crede ad una sola parola di quello che l’alieno continua a ripetergli e cioè di essere venuto in pace, così non ci vorrà molto prima che l’uomo passi a metodi di coercizione estremi, provocando lo sdegno e la ribellione di Gaia.
La Sorgente dell’Amore, recensione in anteprima
La Sorgente dell’Amore (La Source des Femmes) narra la vicenda di un villaggio tra Nord Africa e Medioriente, la giovane Leila si è unita in matrimonio con Sami, l’unico istruito della piccola comunità che insegna ai bambini a leggere e scrivere: solo i bambini maschi, inizialmente, perché le cose iniziano a cambiare grazie alla giovane sposa, spalleggiata dal marito e dall’anziana saggia del villaggio Vecchia Lupa.
Tutto cambia quando le donne della comunità fanno qualcosa di inconsueto e destabilizzante per il fragile equilibrio del posto: prendono autonomamente, ossia senza la consultazione degli uomini, la decisione di iniziare un particolare sciopero, lo sciopero dell’amore.
John Carter, recensione
Il capitano John Carter (Taylor Kitsch) è un veterano della guerra di secessione che ha perso ogni cosa e di questo da la colpa all’esercito, che considerandolo però un combattente di immenso valore lo costringe a tornare tra le fila di un’istituzione che l’uomo odia dal profondo del suo cuore. Carter detenuto in un forte riuscirà ad evadere e durante la fuga si ritroverà all’interno di alcune caverne indiane sacre e di lì catapultato da una tecnologia aliena nientemeno che sul pianeta Barsoom, noto ai terrestri come Marte. Qui a milioni di chilometri da casa John Carter della terra si scoprirà improvvisamente dotato di abilità speciali e di una forza sovrumana, verrà prima catturato e poi combatterà al fianco dell’alieno Tars Tarkas (Willem Dafoe) e della sua tribù, salverà la bellissima principessa marziana Dejah Thoris (Lynn Collins) che con le sue conoscenze scientifiche potrebbe aiutare Carter a far ritorno sul suo pianeta natale e scoprirà una potentissima e antichissima razza di alieni che muove i fili della guerra che infuria sul Pianeta rosso che una volta ospitava oceani e rigogliose foreste e oggi è una sconfinata landa desertica.
Lorax-Il guardiano della foresta, recensione in anteprima
Ted è un ragazzino di dodici anni che vive a ThneedVille una città in cui tutto è artificiale, isolata dal mondo esterno e governata dall’ambiguo sindaco O’Hare. Innamorato della sua vicina di casa Audrey, Ted si propone di trovare l’unica cosa in grado di conquistare il cuore della ragazza dei suoi sogni: un vero albero. La nonna di Ted gli suggerisce di parlare con Oncel-er, una sorta di eremita che vive all’esterno di ThneedVille oltre i cui confini si estende una terra desolata, vuota e contaminata. L’eremita si impegna a raccontare al ragazzo degli alberi e Ted scoprirà come Once-ler e la sua famiglia hanno contribuito alla loro distruzione e del suo incontro con il Lorax, una misteriosa creatura custode della foresta, ma anche che c’è la possibilità di poter riportare gli alberi a ThneedVille grazie ad un ultimo seme di Truffula, ma l’avido sindaco O’Hare che lucra sulla mancanza di aria pulita con la sua società di ossigeno in bottiglia, non può permettere che un solo albero torni a crescere nella sua città.
Là-bas, recensione in anteprima
18 settembre 2008 Castel Volturno, a 30 chilometri da Napoli nel cuore della pianura campana in una zona periferica un commando di camorristi irrompe in una sartoria di immigrati africani sparando all’impazzata, uccidendo sei ragazzi di colore e ferendone gravemente un settimo che sopravvive per miracolo alla mattanza. Tra i coinvolti nella strage c’è anche Youssuf che è uno dei tanti giovani partiti dall’Africa alla volta dell’Italia in cerca di una vita migliore, ma il ragazzo è arrivato nella provincia campana contando su uno zio che sembrava aver trovato fortuna, ma la fortuna dello zio Moses si chiama spaccio di cocaina e Youssuf, lontano da casa e dalla famiglia si ritrova coinvolto in un giro criminale gestito dallo zio che figlierà un’inevitabile guerra tra gang per il controllo del territorio, scontro che culminerà in un bagno di sangue.