Recensione: Hotel Bau

Andi (Emma Roberts) e Bruce (jake T. Austin), sono una coppia di orfani che continua a girovagare da una famiglia affidataria all’altra, capitando sempre in pessime mani nonostante l’impegno e la buona volontà del loro assistente sociale Bernie (Don Cheadle)

I due ragazzini sono in costante fuga, e sbarcano il lunario con piccole truffe ideate dal geniale Bruce in combutta con la sorella, ma ogni volta la polizia li rintraccia e li riconsegna alla famiglia di turno.

L’ultima famiglia a cui i ragazzi sono stati affidati è forse la peggiore in assoluto, i coniugi Scudder, Lisa (Lisa Kudrow) e Carl (Kevin Dillon), rockettari falliti e avari di qualsiasi attenzione o premura verso i due orfani. La terribile coppia, che odia gli animali, si ritrova inconsapevolmente nell’appartamento un randagio che ha seguito Andi e Bruce fino a casa.

Ma la situazione è insostenibile e così il cagnolino viene trasferito di nascosto in un vecchio hotel abbandonato, dove incontra altri tre cani che già vi abitavano. Ben presto i cani si moltiplicheranno e con l’aiuto di tre ragazzi che si uniranno alla coppia di fratellini animalisti l’hotel diventerà il rifugio di tutti i cani randagi del quartiere, salvandoli così dalle grinfie dell’agguerrita squadra di accalappiacani che si aggira minacciosa per la città.

Purtroppo la situazione precipiterà, fino ad andare fuori controllo, gli Scudder scopriranno il nacondiglio, così come la polizia e mentre i cani verranno rinchiusi, la coppia di fratellini verrà separata, senza che Bernie possa fare nulla, ma come in ogni fiaba che si rispetti, non è ancora tutto perduto…

Perfetta commedia per famiglie, ben dosati tutti gli ingredienti, convincenti i protagonisti umani e spassosi e teneri le loro controparti canine, leggera e dai toni fiabeschi, questa commedia stupisce per l’uso non invasivo degli effetti speciali, di cui il recente Beverly Hills Chihuahua aveva abusato, nonostante il regista Thor Freudenthal provenga dagli effetti visivi, qui è la maestria degli addestratori e l’intelligenza dei cani protagonisti a farla da padrone.

Emma Roberts se la cava molto bene e stupisce per la sicurezza, anche la parte più fantasiosa della storia, ricordiamo che questo film è tratto da un fiaba per ragazzi, in cui il piccolo Bruce crea irrealistici marchingegni per trasformare l’hotel in un’accogliente ed efficiente albergo per cani, funziona grazie all’atmosfera creata in precedenza da un convincente cast e dalle performance dei simpatici e pelosi co-protagonisti.

Da non dimenticare anche l’efficacia di una regia che coglie e traspone con sicurezza tutti gli elementi emotivi di un sceneggiatura equilibrata che dosa situazioni drammatiche alternandole a momenti teneri, leggeri e spassosi. consigliato vivamente alle famiglie e naturalmente a chi ama i cani.