Recensione: The interpreter

Un’interprete delle Nazioni Unite, Silvia Broome (Nicole Kidman), ascolta inavvertitamente una conversazione in cui si parla di un complotto ordito per assassinare una importante personalità politica,  Con l’intervento delle autorità, ad indagare sul presunto complotto viene chiamato un agente dei servizi segreti statunitensi Tobin Keller (Sean Penn)

Le indagini sembrano portare ad un nulla di fatto, nonostante l’omicidio di una collega di Silvia ed alcuni sospetti, Keller sembra non  dare molta credibilità alla bella testimone. Ad un certo punto quando Silvia ormai presa dallo sconforto quasi rinuncia a perorare la propria causa, indizi e frammenti dei verità si fanno più chiari, ed il bersaglio dell’attentato sembra essere realmente il Presidente della Repubblica Democratica di Matobo, Edmond Zuwanie.

Leggi il resto

Categorie Senza categoria

Blond Power: Belle, bionde e dicono sempre si

Hollywood è invasa dalle bionde, ovunque le più belle attrici si stanno cambiando il look corvino o quasi con un affascinante effetto Marilyn, a volte riuscito, a volte un po’ meno, e poche sono le brune che ancora resistono a  questa sorta di rivincita delle bionde che sta colpendo lo star system hollywoodiano.

Certo cercare di fare una classifica delle bionde più belle di Hollywood sembra alquanto complicato, ma non impossibile, diciamo che facciamo finta che tutte siano bionde naturali e partiamo con l’indiscussa regina di Hollywood la diafana Nicole Kidman, il suo look da algida regina dei ghiacci e il suo affermarsi come la più retribuita star femminile hollywoodiana non può che dargli una posizione di vantaggio sulle sue pur brave, belle e bionde colleghe.

Leggi il resto

Le più belle coppie di Hollywood

Certo che parlare delle coppie più belle di Hollywood può sembrare impresa ardua, primo perchè le varie relazioni vengono costantemente messe a dura prova dalle tentazioni dello star-system, due perchè se si provasse a farne una classifica, potrebbe diventare un mero esercizio numerico abbastanza labile, visto il continuo lasciarsi, riprendersi e cambiare partner delle coppie in questione.

Quindi cerchiamo di esplorare il mondo delle coppie più solide, oltre che più belle, di Hollywood, coppie che nonostante il tempo, i conflitti e qualche caduta di stile, rimangono un punto di riferimento per fan ed inguaribili romantici.

Leggi il resto

Stephen Daldry: un inglese d’autore

Stephen David Daldry nasce a Dorset (Inghilterra) il 2 Maggio 1961, sposato dal 2001 e con un figlio il regista ha alle spalle una lunga esperienza in teatro come regista e direttore artistico del Royal Court Teather di Londra, ma non solo, oltre ad aver lavorato per la rete televisiva inglese BBC, Daldry è impegnato anche in ambito didattico, infatti è docente di teatro contemporaneo all’università di Oxford.

Nel 1999 il suo primo cortometraggio Eight, ma il successo arriva improvviso e travolgente nel 2000, con l’edificante storia di Billy Elliott ragazzino inglese che contro la volontà del padre e deriso dai compagni studia danza e realizza il suo sogno, è un trionfo, il film riceve tre candidature al premio Oscar e a dodici  premi BAFTA, e si aggiudica ben 35 diversi premi in ambito  internazionale.

Leggi il resto

Gus Van Sant: un indipendente da Oscar

Regista dalla forte connotazione indipendente, un Oliver Stone dal tratto squisitamente europeo e dall’impronta visiva originale e spiazzante, si è dimostrato con gli anni capace di gestire i generi rileggendoli e mai banalizzandoli, con il suo ultimo lavoro, Milk, ha dimostrato, se ancora ce ne fosse bisogno, di essere un regista da Oscar.

Gus Van Sant nasce il 24 Luglio 1952 a Louisville (Kentucky-USA), figlio di un commesso viaggiatore afffronta nell’infanzia un perenne peregrinare in giro per il mondo. Durante gli studi al college sviluppa una passione per il cinema e la pittura, gira alcuni cortometraggi e diplomatosi si iscrive in un prestigioso istituto d’arte, dove viene in contatto con un ambiente artisticamente molto stimolante che lo porterà alla realizzazione del suo primo mediometraggio in 16mm Alice in Hollywood (1981), seguito sei anni dopo dal suo primo lungometraggio Mala noche (1987).

