The Silent Flute, in Cina si lavora al film post-apocalittico di Bruce Lee

Dopo la sua improvvisa e prematura morte avvenuta nel 1973 la stella di Bruce Lee non ha smesso mai di risplendere grazie alla dualità della sua carriera di atleta e attore che l’ha trasformato nella più grande star del cinema asiatico e in una leggenda delle arti marziali.

Bruce Lee al momento della sua morte stava lavorando su uno script dal titolo The Silent Flute con l’attore James Coburn e lo sceneggiatore di Hollywood Stirling Silliphant. Secondo quanto riporta il sito Beyond Hollywood il film in questione è presumibilmente ambientato 800 anni nel futuro, in una societa distopica e post-apocalittica. Anche se la trama ha un’impronta fortemente fantascientifica pare che Lee vi si approcciò con l’idea di sfruttare come dinamico fil rouge narrativo le sue amate arti marziali.

The Silent Flute a quanto riporta la fonte è ora in una speciale lista di potenziali produzioni della casa di produzione cinese National Film Capital che include produzioni che andrebbero a fruire di investimenti statali e che fanno parte di un progetto all’insegna della sinergia che prevede cast con attori cinesi e internazionali, know-how statunitense per quanto riguarda attrezzature e tecnologia e storie che sfruttano copioni di impronta hollywoodiana. The Silent Flute sarà caratterizzato da due protagonisti maschili, uno proveniente dalla Cina e uno da Hollywood con una confezione indirizzata ai mercati internazionali.

La National Film Capital sta anche investendo in The Annihilator di Stan Lee (che avrà come protagonista un supereroe cinese) e un film in 3D dal budget di alto profilo intitolato The Magic Scroll, che sarà basato su un fumetto dal titolo The Way of the Rat. Chuck Russell (Eraser – L’eliminatore) sta scrivendo la sceneggiatura, mentre alla regia è stato designato Charles Gibson esperto in effetti visivi che ha lavorato alla serie Pirati dei Caraibi.

In ballo ci sono diversi altri progetti tra questi  il kolossal Genghis Khan dello scrittore Peter Doyle, il film è stato immaginato come un poema epico da 100 milioni dollari di dollari e  il dramma storico 1421 ambientato nel quindicesimo secolo e basato sul libro di Gavin Menzies sulla vita e le gesta dell’ammiraglio cinese Zheng He.