Anica, Riccardo Tozzi nuovo presidente

Da ieri Riccardo Tozzi è il nuovo Presidente dell’Anica per i prossimi tre anni. Tozzi, eletto ad unanimità dall’assemblea dell’Associazione delle Industrie Cinematografiche Audiovisive Multimediali, subentra a Paolo Ferrari:

Ringrazio l’Assemblea per la fiducia accordata e Paolo Ferrari per il prezioso lavoro svolto in un periodo difficile, che ha riportato l’Anica a essere centrale nella rappresentanza del settore. La sfida che attende l’Associazione è importante, di fronte a una fase di grandi cambiamenti nel mercato del cinema e dell’audiovisivo. Il cinema italiano è più forte e anche l’Anica vuole esserlo sviluppando il lavoro svolto finora e mettendo in campo uno spirito comune e una partecipazione di tutti gli associati che vorrei fosse da subito il segno della mia presidenza.

I commenti

I miei più sinceri auguri di buon lavoro all’amico Riccardo Tozzi, che potrà contare sempre sul mio contributo. (Paolo Ferrari)

E’ motivo di viva soddisfazione per l’Agis il nuovo incarico affidato a Riccardo Tozzi, professionista di alto valore e consolidata esperienza. E’ fondamentale che l’industria del cinema parli alle istituzioni nazionali e locali e a tutti gli interlocutori con una voce comune. Sono convinto che la presidenza Anica di Tozzi non potrà che rafforzare quel percorso già proficuamente iniziato con Paolo Ferrari, al quale va il sincero ringraziamento e apprezzamento dell’Agis per il lavoro fatto. Il rapporto sinergico con l’Anica è importante per lavorare nella prospettiva di un mercato cinematografico sempre più forte. E’ necessario lavorare ad un autentico sviluppo del mercato in Italia, che sappia cogliere, accompagnare e rafforzare la positiva stagione vissuta dal prodotto nazionale. (Paolo Protti, presidente Agis)

Faccio le mie più vive congratulazioni al neoeletto presidente dell’Anica, Riccardo Tozzi, nominato oggi all’unanimità dall’assemblea dell’Associazione delle Industrie Cinematografiche Audiovisive Multimediali di Confindustria. Sotto la sua presidenza ne sono certo, sarà possibile proseguire un proficuo e costruttivo dialogo nel comune interesse del cinema italiano, che sta conoscendo una fase di grandi e importanti cambiamenti. (Giancarlo Galan, Ministro per i Beni Culturali)