Recensione: La siciliana ribelle

Rita Mancuso (Veronica D’Agostino) è una volitiva ragazza siciliana di 17 anni figlia di un boss mafioso che ha visto uccidere nell’ordine, prima suo padre, poi suo fratello dal boss in ascesa Don Salvo Rimi, il suo odio ed il desiderio di vendetta contro l’odiato Don Salvo cresce con gli anni e Rita documenta accuratamente tutti i traffici illegali del clan in una serie di diari corredati da fotografie, date e nomi.

Rita oramai stremata dal dolore che la circonda, e dalla perdita dei suoi cari, in cerca di vendetta, si reca dal procuratore di Palermo e denuncia carte alla mano Don Salvo e tutta la sua organizzazione mafiosa.

Da quel momento in poi Rita diventa un bersaglio, così come tutti quelli che le ruotano attorno, dallo stesso procuratore fino agli agenti che la sorvegliano, la ragazza conquisterà faticosamente la propria libertà di donna e di cittadina italiana attraverso un difficile processo emotivo e di crescita, rinnegata dalla madre e prigioniera di un’ideale mafioso con cui è stata allevata. La vedremo lottare contro se stessa, la sua gente, la mafia e una giustizia labile e cavillosa, in cerca di libertà e per una volta di giustizia vera.

La siciliana ribelle è un film sanguigno, efficace, fatto di una recitazione viscerale e di una regia realistica e senza fronzoli stilistici di sorta, Amenta viene dal documentario, la mafia esplorata dal di dentro, fatta di omertà, violenza e sottomissione.

Un società nella società, fatta di regole proprie e di un distorto senso dell’onore. Una Sicilia insofferente prigioniera della criminalità, ma in fondo combattiva, mai rassegnata e ancora in cerca di pace e giustizia, proprio come la giovane protagonista.

Veronica D’Agostino è sorprendente e così vitale da lasciare esterefatti per talento ed impegno, tutto il cast è determinato e coinvolto ed il regista scava negli sguardi e nei silenzi per raccontarci di una fuga e di una ribellione dell’anima, La siciliana ribelle è un imperdibile, bellissimo e struggente ritratto di una Sicilia vera e disperata che convince, coinvolge e commuove,