Frasi da cinema, L’allenatore nel pallone

cana_22_07_2007

Oronzo Canà (Lino Banfi) un allenatore, un mito, con la sua Longobarda ha fatto sognare migliaia di tifosi…

LEZIONI DI TATTICA:

Canà: C’è 4-5-1 o 4-4-2, io invece uso una cosa diversa: il 5-5-5…mentre i cinque della difesa vanno avanti, i cinque attaccanti retrocedono e così viceversa. Allora la gente pensa: «Ma quelli che c’hanno cinque giocatori in più?» Invece no, perché mentre i cinque vanno avanti, gli altri cinque vanno indietro, e durante questa confusione generale le squadre avversario si diranno: «Ah! Ah! Che cosa sta succedendo?». E non ci capiscono niente.

Scopri di più

Atto di forza, recensione

total_recall (500 x 742)

Siamo in un futuro in cui la realtà virtuale è parte del quotidiano e la tecnologia ha raggiunto livelli tali da poter rendere Marte abitabile grazie a delle cupole che una corporazione ha installato, fornendo aria respirabile ai coloni e controllando di fatto il pianeta, contrastata da una sorta di resistenza che non accetta un vero e proprio regime che tiene in scacco la popolazione con il ricatto.

Frattanto sulla terra Douglas Quaid (Arnold Shwarzenegger) un operaio edile è tormentato da un incubo ricorrente e ricco di particolari che lo vede morire su Marte, pianeta su cui l’uomo non è mai stato. Un incubo che diventerà una sorta di ossessione e che lo porterà a cercare delle risposte tramite un’agenzia di turismo virtuale, la Rekall che gli permetterebbe di visitare il pianeta senza affrontare un viaggio e una spesa decisamente insostenibili e magari finirla una volta per tutte con i suoi incubi.

Purtroppo la procedura per installare i ricordi virtuali che resteranno nella memoria di Quaid anche al suo ritorno dalla vacanza virtuale, ne risveglieranno di latenti. Quaid scoprirà che la sua vita è una menzogna, che la sua memoria è stata manipolata e che i suoi incubi sono in realtà reminiscenze di vita vissuta, così dopo aver rischiato di essere ucciso dalla propria moglie e da alcuni colleghi di lavoro, Quaid punterà al Pianeta rosso, unico posto dove troverà le risposte che cerca.

Scopri di più

Stephen Moyer in The Big Valley, Neal McDonough e Stanley Tucci in Captain America, Justin Theroux in Wanderlust

Stephen Moyer

Justin Theroux reciterà in Wanderlust, la commedia diretta da David Waine, prodotta da Judd Apatow, con Paul Rudd e Jennifer Aniston nei panni di una coppia che, dopo aver perso tutto, si rifugia in una comune. Ancora non si conosce il ruolo dell’attore.

Neal McDonough vestirà i panni di Dum Dum Dugan in Captain America: The First Avenger: a confermare è lo stesso attore, che è orgoglioso di recitare il ruolo dell’alleato di Capitan America. Nel film ci sarà anche Stanley Tucci che sarà il dottor Abrahm Erskine.

Scopri di più

Sandra Bullock e Ryan Reynolds in Most Wanted, Milla Jovovich in Bad Luck, quattro nomi per Catch .44

027-PPC-14846R

Sandra Bullock e Ryan Reynolds reciteranno insieme in Most Wanted, una commedia, rielaborazione di Fuga da mezzanotte, nella quale lei sarà una fuggitiva e lui l’agente che la insegue. Il film sarà diretto da Anne Flecther.

Il cast di Catch .44 inizia a prendere forma: nel film scritto e diretto da Aaron Harvey reciteranno Malin Akerman, Bruce Willis, Kate Mara e Forest Whitaker. Il thriller narra di tre ragazze che, per riuscire a svoltare a Las Vegas, decidono di accettare di partecipare ad un piano criminale proposto da uno sconosciuto. Ben presto le tre si troveranno a dover fare con un killer psicopatico, un burbero camionista e un cuoco idealista.

Scopri di più

Danny Boyle dirigerà la cerimonia d’apertura delle Olimpiadi 2010 e Guillermo Del Toro il prequel de Il mago di Oz?

