Analisi Finale, recensione

Il fascinoso psichiatra freudiano Isaac Barr (Richard Gere) ha in analisi la splendida e tormentata Diana Baylor (Uma Thurman) che non riesce a metabolizzare alcuni terrificanti ricordi d’infanzia che riguardano un padre alcolizzato e la sua morte durante un incendio, considerato dalle autorità una tragica fatalità per cui la donna non è mai stata accusata.

A metter pepe nelle sedute di Diana arriva l’altrettanto affascinante sorella di Diana Heather (Kim Basinger), che inizia un gioco di seduzione con lo psichiatra con la scusa di voler approfondire le motivazioni delle sedute a cui regolarmente partecipa la sorella.

Heather che aveva lamentato con Barr alcuni vuoti di memoria dovuti all’uso di alcol viene accusata in seguito di aver ucciso il marito, un uomo moralmente ambiguo e molto violento, sarà Baar a far scagionare la donna dalle accuse accorgendosi però troppo tardi che è stato oggetto di una complessa macchinazione ordita dalle due sorelle/pazienti.

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Courmayeur Noir in Festival 2010: brividi tra cinema e letteratura

Debutto quest’oggi per la ventesima edzione del Courmayeur Noir in Festival che come ogni anno propone un ricchissimo cartellone di produzioni cine-letterarie che sotto l’egida del noir, genere principe che miscela cultura popolare e autori d’alto profilo, raccoglie una ricercata selezione di cinema fantastico, thriller ed horror per una rassegna all’insegna del brivido ai piedi del Monte Bianco.

Quest’anno ad aprire le macabre danze come di recente accaduto in quel di Torino gli immortali e fascinosi vampiri, in questo caso in un’intrigante e moderna versione teutonica e al femminile grazie al campione d’incassi tedesco We are the night di Dennis Gansel che racconta l’amour fou tra una giovane ragazza e una secolare vampira.

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B-cult, Maniac

Oggi per i B-cult da riscoprire vi riproponiamo il disturbante horror anni ’80 a base di serial-killer ed efferati omicidi Maniac dello specialista Willliam Lustig, regista della trilogia del vigilante non-morto Maniac-cop.

Lustig ispirandosi al Macellaio di Plainsfield Ed Gein, come avevano fatto a suo tempo Hitchcok per il suo Psycho e Hooper per Non aprite quella porta, ci racconta della mente deviata del reduce di guerra Frank Zito in continuo conflitto con voci che lo invitano a truculenti bagni di sangue di cui saranno vittime giovani prostitute e coppiette intente a rubare amplessi.

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E’ morto Joe Mantell

E’ morto mercoledì sera all’età di 94 anni in un ospedale nei pressi di Los Angeles l’attore Joe Mantell, caratterista di razza candidato al premio Oscar come miglior attore non protagonista nel 1955 per il film Marty il timido di Delbert Mann, pellicola che quell’anno si aggiudicò quattro statuette tra cui miglior film e miglior attore protagonista per il partner di Mantell Ernest Borgnine.

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Psycho, il capolavoro di Hitchcock compie cinquant’anni

Il 10 agosto del 1960 usciva nelle sale statunitensi Psycho un altro capolavoro di Alfred Hitchcock, maestro indicusso del thriller che allestì una messinscena da antologia per raccontare le gesta del folle Norman Bates, interpretato per l’occasione da un memorabile Anthony Perkins.

Per il suo Norman Bates Hitchcock si ispirò ad un vero serial-killer, quell’Ed Gein tristemente noto per l’utilizzo feticistico di resti umani, si parla di necrofolia e macabri oggetti d’arredo che ispirò quattordici anni dopo anche Tobe Hooper per il cult Non aprite quella porta.

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Psycho, merchandise & replicas

psycho merchandise (7)

Qualche tempo fa abbiamo stilato una classifica con le location più inquietanti della storia del cinema horror che nel corso degli anni anni hanno dato vita a veri e propri filoni, se si pensa alle case senza alcun dubbio sono due le abitazioni che sono di fatto entrate nell’immaginario collettivo degli appassionati del cinema di genere, la casa infestata della serie dedicata all’efferato massacro di Amityville e l’abitazione che è entrata in veste di icona del brivido nella storia della cinematografia, la casa di Norman Bates nel film Psycho di Alfred Hitchcock.

Abbarbicata in cima ad una collinetta nel parco a tema Universal studios in Florida, questa lugubre abitazione ha ancora qualcosa da dire dopo tanti anni, due sequel per il grande schermo, un tv-movie e un remake d’autore, sembra ancora di vedere il profilo di mamma Bates che sbircia da dietro le tende, sentire la sua voce gracchiante che ossessiona Norman dalla sua polverosa sedia a dondolo,  costringendolo ad uccidere e trascinandolo nel baratro di una follia omicida fatta di parrucche, ossessioni edipiche e lugubri monologhi da soffitta.

In occasione dell’uscita di un model-kit con cui è possibile ricostruire nei minimi dettagli una perfetta riproduzione della leggendaria abitazione con tanto di illuminazione, vi segnaliamo dopo il salto anche un pò di merchandise e qualche curiosità dedicate al cult di Hitchcock, pellicola ad oggi inarrivabile per atmosfere e messinscena, e che bisogna ammetterlo invecchiata maledettamente bene. Buon proseguimento.

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Il regista più grande del novecento è Stanley Kubrick?!

Stanley Kubrick

Quale è stato il più grande regista del ‘900? A provare a dare una risposta alla domanda ci ha pensato il mensile Focus Storia che ha rivolto il quesito ai suoi lettori sul proprio sito web.