Leggi il resto

Recensione: Australia

Tutto l’Universo obbedisce all’Amore; lo dice anche Franco Battiato, quindi c’è da fidarsi; e se tutto l’Universo obbedisce all’Amore, perchè non dovrebbe fare lo stesso Nicole Kidman? Non ci sono motivi, e infatti la nobildonna Lady Sarah Ashley (Nicole Kidman) non è assolutamente immune a questa legge universale.

Una legge che, apparentemente, funziona meglio della legge di gravità: riesce infatti a mutare in modo radicale scopi ed effetti del suo viaggio nella magica Australia, terra inesplorata e inesplorabile a causa delle vastissime dimensioni.

Metafora delle sconfinate lande dell’animo umano, l’Australia è lo sfondo/protagonista del nuovo film di Baz Luhrmann, costato 2 anni di lavoro e ben 140 milioni di dollari. Si tratta di un kolossal in piena regola, un film del quale, una volta visto, ci si ricorda.

Leggi il resto

Categorie Senza categoria

Baz Luhrmann: tra genio e sregolatezza

Regista dotato di una visionarietà altamente spettacolare e dagli accenti barocchi, una miscela esplosiva di vecchia scuola e tecnica moderna, capace di gestire qualsiasi genere dandogli un’impronta personalissima, a volte eccessiva e sfacciata solo come un Terry Gilliam può permettersi di fare, l’estro di una grande immaginazione difficile da imbrigliare, ma quando ci riesce è una gioia per gli occhi.

Mark Anthony Luhrmann nasce a Sidney (Australia) il 17 Settembre 1962, l’infanzia Baz la strascorre nella campagna australiana, per trasferirsi dopo il divorzio dei genitori con la madre nella capitale, qui dopo aver frequentato il National Institute of Dramatic Arts, scopre il teatro e riverserà grande passione nella recitazione, ma la regia attira il ragazzo che scrive un’opera tutta sua e la dirige, Strictly Ballroom, è il 1987.

Leggi il resto

International Filmfestival Mannheim-Heidelberg, Festival of Festivals, MedFilm Festival

Festival come se piovesse in questi giorni, vicini e lontani! Iniziamo dal International Filmfestival Mannheim-Heidelberg, che vede Manheim, in Germania, stendere il tappeto rosso in onore dell’arrivo di molti ospiti e in vista delle numerose proiezioni in programma.

Attori, registi, produttori e nuove stelle
, sia nazionali che internazionali saranno presenti all’edizione di quest’anno del festival. Vedremo, tra questi, Jesper Christensem, che ha recitato a fianco di Nicole Kidman in The Interpreter, e con Daniel Craig in Casino Royale.

Attualmente possiamo vederlo nell’ultimo film di James Bond, Quantum of Solace e in One Shot, in concorso al festival.

Leggi il resto

Daniel Craig, più che mai Agente 007

Daniel Craig, brillante negli studi e nello sport, come nel cinema, il cui debutto avviene nel telefilm Le avventure del giovane Indiana Jones, nel ruolo di Schiller e nel film La forza del singolo, al fianco di Morgan Freeman, ritorna nei panni dell’agente segreto James Bond, in 007 Quantum of Solace, il 22° film di spionaggio della serie, diretto dal regista Marc Forster e sequel del film Agente 007 – Casino Royale (2006).

Una carriera in ascesa che, dopo vari film secondari e per la televione, lo porta a varcare il cinema impegnato nel film Elizabeth di Shekhar Kapur, con Cate Blanchett. Successivamente interpreta un omosessuale nel film Love is the Devil e questi ruoli gli permettono di ottenere una certa visibilità.

Leggi il resto

Nicole Kidman è la diva più sopravvalutata di Hollywood

Lo notizia è di quelle che non passeranno sicuramente inosservate: la diva di Hollywood più strapagata e più sopravvalutata è Nicole Kidman. E’ proprio vero che a volte la celebrità non giustifica i milioni di dollari percepiti a pellicola, infatti l’attrice è oggi uno dei peggiori investimenti in fatto di superstar.

Secondo la rivista Forbes, l’attrice australiana Nicole, sembra essere diventata una disgrazia per i produttori cinematografici; un dollaro di guadagno per il film a fronte di un dollaro di compenso.Lo scorso anno il rapporto dei risultati della Kidman al botteghino era stato di 8 a 1. A pesare il flop di The invasion. Quest’anno si spera di invertire la rotta con Australia, il film di Baz Luhrman, lo stesso di Moulin Rouge.

Leggi il resto