Danny Boyle

Guillermo del Toro, dopo aver abbandonato la regia de Lo Hobbit, potrebbe sedersi dietro la macchina da presa del progetto della Disney Oz the Great and Powerful, il prequel de Il mago di Oz con Robert Downey Jr. protagonista.

Dennis Dugan dirigerà Jack and Jill, una nuova commedia di cui ancora non si sa molto, se non che l’attore principale sarà Adam Sandler, impegnato a vestire i panni di Jack e di sua sorella gemella Jill.

Scopri di più

DeadTime, trailer e teaser

Il 10 febbraio del prossimo anno farà il suo esordio in sala DeadTime, il thriller horror scritto da Stephen Bishop, diretto da Tony Jopia, con Elisabeth Shahlavi, Carl Coleman, Terry Christian, Joe Egan e Laurence Saunders.

Il film racconta la spiacevole avventura capitata ai componenti di un gruppo rock metal che, mentre stanno registrando il nuovo album, ultima possibilità per rilanciare le proprie carriere, vengono assaliti da uno psicopatico che è intenzionato ad eliminarli tutti in modo creativo.

Scopri di più

Do not disturb, trailer

E’ stato rilasciato il trailer di Do not distrurb, la commedia formata da cinque brevi storie, diretta da cinque registi differenti, che raccontano tutte ciò …

Scopri di più

The Big Bang, trailer

Entro fine anno uscirà negli States, probabilmente subito Home Video The Big Bang, il thriller scritto da Erik Jendresen, diretto da Tony Krantz con Antonio …

Scopri di più

I bruttissimi, Tremors 4-Alle origini della leggenda

tremors4

I famelici vermoni sotterranei della serie Tremors fanno il verso alla saga vampire-splatter firmata Rodriguez Dal tramonto all’alba e per il quarto episodio ci riportano indietro nel tempo sino al 1889 per un superfluo prequel che ci mostra i vermoni scavaterra che fanno strage di operai cinesi in una miniera d’argento, fino all’arrivo di un pistolero (Billy Drago) assoldato da un ricco uomo d’affari (Michael Gross) che proverà a combattere le mostruose creature.

Tremors 4 diretto da uno dei creatori della serie, lo sceneggiatore SS Wilson, è solo l’ultima di una serie di operazioni alquanto discutibili che vedono spremere filoni ormai palesemente esauriti nel tentativo di sfruttare l’iperaffollato mercato home-video che permette di sfornare ciofeche a go go senza troppe conseguenze, perle che fanno rimpiangere  alcune pellicole trash che hanno transitato sugli scaffali delle videoteche e nelle nottate televisive dell’epoca d’oro del cinema di genere.

Scopri di più

Psycho, merchandise & replicas

psycho merchandise (7)

Qualche tempo fa abbiamo stilato una classifica con le location più inquietanti della storia del cinema horror che nel corso degli anni anni hanno dato vita a veri e propri filoni, se si pensa alle case senza alcun dubbio sono due le abitazioni che sono di fatto entrate nell’immaginario collettivo degli appassionati del cinema di genere, la casa infestata della serie dedicata all’efferato massacro di Amityville e l’abitazione che è entrata in veste di icona del brivido nella storia della cinematografia, la casa di Norman Bates nel film Psycho di Alfred Hitchcock.

Abbarbicata in cima ad una collinetta nel parco a tema Universal studios in Florida, questa lugubre abitazione ha ancora qualcosa da dire dopo tanti anni, due sequel per il grande schermo, un tv-movie e un remake d’autore, sembra ancora di vedere il profilo di mamma Bates che sbircia da dietro le tende, sentire la sua voce gracchiante che ossessiona Norman dalla sua polverosa sedia a dondolo,  costringendolo ad uccidere e trascinandolo nel baratro di una follia omicida fatta di parrucche, ossessioni edipiche e lugubri monologhi da soffitta.

