Il cinema italiano miete successi al botteghino: il commento di Riccardo Tozzi, la soddisfazione di Mediaset

Riccardo Tozzi, presidente della sezione produttori dell’Anica, intervenendo al convegno “Dall’IPTV alla Smart Tv Nuovi contenuti e nuove tecnologie per il video on demand” ha parlato della quota di mercato dei film italiani negli ultimi mesi (fonte Cinecittà News):

Negli ultimi 4 anni la quota di mercato per i film italiani è stata intorno al 30%. Abbiamo chiuso il 2010 e iniziato il 2011 con una quota stellare del 65%. Non penso la manterremo per tutto l’anno, ma chiuderemo con una quota superiore all’anno precedente e supereremo sicuramente anche la Francia … I nostri film stanno avendo uno sviluppo simile a quello della fiction, che è passata dall’essere un prodotto marginale a componente dominante in cui il prodotto americano è marginale.

A tal proposito ci torna utile un comunicato stampa di Mediaset di dieci giorni fa. La società del Biscione ricorda i propri successi:

Mediaset investe con successo nel cinema italiano: in soli due mesi e mezzo, dal primo ottobre 2010 a oggi, il Gruppo ha lanciato cinque film italiani realizzando un incasso record di oltre 100 milioni di euro. Un investimento produttivo e distributivo con risultati che, per il settore cinema in Italia, si possono considerare eccezionali. A cominciare dal numero di spettatori che hanno affollato i cinema per vedere i film italiani del Gruppo Mediaset: oltre 15 milioni. Questi numeri premiano la strategia di Mediaset che negli ultimi anni ha investito con decisione sulla produzione di contenuti, tra cui le acquisizioni di Medusa e Taodue. La nuova linea editoriale tracciata da Mediaset concentrata sul cinema italiano ha contribuito al raggiungimento di risultati di alto livello.
Ecco gli incassi realizzati dai vari film in ordine di uscita.
• 30 milioni per “Benvenuti al Sud”
• oltre 3 milioni per “Winx Club 3D – Magica avventura”,
• oltre 8 per “A Natale mi sposo”
• 21,5 per “La banda dei Babbi Natale”
• 31,5 per “Che bella giornata” che è ancora in piena programmazione e dunque destinato a crescere ulteriormente.