Un film che è stato capace di emozionare. E vincere. Dialoghi minimali e azzeccati, fotografia da 110 e lode. Regia di tutto rispetto. Attori che rappresentano il meglio del panorama italiano.

Un film che è stato capace di emozionare. E vincere. Dialoghi minimali e azzeccati, fotografia da 110 e lode. Regia di tutto rispetto. Attori che rappresentano il meglio del panorama italiano.

È stato chiaro fin dall’inizio quale sarebbe stata la sfida che avrebbe tenuto banco in questa edizione 2014 dei David di Donatello, la serata di premiazione del cinema italiano.

Stiamo parlando di due sfidanti davvero prestigiosi: Paolo Sorrentino e il suo film da Oscar “La Grande Bellezza” e Paolo Virzì con il suo “Il Capitale Umano”. Sono state queste due pellicole infatti a fare la parte del leone, vedendo Sorrentino portarsi a casa 9 David di Donatello e Virzì 7, tra cui quello convenzionalmente considerato il più importante, ovvero Miglior Film.
Si è appena conclusa la cerimonia degli Oscar 2014, al Dolby Theatre di Los Angeles, brillantemente condotta da Ellen DeGeneres.

A vincere come Miglior Film in questa serata è stato “12 anni schiavo” di Steve McQueen, grande delusione quindi per “American Hustle” che non è riuscito a portare a casa nessuna statuetta. Ma la notizia che più ci ha emozionato è stata la vittoria de “La Grande Bellezza” di Paolo Sorrentino come Miglior Film Straniero.
Sono stati assegnati ieri sera, a 48 ore di distanza dagli Academy Awards, i premi César, gli “Oscar francesi” del cinema. A trionfare nella nottata parigina è stato il film del regista francese Guillaume Gallienne “Tutto sua madre” (Miglior Film, Miglior Attore, Miglior sceneggiatura non originale, Miglior opera prima e Miglior montaggio).

La pagina Facebook intitolata“Le locandine dei film dovrebbero avere i commenti di Cineblog01″ raccoglie una serie di locandine sulle quali ci sono dei commenti spesso spietati, raramente positivi, che si sostituiscono ai titoli. L’effetto è davvero esilarante e sono presi in considerazione film di ogni genere, da “Shining” a “The Wolf of Wall Street”, da “2001 Odissea nello spazio” a “La Grande Bellezza”.
Hollywood è sempre più vicina per Paolo Sorrentino che con il suo film la “La grande bellezza” si è aggiudicato la statuetta per il miglior film in lingua straniera ai Bafta 2014, gli Oscar del cinema britannico.
La notizia che tutti quanti stavamo aspettando è finalmente arrivata. “La grande bellezza” di Paolo Sorrentino, dopo aver trionfato ai Golden Globe, ha conquistato di …
Mancano ormai poco meno di quarantotto ore alle tanto attese Nomination per gli Oscar 2014. Meno di quarantotto ore e poi l’Academy rivelerà i nomi …
Se il 2013 è stato un anno positivo per il cinema nostrano, caratterizzato dai trionfi delle pellicole italiane nelle principali kermesse di livello nazionale, il …
Già da qualche tempo, L’Academy ha annunciato che nella shortlist dei 9 titoli ancora in corsa per entrare nella cinquina dell’Oscar 2014 come miglior film straniero c’è l’Italia, rappresentata da La Grande Bellezza di Paolo Sorrentino. Il film, uscito a mani vuote da Cannes 2013, è stato molto più amato all’estero che in Italia, e questa ne è l’ennesima conferma.

“La grande bellezza”, “Still Life”, “Sacro GRA“, “Sole a catinelle”. Il 2013 è un anno che i cinefili, addetti ai lavori e non, ricorderanno con il sorriso per quanto concerne il nostro Paese. Un anno ricco di successi, di attenzione da parte di pubblico e critica, di importanti premi vinti. Di riconferme.

Un vero e proprio exploit agli European Film Awards, gli Oscar europei, per La grande bellezza. A Berlino il film di Paolo Sorrentino ha conquistato i premi per il Miglior film, la Miglior regia e il Miglior attore.

C’è aria di novità in Italia e nei rapporti tra il nostro Paese e il cinema internazionale. Uno dei precursori tra gli illustri ‘emigranti’ dietro la macchina da presa è senza ombra di dubbio Gabriele Muccino, che già da tempo cerca fortuna a Hollywood e ha diretto in più occasioni un ‘certo’ Will Smith. Fortuna che a volte arriva e a volte, quando la critica lo stronca come nel caso del suo ultimo film, no. Ma Muccino ci prova e ci riprova.

Da Cannes alle sale cinematografiche, con una destinazione finale scolpita nel granito (o nella targa degli Academy): Los Angeles. Paolo Sorrentino porta “La grande bellezza”, ultima fatica cinematografica che vanta la presenza dell’attore-feticcio Toni Servillo, agli Oscar. Il film, tra i candidati al massimo riconoscimento, rappresenterà il nostro Paese a Hollywood nella notte più importante del cinema in programma per il 2 marzo 2014.