In occasione dell’uscita di un model-kit con cui è possibile ricostruire nei minimi dettagli una perfetta riproduzione della leggendaria abitazione con tanto di illuminazione, vi segnaliamo dopo il salto anche un pò di merchandise e qualche curiosità dedicate al cult di Hitchcock, pellicola ad oggi inarrivabile per atmosfere e messinscena, e che bisogna ammetterlo invecchiata maledettamente bene. Buon proseguimento.

Scopri di più

Men of Honor-L’onore degli uomini, recensione

men_of_honor_ver1 (500 x 722)

Stati Uniti anni ’50, Carl Brashear (Cuba Gooding Jr.) figlio di un bracciante ha un sogno che intende realizzare ad ogni costo,  diventare un palombaro della marina militare americana, ma il suo desiderio è fortemente osteggiato dal padre, che pensa che il figlio sia sin troppo idealista ed ingenuo per affrontare un mondo in cui il colore della pelle è un segno d’inferiorità e un ostacolo impossibile da oltrepassare.

Carl non si lascerà certo fermare dagli avvertimenti del padre, ne tantomeno dall’ambiente razzista in cui si troverà a vivere dopo essere riuscito con gran fatica a farsi ammettere ad un corso per palombari tenuto dal temibile istruttore Billy Sunday (Rober De Niro), un ufficiale della marina che farà capire senza mezzi termini al nuovo allievo che non è gradito e che la marina non avrà mai tra le sue fila un palombaro di colore.

Sunday a lungo andare resterà molto colpito dalla determinazione del ragazzo che si istruirà e allenerà duramente per avere tutte le carte in regola, non chinerà il capo neanche di fronte ad evidenti colpi bassi infertigli dai suoi superiori, non accettando mai la regola non scritta che i marinai di colore possano aspirare al massimo ad un posto nelle cucine.

Scopri di più

Miss Detective, recensione

miss_congeniality_ver2 (500 x 734)

Gracie Hart (Sandra Bullock) è un’ottimo agente dell’FBI e il suo lavoro lo sa fare bene, purtroppo ha un piccolo difetto, manca di femminilità, questo non vuol dire che sia poco avvennente o che questo ne infici le capacità, ma il suo trascurarsi, una certa goffagine e la mancanza di vezzi tipici dell’universo femminile diventeranno presto un grosso ostacolo.

Il problema si presenterà quando gli verrà affidato un delicato incarico sotto copertura, l’agente dovrà iscriversi al prestigioso concorso di bellessa Miss USA con l’alias Gracie Lou Freebush e scoprire se la minaccia terroristica che incombe sul concorso di bellezza sia reale.

Naturalmente il lavoro per rendere Gracie presentabile e credibile sarà monumentale, ci vorrà un vero miracolo per sgrossare il maschiaccio e renderla un’aspirante miss minimamente credibile, almeno questo è quello che pensano Victor Mering (Michael Caine) che diventerà il pigmalione dell’agente Hart insegnandogli bon ton e trucchi da passerella e la direttice del concorso ed ex-reginetta Kathy Morningside (Candice Bergen).

Scopri di più

Il segreto dei suoi occhi, recensione

locandina (500 x 714)

Benjamin Esposito (Ricardo Darin) è un funzionario del tribunale di Buenos Aires ormai in pensione, la sua vita è scandita da una quotidianità che porta il peso indelebile di un omicidio rimasto irrisolto e che che lo vedeva impegnato nelle indagini 25 anni prima nel pieno della sua carriera, il brutale strupro ed omicidio di una giovane donna, il cui corpo nudo, devastato ed esanime è come un tarlo che scava senza sosta da anni nella memoria del’uomo.

Come in una sorta di cercata catarsi e nel tentativo di liberarsi da quell’ossessione Esposito decide di scrivere un libro che abbia come soggetto proprio quell’omicidio e quel caso forse troppo frettolosamente archiviato, ripercorrerne le fasi investigative ora,  a distanza di anni servirà a guardare i fatti da una diversa e più obiettiva prospettiva, e magari lenire parte dei rimpianti che lo accompagnano come un fardello ora che ha imboccato il viale dei ricordi senza possibilità alcuna di tornare indietro, rimpianti come la bella Irene (Soledad Villamin), collega di lavoro amata in silenzio.

Scopri di più