Le spie, recensione

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Durante un collaudo scompare un’importante prototipo, trattasi del Serramanico, aereo sperimentale con un innovativo sistema di occultamento di ultima generazione, il prototipo in questione è  finito nelle mani di un genio del male, nonchè abilissimo trafficante d’armi, il magnate Arnold Gundars (Malcolm McDowell).

Sembra chiaro che solo l’agenzia BNS, Bureau of National Security è in grado di fornire l’uomo giusto per la missione di recupero, così toccherà all’agente Alex Scott (Owen Wilson) la patata bollente, Scott dovrà infitrarsi ad una party molto esclusivo organizzato da Gundars per coprire un’asta per l’aereo,

Come copertura, Scott dovrà affiancare un pugile che si esibirà per i facoltosi ospiti del party, l’imbattuto, megalomane, e logorroico Kelly Robinson (Eddie Murphy) che con la sua invadenza creerà non pochi problemi all’agente Scott. Inizierà così una spassosa missione di recupero, tra imboscate, spettacolari inseguimenti e agenti doppiogiochisti, insomma una classica giornata da spia.

Le spie purtoppo risente di un copione alquanto convenzionale che non coadiuvato da una regia dinamica e originale si trasforma in una action/comedy di pregevole fattura tecnica ma purtroppo ben poco coinvolgente.

Il film ha una coppia di protagonisti che sulla carta promettono scintille, ma a causa di uno script poco brillante non riescono a dare il meglio finendo per annularsi a vicenda e rendere le reciproche performance decisamente opache.

La regista Betty thomas (Il mio ragazzo è un bastardo) fa un lavoro ottimo dal lato prettamente tecnico e della confezione, tutto è ultrapatinato e hi-tech, ma quando si tratta di raccontare i personaggi si perde lasciando che la cornice spettacolare abbia il sopravvento sui i già non memorabili dialoghi.

Le spie si rivela così un’occasione persa per l’inedita accoppiata Murphy/Wilson che poteva essere sfruttata decisamente meglio e per gli spettatori che si troveranno di fronte ad un patinatissimo e sfarzoso giocattolone hi-tech, ricco di effetti speciali, non privo di trovate divertenti, ma purtroppo ben poco memorabile.