Cannes 2010 lunedì 17: oggi la Yakuza di Kitano e il ritorno di Godard

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Sesta giornata per il Festival di Cannes e primo week-end sulla croisette archiviato, ieri agli organizzatori del festival è giunta una lettera di ringraziamento del regista iraniano Jafar Panahi, convocato quest’anno per far parte della giuria e che purtoppo è stato arrestato a marzo a causa della sua partecipazione ad alcune manifestazioni di piazza contro il regime.

L’appoggio delle autorità francesi al regista vincitore proprio a Cannes nel 2003 del premio della giuria con il suo Oro Rosso, non hanno purtoppo avuto esiti positivi, ricordiamo l’analogo episodio che ha coinvolto lo scorso anno la giornalista Roxana Saberi co-autrice della sceneggiatura del film di Bahman Ghobadi I gatti persiani, arrestata e poi rilasciata due giorni prima che il film di Ghobadi venisse proiettato alla kermesse francese.

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Proiettato ieri per gli eventi speciali anche il cyber-thriller L’autre monde (Black Heaven) di Gilles Marchand, il film presentato fuori concorso racconta del giovane Gaspard che in vacanza con la sua ragazza nel sud della Francia, conosce l’ambigua e fascinosa Audrey che vive una doppia vita in un gioco on-line chiamato Black Hole, dove con il suo avatar induce alcuni ragazzi a condividere atti estremi che portano al suicidio, anche Gaspard ne resterà inesorabilmente affascinato e craatosi un avatar scenderà nei meandri di un oscuro mondo virtuale che nasconde una terrificante realtà.

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Ed ora vediamo cosa prevedono le proiezioni in cartellone quest’oggi, per la Selezione ufficiale due titoli in concorso molto attesi, Outrage di Takeshi Kitano, a due anni da Achille e la tartaruga il regista, attore e scrittore giapponese torna al gangster-movie dopo l’intenso Brother, raccontando di un sanguinosa faida tra due clan della Yakuza, e Biutiful di Alejandro Gonzalez Inarritu, il regista messicano dopo il premio della giuria nel 2007 per il suo Babel, torna a Cannes per raccontare il tormentato quotidiano di Uxbal (Javier Bardem) trafficante di clandestini in una Barcellona crepuscolare, con un cancro in fase terminale ed una famiglia di cui occuparsi.

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Vediamo infine cosa ci riservano gli eventi speciali e le sezioni collaterali, proiettato in serata e fuori concorso Countdown to zero di Lucy Walker, documentario sull’escalation della corsa agli armamenti nucleari dalle sue origini sino alla drammatica situazione odierna, voce narrante del film l’attore Gary Oldman e promotrice del progetto l’attrice Meg Ryan, giunta a Cannes per presenziare alla proiezione (vedi gallery in coda al post)-

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Chiudiamo con la sezione Un certain regard e le due le pellicole odierne, Carancho dell’argentino Pablo Trapero e il ritorno di Jean-Luc Godard con il suo Film Socialisme, opera in tre atti che comincia esplorando le conversazioni di equipaggio e passeggeri di una nave da crociera nel Mediterraneo e culmina con una visita a sei location sparse per il mondo che hanno generato miti reali o inventati.