Ebbene: secondo il 26% di coloro che hanno risposto il migliore regista del secolo scorso è stato Stanley Kubrick. Il cineasta, che ha creato capolavori come 2001 Odissea nello spazio, ha battuto Steven Spielberg, secondo con il 18% di preferenze e Charlie Chaplin, terzo con il 9%.

Appena giù dal podio troviamo il primo regista italiano, Sergio Leone, quarto con il 7%, che batte altri mostri sacri del cinema, non che lui ne sia da meno, come Quentin Tarantino, Francis Ford Coppola e Alfred Hitchcock tutti fermi al 5%.

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Intrigo internazionale, recensione

north_by_northwest []Roger thornhill (Cary Grant) un brillante agente pubblicitario fermato per guida in stato di ebrezza, agli agenti racconta una strampalata storia che lo vede vittima di uno scambio di persona, rapito e portato in una lussuosa villa, qui interrogato,  fatto ubriacare,  infilato a forza in un automobile e lanciato a folle velocità onde simularne una morte accidentale.

La polizia naturalmente non crede ad una parola, comunque effettua un superficiale controllo di routine onde evitare eventuali grane, la padrona della villa naturalmente in combutta con i sequestratori liquida senza  sforzo gli agenti che non perdono ulteriore tempo ad approfondire la cosa, visto anche che molti dei particolari descritti da Thornhill non corrispondono.

Dopo essere stato rilasciato l’uomo non si da per vinto e cerca spiegazioni dal padrone della villa, che oltre a non essere lo stesso uomo che lo ha interrogato, viene ucciso davanti ai suoi occhi. Cosi Thornhill si trova braccato dalle autorità per un omicidio che non ha commesso e durante una fuga in treno viene salvato in extremis dalla bella Eva Kendall (Eve Marie Saint) che non solo lo aiuta, ma sembra credere alla sua innocenza.

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Psycho, recensione

psycho []

Marlone Crane (Janet Leigh) è una bella segretaria in fuga con una grossa somma di denaro che avrebbe dovuto versare in banca per conto del suo datore di lavoro. Purtroppo la tentazione è troppo forte, Marlon ruba la somma e utilizza il fine settimana per mettere più chilometri possibili tra lei e Phoenix, la città dove vive e lavora.

Durante il tragitto la donna si ferma in un motel fiuori mano per riposare un pò, qui incontra il proprietario, lo strambo ed introverso Norman Bates (Anthony Perkins), che impaglia volatili e vive in una casa in cima alla collina con la madre.

Marlon non uscirà viva da quel motel, così la Lila la sorella e Sam il fidanzato, preoccupati per la sua scomparsa si rivolgeranno  ad un detective privato, Milton Arbogast (Martin Balsam), lo stesso incaricato dalla società immobiliare di rintracciare la somma scomparsa.

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Stephan Elliott: un australiano a Londra

Regista dal carattere forte e indipendente, che incontra grosse difficoltà ad integrarsi nel meccanismo delle grandi produzioni, meccanismo che tende ad inglobare e serializzare quasi tutte le opere con cui viene a contatto, e grossi danni e conseguenze ne subiscono autori come Elliott che sfornano opere intelligenti e caustiche che entrano in collisione  con la catena di montaggio delle Major, e il risultato di questi scontri sono opere irrimediabilmente snaturate.

Stephan Elliott nasce a Sidney (Australia) il 27 agosto 1964, pluripremiato regista e sceneggiatore dalla spiccata personalità, negli anni ’80 si occupa di tv sotto varie vesti, da attore a regista di seconda unità, esordisce nel cinema dirigendo il suo primo lungometraggio Scherzi maligni nel 1993, intelligente e divertente mix di crime-movie e commedia con un luciferino Phil Collins truffaldino agente assicurativo.

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Le uscite DVD e Blu-ray di Novembre

E’ un novembre ricco di uscite quello che stiamo per affrontare, con l’affermarsi del Blu-ray nuovi titoli arricchiscono il catalogo del nuovo supporto Sony, non mancheranno edizioni speciali, cofanetti, e confezioni Deluxe che faranno felici gli appassionati e ci suggeriranno qualche idea per le  prossime strenne natalizie.

Novembre si può definire un mese all’insegna dell’avventura con l’attesissimo cofanetto che conclude la saga del professor Jones, tra vecchie conoscenze e nuovi arrivi Indy ci accompagnerà in nuova avventura mozzafiato alla ricerca del leggendario teschio di cristallo. Mozzafiato come la splendida e letale Angelina Jolie nei panni di una killer  armata fino ai denti nel fumettoso e ipercinetico Wanted, e finalmente un pò di fantascienza con il catastrofico e inquietante E venne il giorno, dove un misterioso virus minaccia il genere umano.

Non si preoccupino gli amanti della commedia, che  potranno godersi le scatenate avventure del Bond più sfigato del pianeta con Agente smart-casino totale e i folli “acchiappa film” del demenziale Be kind rewinde per i piu’ piccini, ma non solo, l’attesissimo musical targato Disney Camp rock e due fiabe per tutte le età Ortone e il mondo dei Chi e La volpe e la bambina.

Finalmente, per i fan del fenomeno televisivo Sex and the city, il tanto atteso lungometraggio in dvd e se volete una serata un pò più impegnata non manca il cinema d’autore italiano con Il divo e il sorprendente film di Zanasi Non pensarci, con Valerio Mastrandrea.

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