Il regista Tobe Hooper ci ha regalato dei veri gioielli per quanto riguarda l’horror low-budget, suo il disturbante e memorabile cult Non aprite quella porta, ma anche dei picchi in negativo da far gridare allo scandaloso, tra queste seconde incursioni nell’inguardabile, spicca l’horror sci-fi Spontaneous combustion-I figli del fuoco.
Hooper prende la leggenda metropolitana delle autocombustioni spontanee e ci imbastisce un fumettone fantascientifico con qualche sparuta incursione nell’horror, con esperimenti genetici, il solito esercito cospiratore, e una pericolosa arma non convenzionale fuori controllo.
L’arma in questione è un sovraeccitato Brad Dourif, figlio di un esperimento del governo americano, che provoca incendi e falò umani con la sola forza del pensiero, imitando malamente gli Scanners di Cronenberg, potere che naturalmente il nostro amico non sa controllare, diventando ben presto una minaccia per se e per gli altri.
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