Martin Scorsese citato in tribunale da Cecchi Gori

Martin Scorsese da oltre 15 anni sta pensando di adattare il romanzo Silence di Shusaku Endo. Il regista aveva in mente di girarlo nel 1997 dopo Kundun, ma ha continuato a lasciare il film in stand-by e a realizzare altri progetti. Per chi non conoscesse il romanzo, segue un gruppo di missionari inviati nel 1683 in Giappone al fine di indagare su alcuni cristiani torturati su ordine dell’imperatore del paese.

Il progetto aveva anche un elemento personale legato al fatto che Scorsese aveva intenzione di diventare sacerdote gesuita prima scegliere la carriera di regista. Ora giunge la notizia che la società di produzione Cecchi Gori Pictures ha citato in giudizio il regista a causa dei ripetuti rinvii del progetto.

Il sito Collider riporta le motivazioni della querela:

Cecchi Gori sostiene di aver investito 750 mila dollari per sviluppare la proprietà e che Scorsese ha concordato nel lontano 1990 di dirigere il film dopo Kundun (1997). Nel 2004 e nel 2011 Scorsese e la sua società avrebbero firmato un accordo per rinviare Silence in modo da poter dirigere The Departed, Shutter Island e Hugo Cabret. Nel corso di tali trattative Scorsese si dice che abbia accettato di pagare “un indennizzo sostanziale e altri preziosi benefit, per il diritto di dirigere questi tre altri film prima di Silence”, tali commissioni si aggirerebbero tra 1 milione e 1 milione mezzo di dollari per film e fino al 20% di risarcimento per ogni rinvio.

Cecchi Gori sostiene che Scorsese non ha mai pagato la penalità relativa a Hugo Cabret e che poi ha deciso di adattare The Wolf of Wall Street mettendo Silence da parte per l’ennesima volta, scatenando quindi la comprensibile reazione del produttore.

Le dichiarazioni del rappresentante legale di Scorsese:

E’ scioccante per noi che gli avvocati della Cecchi Gori Pictures vogliano portare in aula tali affermazioni assurde, considerando la relazione amichevole di cooperazione esistente tra Martin Scorsese e i vertici della Cecchi Gori pictures. Tali rivendicazioni sono in netto contrasto e in contraddizione con le condizioni esplicite di un accordo stipulato tra le parti lo scorso anno.

Il deposito di una querela alla vigilia dell’inizio delle riprese di un nuovo film di Mr. Scorsese ha tutte le caratteristiche di una trovata per i media.

Mr. Scorsese è fiducioso che prevarrà in tribunale, risolvendo questa diatriba con la Cecchi Gori Pictures che non ha alcuna ragione di essere.

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